Ieri, domenica 12 agosto, stavo uscendo dal condominio dove abito in auto e fatti 50 metri vedo seduta sull'asfalto un'anziana signora e vicino a lei una giovane ragazza che la stava aiutando. Al momento non avevo capito cosa fosse successo. Mi fermo 15 metri più avanti, scendo dall'auto e mi avvicino alle due donne. Si è fermato anche un signore molto più giovane di me che transitava dalla parte opposta della strada. Altre persone invece, dopo aver rallentato, proseguirono il loro viaggio. Il signore, nel frattempo, aveva aiutato la signora a rialzarsi e la reggeva. Ritorno all'auto, la sposto vicino alla signora, la posiziono in zona sicura e la facciamo salire sul sedile anteriore. Chiedo alla signora informazioni sull'accaduto e mi spiega che, appena uscita dal cancello di casa per recarsi a messa nella vicina chiesa di S. Teresa, per motivi da accertare (l'asfalto in via Guasti è in precarie condizioni e quindi è facile cadere), aveva perso il controllo ed era caduta sbattendo la testa, non aveva perso conoscenza e non aveva altre lesioni. Le chiediamo come facciamo ad avvisare i suoi familiari. Ci dice che abita da sola, che ha 77 anni e che il marito e morto da un mese ed è la prima volta che cade dalla bici e che sua figlia abita nelle vicinanze. Le consiglio, per il futuro, visto che la chiesa è vicina di recarsi a messa a piedi. Chiediamo alla signora se desidera che avvisiamo il 118, ci risponde decisamente che non è il caso ma ci chiede di avvertire la figlia. Chiamo con il mio cellulare la figlia, la signora per fortuna si ricordava il numero del telefono fisso a memoria, segno che stava abbastanza bene. Rassicuriamo la figlia sulle condizioni della madre e la invitiamo a raggiungerci. Nel frattempo il signore giovane, visto che la situazione si stava risolvendo positivamente, ci saluta perchè aveva un appuntamento urgente.
Rimaniamo io e la ragazza in attesa della figlia. Arriva poco dopo, saluta affettuosamente la mamma e noi, le chiede come sta e decidiamo, soprattutto madre e figlia, che preferibile che la figlia porti a casa sua la mamma. Memore dell'esperienza di mia moglie (clicca qui) dico alla figlia di tenere la mamma sotto osservazione per controllare se il colpo alla testa possa creare delle complicazioni, al momento non si intravvedono. Madre e figlia ci ringraziano per il soccorso prestato e ci salutano cordialmente. Una domanda sorge spontanea: dovevamo chiamare il 118, ci siamo comportati correttamente? Con il senno di oggi, non avendo osservato la dinamica dell'incidente, forse era opportuno sentire il parere di esperti. Se non fosse arrivata la figlia dovevamo sicuramente chiamare il 118. Comunque, essendo questo un blog di informazioni, vi invito a visitare la pagina web del sito del Ministero della Salute dedicata al 118 (clicca qui).