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sabato 25 ottobre 2014

Il Giudice Diego Mattelini è "passed away"

Diego, Studente e Giudice
Ho preso parte il 3 febbraio 2014 alle esequie del giudice Luciano Fiscon di 58 anni nella Chiesa di Albignasego. L'ho conosciuto tramite il fratello Mario e la cognata Sandra. Era stato per diverso tempo giudice al Tribunale per i minori, poi al Tribunale civile di Rialto e, infine, in Corte d’appello, nelle sezioni penali. Lascia la moglie Pinuccia e le due figlie Silvia e Roberta.
Ora un altro lutto in Magistratura. Le sorelle Nella e Bruna, mie amiche, mi hanno avvisato che il giudice Diego Mattelini è "passed away" all'Ospedale di Verona e che i funerali si terranno a Padova, dove abitava, giovedì 23 ottobre alle ore 11, nella sala del commiato del Cimitero Maggiore. Uso il termine "pass away", utilizzato  negli USA perché dà il senso della continuità e non della frattura netta tra vita e morte. Come sarà questa interruzione è un grande mistero che ognuno interpreta secondo le sue credenze, filosofie e ideologie. Non potendo partecipare al commiato, per una visita oncologica, del Giudice Mattelini, gli dedico un post.
Ho conosciuto il giudice Mattelini tramite loro quando ero preside dell'I.T.I.S. "G. Marconi" di Padova e loro erano due amministrative della segreteria. Era stato come me un allievo della scuola; aveva conseguito il diploma di perito chimico. Nella foto, tratta dalla pubblicazione che ristampa il libro uscito in occasione del 25° anniversario della fondazione dell'Istituto, Diego Mattelini aveva 18 anni; la foto è stata inserita nel su fascicolo in occasione dell'esame di maturità. L'ho abbinata a quella più recente in cui veste i panni del giudice; come si cambia in tutti i sensi! L'esistenza di Diego Mattelini non è stata facile. Una malattia importante l'aveva colpito 20enne, ne era uscito bene. Non ce l'ha fatta invece contro il "cancer" che recentemente l'aveva colpito. Il percorso in Magistratura è stato il seguente: Padova, Palmi, Padova, Montepulciano, Treviso e Ferrara. Articoli sul  suo "pass away" sono apparsi su diversi quotidiani, riporto quello che ho trovato su estense. com (quotidiano on-line di informazione ferrarese), soprattutto per i commenti che attestano l'umanità e la professionalità del giudice Diego. Formulo ai familiari le più sentite condoglianze, in particolare alla figlia Guia studentessa di giurisprudenza. Le auguro di riuscire a continuare l'opera del padre.

Il tribunale piange il giudice Mattelini
Il giudice penale era attivo a Ferrara dal 2009, dove ha seguito alcuni tra i processi più importanti degli ultimi anni
Si è spento a soli 59 anni a Verona, dove era ricoverato da alcune settimane per l’aggravarsi delle sue condizione di salute, il giudice Diego Mattelini, ordinario della sezione penale del tribunale di Ferrara. Attivo nella città estense dal 2009, dopo aver intrapreso la carriera nel 1989, Mattelini era diventato in breve tempo uno dei magistrati più stimati sia per la sua preparazione giuridica che per il costante impegno personale, come dimostrato più volte sia nei grandi processi che in udienze per cause minori ma da cui spesso dipendono la vita e gli interessi dei privati cittadini. Il lutto, avvenuto domenica notte, ha scosso profondamente il tribunale di Ferrara, dove Mattelini era stato in servizio fino a circa due settimane fa svolgendo il proprio lavoro come di consueto, senza lasciar trasparire la preoccupazione per le proprie condizioni di salute. Con l’aggravarsi della situazione è seguito il ricovero a Verona, in una casa di cura specializzata che ieri sera ha reso noto ai familiari la tragica notizia della morte del giudice.
Fin dal suo arrivo a Ferrara, Mattelini aveva seguito alcuni dei processi penali più importanti e saliti alla ribalta delle cronache, come i casi “bad boys” sullo spaccio tra i giovani ferraresi, “Area-Riusa” (concluso con cinque pesanti condanne per corruzione a tecnici e amministratori pubblici) o sulla vicenda Solvay (conclusa invece con cinque assoluzioni, poi confermate in appello). I funerali del giudice si terranno a Padova, dove abitava con la moglie e una figlia, giovedì 23 ottobre alle ore 11, nella sala del commiato del Cimitero Maggiore.

18 Commenti in: “Il tribunale piange il giudice Mattelini” 
Antonio: Faccio parte delle FF.OO. ed ho avuto il piacere di conosce il Giudice in ambito professionale … l’Italia deve piangere un grande uomo … un grande giudice!!!
Alessandro: Era un bravo giudice. Condoglianze alla famiglia
POLIZIA PENITENZIARIA: E’ proprio vero oltre al tribunale piange anche la POLIZIA PENITENZIARIA che stimava e stimerà sempre il GRANDE e UNICO giudice. Un abbraccio alla famiglia. CI MANCHERAI ……TI RICORDEREMO SEMPRE.
Provocatore: NON E’ GIUSTO ERA UN GRANDE GIUDICE E ALLO STESSO TEMPO UNO DI NOI. CI LASCI UN GRANDE VUOTO.
Luca: Giudice d’altri tempi, se ne va a testa alta un grande uomo dal notevole spessore umano, la mia stima si unisce alla profonda commozione
Alfonso: Ho conosciuto per lavoro il Giudice e posso solo dire che non è giusto. Era una persona squisita e sempre disponibile.   BUON RIPOSO GRANDE GIUDICE
ARMANDO L'ORIGINALE: grande uomo, grande giudice, persona unica. RIPOSA IN PACE
Brancaleone: Veramente una bruttissima notizia; sono letteralmente senza parole. Riposi in Pace, Signor Giudice.
Salvatore: Sono stato da Lui giudicato, e posso acclamare la grande professionalità, la grande correttezza e l’enorme preparazione giuridica che lo contraddistingueva garantendo sempre in ogni momento tutti i diritti di difesa all’imputato. Grazie sig. Giudice, per averla conosciuta e aver avuto modo di ammirare la sua saggezza e capacità professionale, che Lei possa riposare in pace.
Lucidi: GRANDE GIUDICE, GARANTISTA, MA ALLO STESSO TEMPO SEVERO. IMPARINO DA LUI MOLTI SUOI COLLEGHI. RIPOSA IN PACE
Vincenzo: Riposa in pace Diego ci mancherai
Avvocato: La sua famiglia perde un grande uomo, noi perdiamo un grande giudice.
Connestabile: Augusta persona.  Giudice giusto. Sapeva giudicare e sapeva sorridere.
Giuseppe Luogotenente CC: Conosciutolo da Sost. Procuratore a Padova inizi anni ’90, ho potuto apprezzare la sua viva capacità professionale, la sua gradevole ed esemplare autorevolezza, ma soprattutto la sua eccezionale umanità con tutti, che metteva a proprio agio chi aveva a che fare con lui. La sua signora e la sua amata figlia, che stringo in un fraterno abbraccio, ne siano davvero orgogliose. Riposi in pace caro amico dottor Diego.
Sara Ingegnere: Ho collaborato in alcune occasioni con il dottor Mattelini come CTU: un Giudice brillante e preciso, paziente e pronto al sorriso. Sono felice di averla incontrata signor Giudice! Ci mancheranno la sua saggezza, la sua fermezza, i modi gentili, la positività; rimarranno gli insegnamenti e l’esempio che ci ha lasciato. Un ultimo saluto con stima e commozione.
Claudia: Ho appreso ora e sono sgomenta, condoglianze alla sua famiglia e….mi dispiace davvero molto.
Massimo Luogotenente CC: Ho avuto la fortuna di conoscere il Sig. Giudice Dott. Diego, da Sost. Procuratore presso il Tribunale di Padova, negli anni ho sempre apprezzato la Sua preparazione, praticità, autorevolezza, esemplarità e non comune umanità. I suoi consigli professionali e di vita, rimarranno sempre vivi in me e penso in tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo. Sentite condoglianze alla famiglia. Vi sono vicino, ma ricordate che adesso dal paradiso avrete chi vi proteggerà e guiderà in ogni istante. Riposa in pace grande Giudice e caro amico.
Guia (la figlia del giudice che studia giurisprudenza a Trento): A nome mio e di tutta la famiglia volevo ringraziarvi per le splendide, sincere parole che avete avuto per il mio papà. Sono commossa nel constatare che tante persone lo amano quasi quanto lo amo io. GRAZIE MILLE A TUTTI

Molto bello anche l'articolo apparso sulla Nuova Ferrara dal titolo: Tribunale in lutto per il giudice Mattelini
Era un giudice galantuomo, dalla battuta fulminante e intelligente, mai fuori le righe. Sapeva farsi rispettare nelle aule dei suoi processi perchè rispettava tutti: dagli imputati ai legali, anche quelli più giovani, ancora acerbi di codice di procedura penale, che ascoltava con infinita e paterna pazienza. Era malato da tempo, e nelle ultime settimane, per le condizioni peggiorate era stato ricoverato in un centro sanitario a Verona, dove è morto domenica sera: aveva 59 anni, Diego Mattelini, giudice della sezione penale del tribunale di Ferrara, magistrato tra i più anziani ed esperti e apprezzato da tutti. Mattelini, che abitava con la famiglia a Padova, moglie e figlia laureanda in giurisprudenza, era entrato in magistratura nel 1989 ed era arrivato al Tribunale di Ferrara nel marzo del 2009. Conosciuto per il suo equilibrio e la sua concretezza in aula associata al massimo garantismo, aveva presieduto come giudice del collegio e gestito come giudice monocratico diversi processi importanti e delicati celebrati a Ferrara. Tra i tanti quello sulla Solvay (operai malati per sospetto collegamento con il Cvm, che valutò insussistente assolvendo gli imputati), sui 'Bad Boys' (con imputato il figlio di una collega, condannandolo) e 'Area-Riusa’ (per distrazione di fondi pubblici e truffa). Uno su tanti, anche l'omicidio del Sottomura, di un giovane tunisino ucciso con una katana (regolamento di conti per traffico di droga tra marocchini e tunisini) concluso con cinque ergastoli, che aveva deciso con i colleghi dopo anni che non veniva comminata, a Ferrara, la estrema e massima pena del nostro codice penale. La notizia della sua scomparsa è stata resa nota dalla famiglia nella serata di domenica ed è rimbalzata a Ferrara, in tutto l’ambiente giudiziario e forense dove grandissimo è il cordoglio che si registra tra gli addetti ai lavori per questo giudice che tutti definiscono galantuomo. Alessandra Palma, presidente della Camera penale, a nome dell’organismo che raggruppa i penalisti cittadini lo ricorda così: «Abbiamo saputo la notizia e siamo costernati: noi tutti possiamo affermare che era un giudice illuminato, un magistrato molto attento alle garanzie difensive e ancor di più era persona di grande intelligenza e umanità: siamo vicini alla famiglia e ai suoi colleghi». «Come magistrato - rammenta anche personalmente - l’ho sempre trovato corretto e attento alle regole processuali e della difesa. Era persona umana, disponibile al dialogo, e soprattutto rispettoso delle persone e ancor prima degli imputati». Piero Giubelli, presidente dell’Ordine Avvocati di Ferrara non ha dubbi: «Posso dire che per la giustizia cittadina è veramente una grande perdita la scomparsa di un giudice come Mattelini: non lo dico per circostanza, ma perchè era uomo e magistrato preparato e sensibile, e che sapeva dare i giusti spazi a tutte le parti del processo». «Mai maleducato, sempre rispettoso del nostro ruolo di avvocati - aggiunge Giubelli -, chiunque fosse il legale, dal più al meno preparato. Era persona squisita e alla famiglia e ai colleghi va tutto il nostro cordoglio come Ordine avvocati perchè per noi era ciò che ogni giudice dovrebbe essere, e senza ombra di dubbio, esprimo questa mia opinione a nome di tutti gli iscritti dell’Ordine». Nei suoi processi era famoso per la battuta fulminante, la sintesi intelligente e il rigore perentorio: «Sì, era magistrato attento alle norme e alle regole, molto pratico e sapeva coniugare la gestione del processo e i suoi tempi con il rispetto del diritto e delle norme, a volte rigorosissimo e anche quando si spazientiva non travalicava mai il limite della buona educazione. Aveva la battuta intelligente, al momento giusto, credo nessuno si sia mai offeso perchè sempre proferita squisitamente. E il rigore lo ha applicato anche quando si trattava di giudicare situazioni scomode su altri colleghi».

Concludo con il ricordo che Bruna ha pronunciato il giorno delle esequie: DIEGO, ci siamo conosciuti quando avevamo 18/19 anni, pieni di ideali e di voglia di cambiare il mondo; a quel tempo eri conosciuto fra gli studenti delle superiori come “Diegone del Marconi”,  poi a 20 anni la malattia ha cercato di tarparti le ali, ma non c’è riuscita; anche se molto faticosamente hai portato a termine la laurea in giurisprudenza, ma fare l’avvocato non era il tuo obiettivo, e allora hai continuato a studiare per il concorso in magistratura. In quel periodo, nonostante i tuoi di problemi,  mi sei stato vicino  in momenti molto importanti e difficili della mia vita, prima con il tuo affetto e poi con la tua professionalità, con la tua obiettività, con il tuo più unico che raro “stare al di sopra delle parti”, e hai continuato a farlo negli anni seguenti di “ordinaria esistenza”. Poi il tuo lavoro ci ha separato fisicamente quando hai fatto parte di quel “drappello” di  “giudici ragazzini” che lo stato ha mandato a combattere la mafia e la  ‘ndrangheta, e sei finito a Palmi;  ricordo le tue parole relative a quello che stavi vivendo: “guai a farsi offrire anche un caffè quaggiù!”. Ricordo il tuo dolore e la tua rabbia quando ti telefonai in occasione degli omicidi di Falcone e di Borsellino. Credo che quegli omicidi assieme a tanti altri, ti abbiano fatto prendere quell’impegno con te stesso di ritornare giù al sud a combattere quel tipo di criminalità, non appena la tua famiglia non avesse più avuto bisogno di te, impegno che il destino non ti ha permesso di portare a termine. In questi ultimi anni, dopo che sei tornato dalla Toscana, abbiamo ricominciato a vederci più spesso, una cena, una chiacchierata davanti ad una birra, uno scambio di libri (non ho mai capito, visti i tuoi orari di lavoro, quando tu trovassi il tempo di leggere tutte quelle montagne di libri!); quante volte hai declinato inviti a pranzi domenicali perché non potevi lasciare le tue “ragazze”, chiamavi così le sentenze che dovevi scrivere e che regolarmente ti portavi a casa il venerdì sera e nei giorni di ferie. Io credo di non aver conosciuto nessun altro così innamorato del proprio lavoro, anche se non ne parlavi mai se non in generale, mai un riferimento ad una tua sentenza, ad un processo….di cosa ti sei occupato lo abbiamo scoperto su internet dopo che ci hai lasciato. Ho sempre pensato che anche come giudice dovevi essere una persona speciale e l’ho verificato in questi giorni tristi, in cui mi ritrovavo a digitare il tuo nome su google, forse per sapere qualcosa di più su di te o forse solo per sentirmi meno sola, ed ho trovato alla fine di articoli che ti riguardavano, una serie di commenti che mi hanno letteralmente commosso e che mi hanno portato a pensare, che noi tutti dobbiamo sentirci onorati di aver conosciuto e amato un uomo così. Voglio condividere con voi le poche righe che ho trovato alla fine di un articolo intitolato “Il tribunale piange il giudice Mattelini”: (vedi sopra)
Diego, questa nuova vita ti sia più lieve.
A Guia, a Cinzia, a sua madre: siate orgogliose di lui!
Bruna (23 ottobre 2014)

domenica 12 ottobre 2014

Sanità, spending review: al Sant'Orsola le colangiografie si fanno col succo di ananas

Trovo su Repubblica.it di Bologna del 25 settembre 2014 il seguente articolo:


Usandolo come mezzo di contrasto al posto del Lumirem i costi sono scesi da 14.000 a 380 euro in due anni: stessi effetti dal punto di vista clinico

Spending review al succo d'ananas: passando dal farmaco Lumirem al succo d'ananas come liquido di contrasto liquido di contrasto per le risonanze magnetiche alle vie biliari, il policlinico Sant'Orsola di Bologna, così, ha abbassato questa specifica voce di spesa da 14.000 a 380 euro in due anni. A spiegarlo è Marco Storchi, responsabile dei servizi di supporto alla persona del policlinico, che oggi insieme alla direttrice amministrativa Maria Cavazza ha incontrato la stampa per illustrare un più articolato piano di razionalizzazione della spesa.
Il succo d'ananas, rispetto al Lumirem "dà gli stessi effetti dal punto di vista clinico", afferma Storchi, con vantaggi non solo dal punto di vista economico: il paziente, infatti, deve bere del succo di frutta e non un "beverone" farmacologico. Spulciando sul web, si trovano diverse "tracce" sulla possibilità di utilizzare l'ananas come liquido di contrasto orale. Al Sant'Orsola la soluzione è stata adottata già da un paio di anni: "l'abbiamo scoperto- sottolinea Storchi- parlando con medici e radiologi, cuochi e dietisti", cioè mettendo in connessione le diverse professionalità presenti nel policlinico.

sabato 11 ottobre 2014

Benzodiazepine: aumentano il rischio di Alzheimer con l’assunzione prolungata


Trovo su quotidianosanità.it

A lanciare l’allarme è uno studio franco-canadese, che evidenzia un aumento di rischio del 51% in chi assume benzodiazepine in maniera continuativa per oltre tre mesi. Le long acting sarebbero le più pericolose
11 SET - Le benzodiazepine, assunte come ansiolitici o ipnoinducenti  per lunghi periodi, potrebbero rappresentare un fattore di rischio per morbo di Alzheimer. Già in passato c’erano state segnalazioni di un aumentato rischio di demenza tra gli habitué di questi farmaci, ma non era chiaro se questa associazione fosse solo casuale o meno. Un gruppo di ricerca franco-canadese è andato dunque ad esaminare la relazione tra Alzheimer ed esposizione alle benzodiazepine, alla ricerca di una relazione dose-risposta, cioè di una soglia di esposizione che facesse lievitare il rischio Alzheimer.

Aumentano i casi di decessi legati all'uso di analgesici e ansiolitici (BMJ)



Trovo su italiasalute.it
Aumentano i casi di decessi legati all'uso di analgesici e ansiolitici
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Morire per overdose non è un rischio solo per chi si droga, ma anche per chi semplicemente assume un farmaco analgesico. Le stime diffuse dai Centers for Disease Control americani segnalano l'impennata di morti dovute proprio all'utilizzo di farmaci analgesici come hydrocodone, morfina e ossicodone.
Questi medicinali avrebbero causato circa 3mila morti non intenzionali nel 1999, ma addirittura 12mila nel 2011. Il trend è costantemente in crescita se si eccettua il 2006, segno evidente che aumenta anche la tendenza alla prescrizione facile da parte dei medici.
Il rapporto presentato dall'agenzia statunitense parla di un tasso di mortalità per overdose di antidolorifici aumentato di circa il 18 per cento negli ultimi anni.

Nuovo sindaco, nuovo progetto per l'ospedale di Padova




La mappa del nuovo ospedale
Leggo sul Corriere del Veneto di PD e RO di venerdì 10 ottobre 2014 un interessate e dettagliato articolo del giornalista Davide D'Attino sul nuovo progetto dell'Ospedale di Padova, targato Bitonci.       Pretitolo: Nodo sanità, il sindaco sorprende tutti e indica l'area ad Est, tra Cus e AcegasAps
«Qui costerà molto meno, cambieremo la viabilità». Prima dell'annuncio la visita a1 Bo
 

Titolo: Bitonci: due ospedali vicini, il nuovo polo in via Corrado

PADOVA Sorpresa. Non sbagliavamo, ieri, scrivendo che il sindaco Massimo Bitonci avrebbe potuto stupire tutti e collocare il nuovo ospedale in un'area poco distante da quello esistente. La scelta dell'ex senatore leghista, dopo aver definitivamente liquidato la soluzione di Padova Ovest avanzata dalla precedente amministrazione comunale a guida Pd (Flavio Zanonato e Ivo Rossi), è infatti caduta su via Corrado, a Est della città, dove oggi sorgono alcuni uffici tecnici dell'azienda multi-servizi AcegasAps e, soprattutto, gli impianti sportivi universitari del Cus. La zona, a due passi dal «nodo» di piazzale Stanga ed attraversata dai canali Piovego e Roncajette, risulta molto vicina non solo all'attuale polo medico-sanitario di via Giustiniani, ma anche, evidentemente non a caso, agli istituti universitari di via Venezia, di viale Colombo e del Portello, nonché del nuovo polo biomedico, il «Fiore» di Botta: stiamo parlando, compresi alcuni terreni lungo via Turazza e via Longhin, di una superficie di circa 250 mila metri quadrati, di cui 180 mila di proprietà del Comune e 70 mila (quelli del Cus) dell'Università. La decisione, che sembra aver riportato il sereno nei rapporti tra Bitonci ed il presidente della Regione, Luca Zaia, è rimasta coperta fino all'ultimo; quando Bitonci, dopo le 12, si e presentato in conferenza stampa a Palazzo Moroni.

venerdì 10 ottobre 2014

Nobel per la pace 2014 a Malala Yousafzay e Kailash SatyarthiIl




Kailash Satyarthi e Malala Yousafzay
Avevo già dedicato un post a Malala in occasione del suo coinvolgente discorso alle Nazioni Unite, ora a lei e all'indiano Kailash Satyarthi il Comitato del Nobel Novergese hanno assegnato il premio Nobel per la pace 2014.

La 17enne Malala è stata vittima di un attentato talebano nel 2012 perché difendeva il diritto delle bambine allo studio. Il 60enne Satyarthi è un attivista dei diritti dell'infanzia. Sono stati premiati per la loro lotta a favore dei bambini e del loro diritto all'istruzione
Oslo 10 ottobre 2014ll Nobel per la Pace 2014 è andato all'indiano, Kailash Satyarthi, 60 anni, attivista dei diritti dell'infanzia e a Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana che nel 2012 rimase vittima di un attentato dei talebani per il suo impegno a favore del diritto delle bambine di andare a scuola. Lo ha annunciato Thorbjoern Jagland, il presidente del Comitato del Nobel norvegese al Nobel Institute di Oslo.

martedì 7 ottobre 2014

Ufficio attività creative terza età, Newsletter agosto, Comune di Padova



Ricevo e pubblico la Newsletter che mi è pervenuta dall'Ufficio Attività Creative Terza Età, Agosto/2014

Questa newsletter  è curata dall' Ufficio Attività Creative Terza Età del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova  ed è dedicata a tutte le iniziative e agli eventi rivolti alla terza età.  Le informazioni  riguardano  attività motorie e creative, occasioni di incontro, mostre, conferenze ed eventi promossi e organizzati nel Comune di Padova.

NUOVO CORSO DI PILATES PER LA SCHIENA  2014-2015

L'ATTIVITA' SI SVOLGE PREVALENTEMENTE SUL MATERASSINO, CON ESERCIZI FINALIZZATI A MIGLIORARE LA FLESSIBILITA' E LA STABILITA' DELLA COLONNA VERTEBRALE, DEL BACINO E DELLE SPALLE. PARTICOLARE ATTENZIONE E' POSTA ALLA TONIFICAZIONE DELL'ADDOME.

Il corso si svolgerà a partire dal mese di ottobre il mercoledì dalle 8.45 alle 9.45 presso  la Tensostruttura Don Minzoni di Via Altichiero , 41 ( vicino al nuovo asilo comunale - bus n.13)

l'attività non richiede certificato medico

il costo è di 34.80 euro per 12 lezioni


VIAGGI:  IL MONFERRATO E I SUOI CASTELLI

Dal 10 al 12 ottobre 2014: Tour del Monferrato e i suoi castelli - Asti e Acqui Terme, l'alto e il basso Monferrato.
Per informazioni e iscrizioni: Agenzia viaggi IVIDIESSE, via Porciglia 34 - Padova. Tel. 049 8021744

ESCURSIONE: FOLLINA E LA CASTAGNATA A COMBAI

Sabato 25 ottobre 2014 "Escursione a Follina e castagnata a Combai (TV)". Gli interessati possono presentarsi, muniti di documento di riconoscimento, presso l'ufficio di via Giotto 34,  per l'iscrizione e il ritiro del c/c postale relativo alla quota di partecipazione da pagare entro tre giorni dall'iscrizione


Ufficio Attività Creative Terza Età - Settore Servizi Sociali - Comune di Padova
via Giotto, 34 - 35121 Padova     telefono 049 651255     fax 049 664814
Orari di ricevimento: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e martedì dalle 15.00 alle 16.30.

ATTIVITA' ALLA CASA DEL SOLE - PROGETTO LONGEVITA'

LA RISATA CHE CURA 
TUTTI I mercoledì A PARTIRE DAL 15 OTTOBRE  2014  DALLE ORE 17.00 PRESSO SALA " LINO LANA"

Lo YOGA della risata è un metodo unico ideato dal medico Dr. Madan Kataria !! Scopri come un semplice gesto può farti vivere meglio!!!!
Attività gratuita aperta alla cittadinanza

CAFFE' ALZHEIMER
TUTTI I MARTEDI A PARTIRE DAL 16 OTTOBRE 2014 DALLE 9.30 ALLE 11.30

Sono invitate le famiglie, coloro che affrontano le prime fasi della malattia, care givers e assistenti familiari. Gli incontri daranno ampio spazio all'informazione e alla socializzazione, scambiando esperienze e consultando in maniera informale operatori e specialisti.
Attività gratuita aperta alla cittadinanza

NONNI & NIPOTI 
L 'Associazione RAINBOW CIRCLE organizza mensilmente attività ludico creative per NONNI E NIPOTI. Vi aspettiamo per letture animate, arte del riciclo ...e tante altre attività!



A PARTIRE DA OTTOBRE 2014: 




ISCRIZIONI APERTE AGLI OVER 55


PER INFO

Casa Del Sole - Progetto Longevità

Piazza del Donatore di sangue, 10 Ponterotto-Padova lunedì e mercoledì  15.00-18.00

info@progettoanziani.org  Tel: 329/4855402



APPUNTAMENTO AL CINEMA PER GLI OVER 55

Il Comune di Padova - Settore Servizi Sociali - ripropone anche quest'anno l'iniziativa Appuntamento al cinema per gli over 55.
Si tratta di un'interessante rassegna di film, un momento di svago e socializzazione per gli amanti del mondo del cinema e per coloro che vogliono ritrovarsi e stare in compagnia, una selezione tra i migliori film in proiezione, a prezzi ridotti.
Ogni venerdì alle ore 16:00 , Il costo del biglietto è di 4 euro.
Per conoscere i titoli dei film in programma è sufficiente consultare i siti dei cinema che aderiscono all'iniziativa:

Cinema MPX - via Bonporti, 22 (zona Duomo) Padova
telefono 049 8774325
Cinema MultiAstra - via T. Aspetti, 21 (zona Arcella) Padova
telefono 049 604078 

Cinema Porto Astra - via S. Maria Assunta, 20 (zona Bassanello) Padova
telefono 049 680057

Cinema Rex - via Sant'Osvaldo, 2 laterale via Facciolati, Padova
telefono 049 754116

Cinema Lux - via Cavallotti, 9 (zona S. Croce) Padova
telefono 049 686443



Comune di Padova - Settore Servizi Sociali - Ufficio Attività Creative Terza Età
via Giotto 34 - 35121 Padova
Tel. 049 651255 Fax. 049 664814
e-mail segreteriaterzaeta@comune.padova.it

domenica 5 ottobre 2014

Candidati idonei, non idonei e ritirati corso OSS relativamente all'ULSS16


Nel sito dell'Impresa Sociale a R.L. "Formiamo Impresa Sociale ECOM", alla quale la Regione Veneto aveva assegnato la gestione del corso per operatori socio sanitario dell' ULSS 16, sono stati pubblicati i risultati delle prove di selezione per l'ammissione al corso. Vengono riportati l'elenco degli idonei (73), i primi 30 saranno ammessi al corso. L'elenco dei non idonei (45) e l'elenco dei ritirati (3).

Ricordo che le prove consistevano:
in una prova scritta che comprendeva il test attitudinale con 50 domande a risposta chiusa e la prova di verifica di orientamento al ruolo con 5 domande a risposta aperta;
in una prova orale, ovvero un colloquio che consente alla Commissione di valutazione di raccogliere informazioni sul candidato.
Alla prova scritta, durata 60 minuti, sono stati assegnati massimo 25 punti al test attitudinale e massimo 15 punti alla prova di orientamento al ruolo.
Per essere ammessi al colloquio si dovevano conseguire almeno 19 punti nelle prove scritte (minimo 12 punti sulle domande attitudinali e minimo 7 punti nelle domande di orientamento).
Il colloquio, che poteva durare da un minimo di 10 a un massimo di 30 minuti, prevedeva invece un punteggio di 60 punti. I candidati che hanno ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100 sono stati dichiarati idonei, non idonei quelli con punteggio inferiore a 60 punti.


Corso di Operatore Socio Sanitario n. 5133/0/1/702/2014

Decreto di approvazione n. 582 del 18.07.2014

Elenchi candidati idonei e non idonei 
IDONEI PARTE 1 - PARTE 2 - PARTE 3 
NON IDONEI PARTE 1 - PARTE 2             
CANDIDATI RITIRATI