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sabato 25 agosto 2012

Attenzione alle truffe informatiche (phishing)


Mi è arrivata la seguente mail  con l'indirizzo di posta elettronica di un'amica: "Mi auguro di poterci trovare questa volta, Io ho fatto un viaggio a  Londra, UK e mi hanno rubato la mia borsa con il passaporto e gli affetti personali. L'ambasciata mi ha solo rilasciato un passaporto temporaneo ma Io devo pagare il biglietto e saldare le fatture alberghiere. Io ho fatto contattare la noia banca ma mi ci vorrebbero 5 giorni lavorativi per accedere ai fondi nel conto da Londra.
Western Union transfer è la migliore opzione per inviarmi denaro. Fammi sapere se hai bisogno dei miei dati (nome completo/località) per fare il trasferimento. Puoi raggiungermi via email o telefono Blue Island Hotel +447024030611
".
Il Blue Island Hotel esiste ma il numero di telefono è di un cellulare di Londra,  non è quello dell'hotel. La stessa mail è arrivata anche ad altre persone. 

giovedì 23 agosto 2012

Temporaneo mancato rinnovo della patente ad un'ultraottantenne da parte della CML

Ho ricevuto questa mail da una ragazza 23enne, di una provincia del Veneto, che chiede informazioni per la patente della nonna, non è stata rinnovata, temporaneamente,  dalla CML.
Quesito: Volevo chiedere un'informazione riguardo il rinnovo della patente per gli over 80. Mia nonna l'anno scorso, ora ha quasi 82 anni, ha sostenuto la visita presso la CNL di ..... e le è stata momentaneamente sospesa la patente, con la possibilità si presentarsi nuovamente dopo un mese. Per motivi di salute non ha potuto e nel frattempo sono cambiate le normative in merito.
La mia domanda dunque è la seguente: nonostante sia stata "bocciata" alla CML può rinnovarla presso una struttura del nostro comune oppure deve ritornare di nuovo in CML?

“Antibiotici? Usali solo quando necessario”

“Antibiotici? Usali solo quando necessario” - Campagna web di sensibilizzazione all’ uso appropriato degli antibiotici (2012)

L’Agenzia Italiana del Farmaco, con il patrocinio del Ministero della Salute, ha rilanciato per l'anno 2012, la campagna di comunicazione ad hoc sul tema del corretto uso degli antibiotici, dal titolo “Antibiotici? Usali solo quando necessario” che si concentrerà sui canali web e sui social network (Facebook e Twitter), per informare i cittadini sull’importanza di ricorrere agli antibiotici solo quando necessario e dietro prescrizione del medico che ne accerti l’effettiva utilità, non interrompere mai la terapia prima dei tempi indicati dal medico o, comunque, solo dietro suo consiglio e non assumere antibiotici per curare infezioni virali.

Dimmi che farmaco vuoi: generico, equivalente, brand o biosimilare?

Per leggere il post clicca qui. Farmaco brand è sinonimo di farmaco di marca.

sabato 18 agosto 2012

Corso di formazione obbligatorio per i volontari che operano in Azienda Ospedaliera

Il corso annuale di formazione per i volontari iscritti alle Associazioni di volontariato afferenti all’Azienda Ospedaliera di Padova, organizzato dall'URP, si articola in una parte obbligatoria (è la prima volta che viene reso obbligatorio) e in una parte facoltativa.
Il corso si terrà presso l'Aula Magna della Palazzina dei Servizi

1° MODULO:  10 ottobre 2012 (ore 15.00 - 18.00)
2° MODULO:  24 ottobre 2012 (ore 15.00 - 18.00)
3° MODULO:  5 novembre 2012 (ore 15.00 - 18.00)

Presentazione di alcune patologie, anche nella logica di integrazione del volontario
Prima parte: 12 novembre 2012 (ore 15.00 - 18.00)
Seconda parte: 21 novembre 2012 (ore 15.00 - 18.00)

giovedì 16 agosto 2012

Centro Maderna: Newsletter del 09-08-12

Centro Maderna: chiusura estiva(Centro Maderna)
Anche quest'anno gli uffici del Centro Maderna chiuderanno per la consueta pausa estiva. La chiusura è prevista dal 10 al 31 agosto 2012. La segreteria riaprirà il giorno 3 settembre.
Per qualsiasi informazione potete comunque contattarci tramite apposito modulo che trovate nella pagina contatti del nostro sito: le vostre e-mail verranno lette al nostro rientro.

Lo Staff del Centro Maderna augura buone vacanze a tutti.
(News del 09 /08/2012)


Irlanda: guida online sulla demenza senile(Centro Maderna)
Arriva in Irlanda la prima guida online sulla demenza senile rivolta alle persone affette da questa patologia e ai loro familiari. Il nuovo strumento offre agli utenti dettagliate e aggiornate informazioni, con un linguaggio semplice e comprensibili a tutti, sulle principali problematiche relative a questa sindrome.
Dalle più importanti scoperte scientifiche, alle best practice nazionali e internazionali, fino ad arrivare alla descrizione delle strategie messe in campo dal governo irlandese contro questa malattia.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’esecutivo irlandese, è stata sponsorizzata dal Trinity College di Dublino e dal Centro Nazionale per la gerontologia sociale. (West-info)
(News del 09 /08/2012)


Il “binge drinking” moltiplica rischi demenza senile (Centro Maderna)
Il “binge drinking”, ovvero bere alcolici in grande quantità, in breve tempo e fuori pasto, aumenta il rischio di incappare, con gli anni, nella demenza senile. In uno studio del Veterans Health Research Institute di San Francisco si è scoperto che in particolari casi il consumo di alcolici può influire sul cervello. I risultati della ricerca sono stati presentati in occasione dell'Alzheimer's Association International Conference (Vancouver, Canada - Luglio 2012).
Lo studio ha stabilito un legame tra la pratica, sempre più diffusa tra i giovanissimi, del “binge drinking” e il rischio di sviluppare patologie neurologiche degenerative. Secondo i ricercatori chi abusa di grandi quantità di alcol due volte al mese ha un rischio doppio di incorrere nel declino cognitivo. Secondo la ricerca, che ha analizzato 5.075 over 65 seguendoli per 8 anni dal 2002, a dedicarsi una volta al mese o più al “binge drinking”, almeno 4 o più drink in un'unica occasione (il riferimento dello studio) è l'8,3% degli uomini e il 1,5% delle donne. Mentre il 4,3% degli uomini e il 0,5% delle donne lo fanno due o più volte al mese. I partecipanti che hanno consumato alcol in dosi massicce una volta al mese hanno il 62% di possibilità di un 10% di declino cognitivo e il 27% di un 10% di perdite di memoria. Mentre chi ha ecceduto almeno due volte al mese ha visto raddoppiare i rischi di veder co mpromesse le proprie capacità di memoria e di ragionamento. Con risultati simili negli uomini e nelle donne."Questa ricerca ha un certo numero di implicazioni - affermano gli scienziati - in primo luogo per gli anziani e i loro medici, perché entrambi dovrebbero essere consapevoli che il “binge drinking” può aumentare il pericolo di incorrere nel declino cognitivo con l'avanzare dell'età. Quindi gli over 65 - concludono - andrebbero incoraggiati dai camici bianchi a cambiare il proprio comportamento". (Adnkronos)
(News del 08 /08/2012)

Dal Giappone un'anca meccanica per migliorare la mobilità degli anziani(Centro Maderna)
La Asmio, lo spin off della Honda che si occupa di protesi “hi tech”, inizierà un test di un'anca meccanica su 40 anziani con difficoltà motorie. Lo annuncia il sito specializzato Gizmag, secondo cui i test verranno condotti al Japan's National Center for Geriatrics and Gerontology.
Il dispositivo, la cui tecnologia è derivata direttamente dagli studi sui robot, è una specie di cintura di appena 2,8 chilogrammi indossabile che va fissata anche sulla parte alta delle gambe. Durante il cammino della persona che indossa la cintura meccanica, il computer interno analizza il passo e imprime all'anca meccanica una spinta tale che aiuta il soggetto a camminare meglio. Il computer controlla anche il battito cardiaco di chi indossa la protesi, regolando anche la sua velocità in caso di sforzo eccessivo. Il dispositivo ha due ore di autonomia ad un passo di 4,5 chilometri orari, e può essere regolato in base alle dimensioni di chi lo indossa: "L'uso continuo rafforza anche i muscoli naturali del soggetto - spiega la compagnia produttrice - aumentando sia la sua resistenza che la velocità" . (Agi)
(News del 06 /08/2012)


Voglio tornare a casa mia(Centro Maderna)
Voglio tornare a casa mia: struggente e perentoria insieme è la richiesta di tanti anziani che vivono il dramma dell'istituzionalizzazione, che vengono cioè strappati alla normale dimensione domestica per essere ricoverati in istituto. Esperienza drammatica è lasciare i propri effetti per ritrovarsi tra le anonime mura di un ospedale, desolante la prospettiva di morire in una stanza anonima, su un letto numerato in mezzo ad altri letti numerati, infelici destini di altri anziani soli e abbandonati. La storia di Iolanda, raccontata in queste pagine da Paola Cottatellucci, è esemplare di come un'alternativa all'istituzionalizzazione sia possibile, anzi auspicabile, e di quanto sia semplice, attraverso la realizzazione di una rete di solidarietà, abbattere i piccoli e grandi muri che si frappongono tra un anziano e il naturale, nonche' legittimo, desiderio di vivere in casa propria. È l'intelligenza dell'amore ad attivare le nostre coscienze e le nostre mani e metterle al servizio degli altri; ed è l'intelligenza dell'amore a concedere una nuova primavera a quanti vivono l'inverno della vita, una primavera straordinariamente rigogliosa, piena, bella, stupefacente.
Paola Cottatellucci “Voglio tornare a casa mia” , Collana Nuove Voci, Gruppo Albatros, 2012
(News del 06 /08/2012)

Centro Maderna: newsletter del 02.08.12

Brindisi: pubblicato report su anziani salentini (Centro Maderna)
La Provincia di Brindisi, Assessorato alle Politiche sociale - Osservatorio Provinciale, ha commissionato un'indagine al Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione dell'Università del Salento sul tema: “I nuovi anziani: aspettative, bisogni e immagini negli scenari del welfare di comunità”.
La ricerca nasce con l’obiettivo di descrivere gli stili di vita dell’anziano per capire chi è e cosa fa, di analizzare le sue aspettative per comprendere cosa vuole, di valutarne i bisogni in base alle aree della vita quotidiana e di analizzare la domanda di servizi.
Attraverso la somministrazione di un questionario ad un campione della popolazione anziana del territorio, è stato delineato un quadro completo delle reali esigenze di questa fascia d’età le cui prospettive di vita si allungano sempre più, prevedendo per i prossimi decenni il sorpasso numerico della popolazione anziana rispetto a quella giovanile. (Brundisium)
(News del 02 /08/2012)


Un video per capire la malattia di Alzheimer(Centro Maderna)
“Comunicare … per mantenere” è una video-idea realizzata con il contributo di Humanitas Gavazzeni con la Fondazione Humanitas, per il progetto “aaa Alzheimer” dell'Associazione “Di + Onlus" di Bergamo.
All'interno del progetto, parenti, malati, caregiver, volontari, operatori sociali, medici possono raccontare il loro punto di vista, un pensiero, un messaggio sulla loro esperienza con l'Alzheimer. Il risultato fino ad oggi è un archivio di 12 brevi videomessaggi autoprodotti, realizzati con il supporto tecnico della «Di +», e pubblicati in rete.
La video-idea di Fondazione Humanitas, che avrà anche una seconda puntata nel prossimo autunno, ha visto in campo l'esperienza di Paola Merlo, responsabile dell'Unità operativa di Neurologia di Humanitas Gavazzeni e dell'«Alzheimer Cafè» che da due anni viene portato avanti in ospedale insieme a specialisti e a volontari del progetto Elios, cercando di offrire ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie un programma di informazione e supporto psicologico.
Al centro della storia di questa video-idea infatti c'è l'incontro tra un medico e un familiare prima e dopo la rivelazione della malattia. Entrambi trovano nella condivisione di questa realtà e nel sostegno e aiuto reciproco la forza di andare avanti. «Così come attraverso questa esperienza i malati e i loro familiari si aprono agli altri, è importante anche per noi – dice Maria Bellati, segretario generale di Fondazione Humanitas – metterci in rete con altri soggetti su questi temi, poiché non bisogna dimenticare che la riuscita di questi incontri è strettamente legata all'atmosfera amicale che i volontari sono in grado di creare». Gli enti coinvolti nella produzione di video-idee fino ad oggi sono: Primo Ascolto Alzheimer, Di +, Fondazione Humanitas, AIMA Milano, Fondazione Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice.(Eco di Bergamo)


News del 31 /07/2012)


Regione Sicilia e FederAnziani: maggiore assistenza sanitaria over 65(Centro Maderna)
L'istituzione di un call center per assistere i malati cronici e i disabili che sono curati nella propria casa con i "medical device", una migliore copertura della fascia degli aventi diritto alla vaccinazione e l'avvio di una campagna di informazione sulla prevenzione e sull'accesso alle cure per la popolazione siciliana. Sono i tre punti cardine della collaborazione tra l'assessorato della Salute della Regione Sicilia e Federanziani.
Per dare ascolto alla popolazione non autosufficiente o che riceve cure domiciliari attraverso "medical device", ovvero dispositivi medici, nascerà un call center destinato a fornire assistenza telefonica a tali pazienti, monitorandone le condizioni di salute e raccogliendo le segnalazioni di eventuali criticità. Un passo "importante" per "avvicinare le istituzioni a quella fascia di popolazione, composta da anziani, disabili e malati cronici, che vive situazioni di estrema fragilità, necessitando di ancora maggiore attenzione da parte del servizio sanitario regionale".
Inoltre FederAnziani si renderà parte attiva, insieme all'assessorato della Salute, di una campagna informativa, attraverso una serie di convegni nei centri anziani aderenti alla federazione dedicati a varie tematiche legate alla salute e alla prevenzione, parlando di vaccinazione, farmaci equivalenti e accesso ai servizi sanitari. (Asca)
(News del 31 /07/2012)


A Torino le caserme dei vigili del fuoco aperte per gli anziani(Centro Maderna)
Come gli anni precedenti, anche per l'estate 2012, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, aderendo all'iniziativa nazionale promossa dal Dipartimento Vigili del Fuoco, organizza per il mese di agosto “R…estate con noi”, una serie di incontri ed attività a sostegno delle persone anziane. Per contribuire ad alleviare le sofferenze estive che affliggono gli anziani soli e bisognosi di amicizia ed accoglienza, i Vigli del Fuoco aprono le proprie sedi durante tutto il mese di agosto.
In particolare, nella sede torinese di corso Regina Margherita gli anziani possono recarsi tutti i giorni, dal mercoledì' alla domenica compresa, dalle ore 8 alle ore 19 dove saranno ospitati nei locali dell'Associazione Nazionale VVF appositamente climatizzati ed allestiti per consentire di fare gruppo, in attività loro piacevoli, con disponibilità di libri, quotidiani ed intrattenimenti di vario genere, giochi di società, visite guidate a monumenti e centri di interesse, conferenze e dibattiti su argomenti socio-culturali. (Adnkronos)
 
(News del 31 /07/2012)


Catalogna: non ci sono più fondi per i servizi agli anziani(Centro Maderna)
L'Associazione catalana dei direttori di centri e servizi di assistenza alla dipendenza geriatrica (Ascad) ha presentato alla Procura di Barcellona un esposto nei confronti del governo regionale, per i mancati pagamenti delle spettanze a ospedali, scuole ed enti assistenziali convenzionati, relativi al mese di luglio.
“È una situazione di autentico allarme sociale", ha sottolineato il vicepresidente di Ascad, Inaki Anton, in dichiarazioni ai media. E ha spiegato che i contributi pubblici rappresentano oltre il 70% delle entrate delle residenze per anziani, dal momento che solo il 25% è coperto dalle quote a carico degli assistiti o delle loro famiglie.
L'esecutivo catalano ha confermato oggi la sospensione del pagamento di 400 milioni di euro agli enti assistenziali ed educativi convenzionati. Anton ha dichiarato di aver già comunicato ai lavoratori dei servizi di assistenza la sospensione degli stipendi, dei pagamenti ai fornitori, in particolare dei servizi di catering per gli assistiti. È una strada senza uscita - ha ammesso il vicepresidente di Ascad - perché senza finanziamenti non possiamo garantire i servizi né dare da mangiare agli anziani". (ANSA)
(News del 02 /08/2012)

lunedì 13 agosto 2012

L'automedicazione

Per leggere 9 interessanti articoli sull'automedicazione clicca qui

I buoni samaritani e l'omissione di soccorso

Ieri, domenica 12 agosto, stavo uscendo dal condominio dove abito in auto e fatti 50 metri vedo seduta sull'asfalto un'anziana signora e vicino a lei una giovane ragazza che la stava aiutando. Al momento non avevo capito cosa fosse successo. Mi fermo 15 metri più avanti, scendo dall'auto e mi avvicino alle due donne. Si è fermato anche un signore molto più giovane di me che transitava dalla parte opposta della strada. Altre persone invece, dopo aver rallentato, proseguirono il loro viaggio. Il signore, nel frattempo, aveva aiutato la signora a rialzarsi e la reggeva. Ritorno all'auto, la sposto vicino alla signora, la posiziono in zona sicura e la facciamo salire sul sedile anteriore. Chiedo alla signora informazioni sull'accaduto e mi spiega che, appena uscita dal cancello di casa per recarsi a messa nella vicina chiesa di S. Teresa, per motivi da accertare (l'asfalto in via Guasti è in precarie condizioni e quindi è facile cadere), aveva perso il controllo ed era caduta sbattendo la testa, non aveva perso conoscenza e non aveva altre lesioni. Le chiediamo come facciamo ad avvisare i suoi familiari. Ci dice che abita da sola, che ha 77 anni e che il marito e morto da un mese ed è la prima volta che cade dalla bici e che sua figlia abita nelle vicinanze. Le consiglio, per il futuro, visto che la chiesa è vicina di recarsi a messa a piedi. Chiediamo alla signora se desidera che avvisiamo il 118, ci risponde decisamente che non è il caso ma ci chiede di avvertire la figlia. Chiamo con il mio cellulare la figlia, la signora per fortuna si ricordava il numero del telefono fisso a memoria, segno che stava abbastanza bene. Rassicuriamo la figlia sulle condizioni della madre  e la invitiamo a raggiungerci. Nel frattempo il signore giovane, visto che la situazione si stava risolvendo positivamente, ci saluta perchè aveva un appuntamento urgente.
Rimaniamo io e la ragazza in attesa della figlia. Arriva poco dopo, saluta affettuosamente la mamma e noi, le chiede come sta e decidiamo, soprattutto madre e figlia, che preferibile che la figlia porti a casa sua la mamma. Memore dell'esperienza di mia moglie (clicca qui) dico alla figlia di tenere la mamma sotto osservazione per controllare se il colpo alla testa possa creare delle complicazioni, al momento non si intravvedono. Madre e figlia ci ringraziano per il soccorso prestato e ci salutano cordialmente. Una domanda sorge spontanea: dovevamo chiamare il 118, ci siamo comportati correttamente? Con il senno di oggi, non avendo osservato la dinamica dell'incidente, forse era opportuno sentire il parere di esperti. Se non fosse arrivata la figlia dovevamo sicuramente chiamare il 118. Comunque, essendo questo un blog di informazioni, vi invito a visitare la pagina web del sito del Ministero della Salute dedicata al 118 (clicca qui). 

domenica 12 agosto 2012

Le tre Chiare

Effettuano il tirocinio presso l'Associazione di volontariato IASI-Pronto Anziano 17 studenti di classe quarta dell'indirizzo sociale dell'Istituto di Istruzione Superiore "Leonardo da Vinci" di Padova, 13 femmine e 4 maschi. Tre studentesse hanno il nome Chiara e ricorrendo ieri 11 agosto la morte di santa Chiara d'Assisi, avvenuta l'11 agosto 1253, i volontari augurano alle tre simpatiche ragazze un felice onomastico. Ieri mattina Giovanni e Jonel hanno festeggiato Chiara Sconcerle (meravigliosa imbranatina dell'Uniltalsi), l'unica delle tre ad essere presente l'11 agosto nella sede dell'Associazione. Alle altre due, Chiara Zigante (simpatica moretta, brava a disegnare e a costruire oggetti di carta) e Chiara Favaron Bissoli (ciclista professionista), i festaggiamenti  in famiglia.
Chiara è un nome di origine latina che significa "luminosa, trasparente" in senso morale, ed "illustre, famosa" in senso figurato. È diffuso in tutta Italia anche nelle varianti Clara, Clarissa, Chiarina e Chiarella.
Dal latino Clarus di età imperiale, il nome si è diffuso dal '200 soprattutto in ambienti cristiani per il culto di Santa Chiara di Assisi, di nobile e ricca famiglia, discepola e seguace di S. Francesco e fondatrice dell'ordine delle Clarisse, considerata la patrona delle ricamatrici e delle lavandaie, e invocata contro i disturbi agli occhi.

martedì 7 agosto 2012

USA: compaiono insegne stradali luminose per segnalare i tempi di attesa nei Pronto Soccorsi


Negli USA compaiono insegne stradali luminose per segnalare i tempi di attesa nei Pronto Soccorsi
Pronto Soccorso: tempo d'attesa 8 minuti

Che i tempi di attesa al PS, a causa del sovraffollamento, sia uno dei problemi da risolvere, lo dimostra questo cartello che ho trovato nel sito areacritica.net di Davide Mori  (Infermiere, laureato e master in area critica, presso la Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia de "La Sapienza" di Roma, in servizio presso il 118 di Roma). Il titolo della notizia riportata e il il seguente: Negli USA compaiono insegne stradali luminose per segnalare i tempi di attesa nei Pronto Soccorsi (vedi foto). La traduzione è la seguente: Ospedale di Bayonne, tempi d'attesa all'Emergency Room (Pronto Soccorso) proprio ora, 8 minuti. Ormai il problema del sovraffollamento in Pronto Soccorso è visto da tutto il mondo come una piaga da debellare assolutamente. Tanti sono i tentativi fatti, e succede così che in uno stato come quello del New Jersey, patria di Bruce Springsteen e Frank Sinatra, si comincino a vedere insegne luminose (come quelle di Madison Square a New York) indicanti in tempo reale la durata media di attesa nel PS. L’ospedale che ha reso possibile tutto questo a Bayonne (città nella contea di Hudson) è il Bayonne Medical Center. Sembrerebbe, a detta dei responsabili del Bayonne Medical Center, che i tempi di attesa non superino i 30 minuti. Due sono le insegne installate nei pressi dell’ospedale, che come dice Daniel Kane (CEO of Bayonne Medical Center) rappresentano un utile servizio a tutta la popolazione della contea di Hudson, al fine di evitare inutili attese in PS. Un idea forse un po’ stramba, ma di sicuro impatto. Chissà se anche in Italia si cominceranno a vedere queste insegne sparse sul territorio, peccato solo che i nostri tabelloni segnerebbero tempistiche ben diverse dagli 8minuti della cittadina del New Jersey.

Un'altra notizia importante trovata nello stesso sito è la seguente: In Ohio il BLS diventerà obbligatorio per poter prendere la patente di guida - Attestato di esecutore BLS prima di poter prendere la patente? In Ohio (USA) il legislatore Cheryl Grossman ci sta pensando seriamente. Il progetto di legge prevederebbe che ogni aspirante guidatore, adolescenti con meno di 18 anni di età, si debba iscrivere ad un corso di BLS prima di potersi iscrivere alla scuola guida. La legge sembrerebbe ben accolta dalla cittadinanza dello stato americano, dal momento che gli incidenti sono all’ordine del giorno, e poter fare qualcosa per salvare una vita in questi casi è sicuramente prezioso ed utile. Che dire, non c’è che da complimentarsi per iniziative simili, anche in questo caso bisognerebbe prendere esempio…

Per comprendere cos'è il Basic Life Support (BLS), clicca qui.

Un pomeriggio al Pronto Soccorso

fig. 1 Verbale PS
Penso che l'esperienza del Pronto Soccorso (PS) l'abbiamo fatta un po' tutti. Si trovano in internet persone che lamentano tempi d'attesa eccessivi. Io ci sono stato diverse volte, per i figli, per i miei genitori, una volta per me e alcune volte per mia moglie, ma mai era stata chiamata l'ambulanza. Vi racconto l'ultima esperienza arricchendola di utili informazioni riguardanti un reparto tra i più importanti dell'Ospedale. Ora che sono un volontario di "IASI-Pronto Anziano" e di "(Chiama) Informazione come cura" e dovendo dare informazioni sulle stutture ospedaliere, vedo i reparti che visito con occhi diversi, cerco di capire come funzionano, non per criticare ma per comprendere il loro funzionamento.
fig. 2 Istruzioni per pazienti con trauma cranico
Giovedì pomeriggio, mentre stavo facendo la pennichella pomeridiana, squilla il telefono. Signor Giovanni, sono un dipendente  del supernercato, l'avverto che sua moglie  è caduta mentre stava facendo la spesa, non è grave, abbiamo chiamato il 118 che la sta trasportando al Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera. Il personale dell'ambulanza ti avverte dove accompagnano l'infortunato, perchè a volte si recano al PS dell'Ospedale S. Antonio e altre volte a quello dell'Azienda Ospedaliera. Prendo la mia bici elettrica e mi reco al Pronto Soccorso, arrivo prima dell'ambulanza. Una dott.ssa e un volontario della Croce Verde che erano sull'ambulanza, molto gentili, la stanno trasportando in zona verde con l'aiuto di una barella a tavola spinale (alla zona verde vengono dirottati i pazienti con grave stato di sofferenza). E' cosciente, nonostante abbia sbattuto violentemente il capo cadendo all'indietro. La dott.ssa mi dice che probabilmente c'è la frattura del polso e contusioni varie. Viene posizionata su una lettiga, in una piccola stanza, dove ci sono altripazienti, senza divisori, in attesa degli esami radiologici. Quando si entra nel PS, nella zona verde, si resta un po' frastornati per la l'attività frenetica che incontri. Non si capisce chi è il medico e chi l'infermiere, sono tutti indaffarati. I pazienti che arivano al PS sono di tutte le età (molti anziani) e di tutte le nazionalità. Le patologie sono diverse, c'è chi vomita, chi sonnecchia e chi si lamenta. Nella zona verde si acconsente ad un solo familiare di stare vicino al paziente. Ci possono essere anche pazienti con triage giallo (pazienti con potenziale pericolo di vita o di invalidità), mentre quelli con il rosso (pazienti con un’alterazione in atto delle funzioni vitali) sono in una zona a parte inaccessibile ai familiari. La permanenza al PS è stata tutto sommato contenuta, si veda copia del verbale (fig. 1), ingreso 16.01 e uscita 19.44. Se si tiene conto che è rimasta due ore in osservazione per il trauma cranico, i tempi di permanenza sono stati eccellenti. Buona la disponibilità e la cortesia di infermieri, medici e operatori sanitari. Si capisce che il lavoro di medici e infermieri di PS è uno dei più a rischio stress correlato di tutto il comparto sanitario. Se svolto per anni senza recuperi adeguati, può trasformarsi in un pericolo per pazienti e operatori. Grazie di cuore per il vostro lavoro. 

sabato 4 agosto 2012

Informazioni chirurgiche: a Padova rivoluzionaria tecnica mininvasiva per Jarvik 2000

prof. Gino Gerosa
Trovo nella rubrica conferenze e comunicati stampa dell'Azienda Ospedaliera di Padova, diretta dal dott. Adriano Cestrone, direttore Sanitario dott. Rupolo, la seguente notizia: Cuore: a Padova rivoluzionaria tecnica mininvasiva per Jarvik 2000.
L’eccezionalità dell’intervento chirurgico con Jarvik 2000 effettuato in questi giorni al Centro Gallucci dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova su un paziente di anni 67 affetto da una grave cardiomiopatia dilatativa allo stadio terminale sta proprio nell’ innovativa tecnica chirurgica mininvasiva impiegata.