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lunedì 31 marzo 2014

Non diventerò papà



Il nido abbandonato dalla merla
Nel terrazzo del mio piccolo appartamento ho messo molte piante, tra queste una grande felce. Vi ricordo che ho cambiato appartamento da poco perche con gli acciacchi che abbiamo sia io che mia moglie avevamo bisogno di un appartamento piccolo  con ascensore. Ogni tanto vado ad innaffiarle e, con grande sorpresa, ho scoperto che all'interno della felce c'era un nido e una merla che stava covando le uova. Ho sperato di riuscire ad evitare di spaventarla e che mi sarei preso cura dei piccoli merli. Ma purtroppo non è stato così! Si è spaventata ed è scappata abbandonando le tre uova che vedete nella foto. Ha fatto il bellissimo nido nel mio terrazzo perché le cornacchie che vivono nelle piante che circondano il condominio mangiano sia le uova che i piccoli. Vita dura anche per i merli!

La merla
Leggo che la femmina depone le uova tre volte l'anno; generalmente sono in numero da 3 a 5, sono di un colore azzurro-grigio, maculate in modo irregolare con puntini grigi.
Il periodo di incubazione va dai quattordici ai quindici giorni ed è principalmente la femmina a covare le uova, anche se di rado collabora pure il maschio che si distingue per il becco giallo (i maschi fanno sempre la bella vita). I merli solitamente cambiano il nido per ogni nidiata, non usano cioè mai lo stesso per le nidiate successive alla prima, anche se in rari casi si sono osservate due nidiate nello stesso nido.
Peccato, non diventerò papà di tre piccoli merli. Potrei covarli io?

sabato 29 marzo 2014

5° incontro corso (29.03.14)



Alessandro Franchin, geriatra
Roberta Destro, fisioterapista
Sabato 29 marzo si è svolto il  5° incontro del corso l'Arte di assistere a domicilio gli anziani. E' stata una mattinata movimentata a causa del non funzionamento del video proiettore dell'aula Vesalio. Le altre aule erano occupate dagli studenti delle classi quinte impegnate nelle prove di simulazione del test per l'accesso a medicina e odontoiatria (il test si effettuerà l’8 aprile 2014, negli anni precedenti si teneva dopo l'esame di "maturità"). Abbiamo dovuto quindi migrare alla ricerca di un'altra aula e l'abbiamo trovata in Clinica Ortopedica. La prossima volta, il 5 aprile, torneremo nell'aula Ramazzini. Sono state trattate due relazioni.
Alessandro Franchin, MD e  PhD geriatra presso la Clinica Geriatrica di Padova, ha affrontato, con passione e coinvolgimento, i seguenti temi: Le cadute dell'anziano (parte prima e parte seconda) - L'ictus (vedi slide).  Il dott. Franchin è specializzato in Geriatria e in Endocrinologia 2ª (Diabetologia e Malattie del Ricambio); è Master in Ipertensione Arteriosa “Advance Stage on Hypertension”; è dottore di Ricerca in Geriatria e Reumatologia Sperimentali e Cliniche. E' responsabile dell'Ambulatorio per la diagnosi e cura dell’Ipertensione Arteriosa dell’Anziano, denominato “Ambulatorio Ipertensione Anziani”. Visite con prenotazione CUP presso il Centro Clinico Ambulatoriale Via G. Modena, 9; Martedì (dott. Alessandro Franchin) ore 11:00-13:00 (1ª visita circa 80 minuti); Mercoledì (dott. Valter Giantin) ore 11:00-13:00 (1ª visita circa 80 minuti).

Per approfondire il tema dell'ictus consiglio di vedere i video: Ictus: sintomi, cause e fattori di rischio e L'ictus.
La seconda relazione è stata sviluppata dalla fisioterapista Roberta Destro che ha trattato "Cenni di fisioterapia per l'anziano" (vedi slide).
La dott.ssa Roberta Destro è coordinatrice del Servizio di Riabilitazione Territoriale dell'ULSS 16 di Padova.

Lettera di un padre anziano al figlio



Nelle slide che lo psicologo Mario Iasevoli ha presentato al corso l'Arte di assistere a domiclio gli anziani c'è questa bella lettera di un padre anziano al figlio.
"Se un giorno mi vedrai vecchio, se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami; quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi, non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse, perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico... ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc. Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e, se non ci riesco, non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti lì che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo, non trattarmi come fossi un peso... vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te, quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che, nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per te, che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa, allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza... in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo, figlio mio!

venerdì 28 marzo 2014

Ippocrate, Seneca, More, Napolitano e Veronesi sul fine vita



Affronto un tema difficile ma che non può essere ignorato: il fine vita. Riporto la lettera che il Presidente della Repubblica ha inviato allo scrittore Carlo Troilo e il post di Umberto Veronesi.
Premetto le definizioni dell'eutanasia, il Giuramento di Ippocrate, il pensiero di Seneca e di Tommaso Moro (More) tratti da Wikipedia:

  •  l'eutanasia è attiva diretta quando il decesso è provocato tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte (per esempio sostanze tossiche).
  • l'eutanasia è attiva indiretta quando l'impiego di mezzi per alleviare la sofferenza (per esempio: l'uso di morfina) causa, come effetto secondario, la diminuzione di tempi di vita.
  • l'eutanasia è passiva quando provocata dall'interruzione o l'omissione di un trattamento medico necessario alla sopravvivenza dell’individuo.
  • l'eutanasia è detta volontaria quando segue la richiesta esplicita del soggetto, espressa essendo in grado di intendere e di volere oppure mediante il cosiddetto testamento biologico. L’eutanasia è detta non-volontaria nei casi in cui non sia il soggetto stesso ad esprimere tale volontà ma un soggetto terzo designato (come nei casi di eutanasia infantile o nei casi di disabilità mentale).
  • il suicidio assistito è invece l'aiuto medico e amministrativo portato a un soggetto che ha deciso di morire tramite suicidio ma senza intervenire nella somministrazione delle sostanze.

Servizi televisivi sul corso badanti

Per vedere i servizi del TG5 e di TGCOM24 sul corso badanti clicca sui link. Nel TG 5 appaiono le immagini: del dott. Valter Giantin della Clinica Geriatrica, direttore organizzativo e scientifico del corso e di Maria Condò volontaria dI IASI-Pronto Anziano, Associazione che funge, assieme alla segreteria della Clinica Geriatrica, da segreteria del corso.
Valter Giantin, geriatra
 
Maria Condò, volontaria di IASI-Pronto Anziano

lunedì 24 marzo 2014

4° incontro corso (22.3.14)



Mario Iasevoli
Sabato 22 marzo 2014, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, si è tenuto nell'Aula "Ramazzini" del Policlinico Universitario il quarto incontro del corso d'informazione "L'arte di assistere a domicilio gli anziani" per caregiver, familiari e volontari. Vista l'altissima frequenza al corso, considerato l'alto interesse che ha suscitato, le relazioni si sono tenute nell'aula di 300 posti, invece che alla Vesalio. Sono state presentate due relazioni: lo psicologo Mario Iasevoli, una vecchia conoscenza del corso, ha sostituito la collega Elisabetta  Valentini, neo mamma di una bellissima bambina,  Angelica. 
Il dott. Mario  Iasevoli (laureato in psicologia con dottorato di ricerca presso l'Università di Padova) ha trattato con competenza e professionalità il primo tema: Psicologia dell’invecchiamento.
Boscolo, Casarotto, Militello
Il secondo tema ha riguardato  argomenti delicati: Le stomie e  la gestione dell’incontinenza urinaria e fecale. L'infermiera Elisabetta Boscolo ha trattato la Fisiopatologia delle stomie intestinali e urinarie;  la collega Daniela Casarotto ha affrontato il tema dello Stoma care (Cura dello stoma) con l'aiuto delle slide, degli ausili e di un filmato. Le due relatrici sono state presentate dal prof. Carmelo Militello, chirurgo geriatra, un tempo dell'equipe della Clinica Chirurgica Geriatrica, ora incorporata nella Clinica Chirurgia 2, diretta dalla prof.ssa Maria Rosa Pelizzo. Le due infermiere hanno sostituito egregiamente  il collega Edoardo Giorato, bravissimo infermiere coordinatore  dell'Ambulatorio Stomoterapia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, consigliere dell'Associazione Italiana Operatori Sanitari di Stomaterapia (AIOSS), impegnato in un congresso.  Non c'è stato il tempo di trattare l'incontinenza fecale e urinaria, ma le slide che riporto sono chiarificatrici dei problemi da affrontare. Chi desidera leggere le storie di alcune persone stomizzate, clicchi qui. Durante l'intervallo abbiamo avuto la visita di una giovane giornalista di tv7, il servizio andrà in onda prossimamente nella trasmissione "L'aria che tira" condotta da Myrta Merlino. Riporto le slide in bianco e nero per facilitare la stampa e un filmato (è diverso da quello presentato dalle due gentili infermiere per questioni tecniche).
Slide

martedì 18 marzo 2014

Congratulazioni dott. Alberto Pilotto, leader del progetto europeo MPI_AGE




dott. Alberto Pilotto
Ho partecipato il 6 marzo, presso l'Auditorium della Banca Antonveneta, al meeting di presentazione del progetto europeo:
Using Multidimensional Prognostic Indices (MPI) to improve the cost-effectiveness of interventions in frail multimorbid older persons. (Impiego di Multidimensional Prognostic Indices (MPI) per migliorare il rapporto costo-efficacia degli interventi nell’anziano fragile con multimorbidità). Principale beneficiario del Progetto: Azienda Unità Locale Socio Sanitaria AULSS 16 di Padova, via Enrico degli Scrovegni,14 Padova Italy  Il leader del progetto è il dott. Alberto Pilotto responsabile del reparto di Geriatria dell'Ospedale S. Antonio di Padova.

Il progetto coinvolge 28 centri tra Europa, Stati Uniti e Australia. I partners con portafoglio sono:
1.  Centre Hospitalier Universitaire de Poitiers, France 
2.  Erasmus Universitair Medisch Centrum Rotterdam, Netherlands 
3.  European Union Geriatric Medicine Society , United Kingdom 
4.  Fundación Para La Investigación Biomédica Del Hospital Universitario Ramón Y Cajal, Spain 
5.  Karolinska Institutet, Swede
6.  Servicio Madrileño De Salud, Spain 
7.  Universitätsklinikum Köln AöR, Germany 
8.  Univerzita Karlova v Praze, Czech Republic

Al progetto è stato assegnato un contributo di 837.572,00 €. Durata del progetto: 36 mesi.

Comitato Scientifico del progetto:

Alberto Pilotto, MPI_AGE Project Leader, Azienda ULSS 16 Padova; Stefania Maggi, CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e EUGMS (European Union Geriatric Medicine Society); Massimo Mirandola, CReMPE (Centro Coordinamento Regionale Management Progetti Europei- Regione Veneto); Daniele Sancarlo, IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, San Giovanni Rotondo (FG)