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mercoledì 31 agosto 2011

Dialogo intergenerazionale: volontari e studentesse in tirocinio a Pronto Anziano

Ufficio Pronto Anziano
Frequentano Pronto Anziano persone di diverse generazioni: giovani, adulti e anziani. Nella foto scattata da Andrea (volontario anziano, ma con spirito giovanile), nell'ultima settimana di agosto 2011, compaiono da sinistra: Giovanni volontario anziano, Giulia Z. diciottenne, Luisa volontaria adulta, Valentina e Giulia P. diciottenni.
Dedico questo post alle bravissime studentesse dell'Istituto Leonardo da Vinci di Padova che hanno trascorso con noi 120 ore di tirocinio e hanno effettuato 40 ore di teoria sulle competenze delle assistenti familiari (badanti) e alla simpatica Valentina che è stata con noi per 30 ore. Bellissimo esempio di dialogo intergenerazionale.

martedì 30 agosto 2011

Patente ultraottantenni: Test al simulatore guida

Abbiamo visto che le CML, a volte, sottopongono gli ottuagenari, per il rinnovo della patente, a valutazioni neuropsicologiche; altre volte li sottopongono a test al simulatore di guida. Mostro, perchè possa essere di aiuto a coloro che devono effettuare un tale test, i dati, alquanto negativi, ottenuti da  un signore di 83 anni che si era presentato alla prova senza apparecchio acustico e senza occhiali, probabilmente nessuno gli aveva spiegato in anticipo in cosa consisteva la prova.
Riporto integralmente (con gli errori di scrittura) le conclusioni che il tecnico che ha assistito alla simulazione ha scritto in base ai dati ricavati dal simulatore:
L'esito dei test eseguiti dimostra che il candidato non è nella norma nei test. 
Relazione complessa.
Il test reazione custica non si è potuto eseguire inquanto il candidato non era in grado di sentire il segnale acustico.

lunedì 29 agosto 2011

Ricorso contro mancato rinnovo della patente ad un ottuagenario

mi chiama e mi racconta come è andato il ricorso del suocero presso la Unità Sanitaria Territoriale  della Rete Ferrovie Italiane (UST-RFI). Ometto di precisare luoghi e persone perchè l'obiettivo di Pronto Anziano non è quello di fare polemiche, ma di contribuire a migliorare i servizi  rivolti agli anziani ed evitare che siano oggetto di soprusi, abusi e angherie.

sabato 27 agosto 2011

Che fine faranno le pensioni di reversibilità e le indennità di accompagnamento?

Una signora romana, che ha conosciuto Pronto Anziano tramite questo blog, mi telefona ieri pomeriggio perchè  spaventata dalle notizie che circolano sulla manovra in discussione in questi giorni e in particolare per le esternazioni, apparse sui giornali  e sulle TV, del ministro Roberto Calderoli a proposito della pensione di reversibilità e dell'ndennità di accompagnamento. Dice che ha paura che tolgano l'indennità di accompagnamento ad una signora  di 93 anni sua amica, invalida al 100% e con polipatologie, ha anche paura dei controlli sugli invalidi per accertare il grado di invalidità. Mi chiede anche cosa ne penso da "nordista" delle sparate di Calderoli. Probabilmente ha letto l'articolo di ieri di Enrico Marro, apparso sulla pagina web del sito del corriere della sera.it, che riporto integralmente. Tranquilizzo la signora dicendole che l'indennità di accompagnamento non verrà tolta ad una signora in quelle condizioni, siamo un paese gravemente malato, ma non fino a questo punto. Condivido le conclusioni dell'articolo di Marra.

giovedì 25 agosto 2011

Ozono a Padova al di sopra della soglia d'informazione - Che cos'è l'ozono - Perche l'ozono fa male alla salute

L'ARPAV ha comunicato che a Padova, nella giornata del 24/08/2011, la concentrazione dell'ozono ha superato la soglia di comunicazione di 180 µg/mraggiungendo il valore di 201 µg/m3

Servizi forniti da Patronati e Caaf/Caf

Ci pervongono telefonate con richieste di informazioni riguardanti servizi di tipo previdenziale e fiscale. Ho ritenuto opportuno inserire un post sulla differenza tra Patronato e Caaf e sui servizi che forniscono ai cittadini.

Ho preso ad esempio il Patronato e il Caaf del sindacato CGIL, ma potevo indicare anche altri sindacati e associazioni. I servizi forniti dai Patronati e Caaf possono essere sia a pagamento che gratuiti (chiedere prima i costi, in quanto variano a seconda del Patronato e del Caaf).
Un elenco dei Caaf convenzionati con il Comune di Padova che effettuano il calcolo dell'ISEE gratuitamente si trova alla pagina web (vedi qui)  del sito di padovanet.
Un elenco dei Patronati della Provincia di Padova si trova alla pagina web (vedi qui) del sito dell'INPS.

lunedì 22 agosto 2011

Patente agli ultraottantenni "Una corsa cara e ad ostacoli"

Questo è il titolo di un articolo apparso sul Giornale di Vicenza il 6 agosto 2011 che riporto più sotto.
Con la Legge n.120 del 29 Luglio 2010, sono state inserite nell’art.115, comma 2 bis, del Decreto Legislativo n.285 del 30.04.1992, nuove norme per il rinnovo della patente di guida per gli ultra ottantenni. (vedi http://www.altalex.com/index.php?idnot=34125#titolo)
2-bis. Fatto salvo quanto previsto dal comma 2, chi ha superato ottanta anni può continuare a condurre ciclomotori e veicoli per i quali è richiesta la patente di categoria A, B, C, E, qualora consegua uno specifico attestato rilasciato dalla commissione medica locale di cui al comma 4 dell'articolo 119, a seguito di visita medica specialistica biennale, con oneri a carico del richiedente, rivolta ad accertare la persistenza dei requisiti fisici e psichici richiesti. (4)
(4) Testo in vigore fino al 18 gennaio 2013. Dal 19 gennaio 2013 questo comma è abrogato ai sensi del D.Lgs. 18 aprile 2011, n. 59.
 
 dal sito http://ancscordia.beepworld.it/consigli.htm

Un signore  mi ha avvisato che sul  Giornale di Vicenza del 6 agosto c'è una interessante intervista a Paola Tommasini presidente dell'Associazione provinciale Autoscuole di Ascom-Confcommercio sul rinnovo della patente agli ultraottantenni. 

Patente agli ultraottantenni «Una corsa cara e ad ostacoli»

LA PROTESTA. La presidente delle autoscuole Ascom ha raccolto le lamentele sui rinnovi
Lunghe attese per le visite, prove con psicologo e spesa di 400 euro

06/08/2011
Per chi ha compiuto ottant'anni rinnovare la patente è un autentico calvario. Lo sperimentano tantissimi anziani che, nonostante l'età, non hanno alcuna intenzione di smettere di guidare.
«La situazione sta diventando paradossale - spiega Paola Tommasini, presidente dell'Associazione provinciale Autoscuole di Ascom-Confcommercio - Gli ultraottantenni che si rivolgono a noi e alle agenzie di pratiche auto per il rinnovo della patente sono terrorizzati dalle procedure che devono seguire e dai costi che si prospettano se qualcosa, nella prima visita alla Commissione medica provinciale, va storto. Nessuno mette in discussione la necessità di una seria verifica dello stato di salute di un ottantenne quando si tratta di rinnovare la patente scaduta, ma gli anziani vicentini ne devono sopportare davvero troppe per ottenere la proroga del documento di guida».
In effetti quando un ultraottantenne a Vicenza scopre che la sua patente sta per scadere si apre una corsa ad ostacoli.
Primo: lunghe attese per ottenere una visita dalla Commissione medica provinciale di Vicenza, alla quale, così come stabilito dal Codice della Strada, si deve rivolgere, per il rinnovo, chi supera la soglia degli 80 anni, oltre a chi è affetto da piccole disabilità e vuole prendere la patente.
Prenotando oggi la visita si ottiene l'appuntamento a fine gennaio. Poco male, si dirà, perché nel frattempo il "vecchietto" può usufruire di un permesso temporaneo di guida (i disabili invece aspettano, perché loro la patente la devono conseguire, non rinnovare).
E qui c'è il secondo ostacolo: se la "patente" è in verità un "patentino" per i ciclomotori o per guidare una minicar, mezzi molto usati dagli anziani, non è previsto alcun permesso temporaneo e si resta a piedi. Così nessun permesso è rilasciato se ci si accorge in ritardo anche di un solo giorno che la patente è scaduta.
Il terzo ostacolo: sempre più spesso la Commissione medica provinciale chiede un surplus di verifica, vale a dire una visita pisco-diagnostica presso uno psicologo. Ad effettuarla, privatamente e a pagamento, è un professionista scelto esclusivamente dalla Commissione, che ne ha selezionati solo cinque in tutta la provincia. Quando, finalmente, ci si siede davanti alla scrivania dello psicologo incaricato ecco il quarto ostacolo: «Molti ci raccontano – riferisce la presidente delle autoscuole - di verifiche ardue per gli anziani con test al computer, immagini che scorrono velocissime, o riassunti di articoli di giornale da fare a voce. Al di là della validità scientifica di queste prove, che non discuto, ho l'impressione che non si rispetti la dignità dei nostri ultraottantenni, che andrebbero preparati a questi test».
Numerose "bocciature" alla visita psico-diagnostica degli anziani vicentini, i quali (quinto ostacolo) possono fare ricorso all'Unità sanitaria territoriale delle Fs, scegliendo l'ufficio più comodo, vale a dire quello di Verona. Ufficio che sarebbe subissato di ricorsi berici (in numero più elevato rispetto ad altre province), dei quali circa la metà si risolverebbero con un giudizio opposto a quello ottenuto a Vicenza.
«Inidonei a Vicenza ma idonei a Verona – rincara la presidente Tommasini - Le nostre perplessità sui lunghi tempi di attesa e sulle modalità di svolgimento delle prove le abbiamo già comunicate in un incontro in febbraio con il responsabile della Commissione medica, al quale avevamo chiesto almeno di istituire un secondo ufficio in provincia per sveltire le pratiche, così come è stato fatto a Treviso. Nulla è cambiato».
Alla fine ecco i conti: 29,24 euro di marche da bollo per chiedere il permesso temporaneo di guida, circa 20 euro per la visita alla Commissione medica provinciale, tra gli 80 e i 100 euro per l'eventuale visita psico-diagnostica, 250 euro per il ricorso all'unità sanitaria delle Fs se si è risultati inidonei, 9 euro per il rinnovo alla Motorizzazione. Chi, con un po' di sfortuna (le autoscuole assicurano sono tanti), ha dovuto farsi tutta la trafila ha sborsato circa 400 euro.
E per coloro che alla fine ce l'hanno fatta - dice la presidente - ci può essere l'amara sorpresa di vedersi rinnovata la patente anche per soli 6 mesi.

domenica 21 agosto 2011

Incontri lungo l'argine la domenica mattina

Lapide che ricorda i quattro partigiani
Questa mattina, domenica 21 agosto, seguendo il consiglio che il cardiologo prof. Mario Trivellato aveva dato in una tv locale per queste giornate di caldo (regola delle otto: uscire alla mattina prima delle otto e alla sera dopo le otto), ho fatto una camminata di 5 km lungo l'argine. Incontro persone di tutte le età: corrono, camminano, vanno in bicicletta, portano a passeggio il cane, fanno la camminata nordica (in inglese nordic walking), spingono la carrozzina o il passeggino con il bambino.
Davanti a me vedo un signore, sicuramente più anziano di me, io ho 70 anni, che cammina a dorso nudo, asciutto, alto come me (cioè basso di statura).

venerdì 19 agosto 2011

L'arte di ascoltare

Nel periodo delle feste e in particolare durante il mese di agosto, aumentano le persone che si sentono  sole e tristi perché sono portate a riflettere sulla propria condizione personale e relazionale e a trarne spesso un bilancio negativo. Nasce così un bisogno di ascolto ed attenzione che appartiene alle persone davvero sole ma anche a chi, pur avendo una famiglia, non riesce a comunicare il proprio disagio psicologico. Ci sono anziani che vivono da soli, rinchiusi in appartamenti di condomini senza aria condizionata, senza ascensore e in agosto quasi deserti , con il rischio di violenze e raggiri. E' anche per questo motivo che i volontari di Pronto Anziano hanno decisio di tenere aperta in agosto la linea telefonica.

venerdì 12 agosto 2011

La "Carta del Paziente" dell'ULSS 16 di Padova

Nella pagina delle news http://news.ulss16.padova.it/NEWS/ del sito dell'ULSS 16 di Padova è  pubblicata "La Carta del Paziente", approvata con deliberazione del direttore generale dott. Fortunato Rao.
Preparata da un'apposita commissione, dopo mesi di lavoro, il documento si prefigge lo scopo di far rispettare all'organizzazione, alle strutture e agli operatori valori, credenze, ritmi e abitudini di vita dei pazienti nelle attività assistenziali. Per leggere il documento clicca qui




Anche nel sito dell'Azienda Ospedaliera di Padova diretta dal dott. Adriano Cestrone   invece della Carta del Paziente abbiamo il Regolamento dei Diritti e dei Doveri del Malato,  invece di paziente si usa il termine malato. Cliccando sui link sottostanti si possono leggere i documenti molto interessanti:

L'Istituto Oncologico Veneto (IOV) con sede a Padova e diretto dal prof. Pier Carlo Muzzio ha elaborato invece la Carta dei Servizi che contiene: la Mission, i Valori di riferimento, gli Impegni e gli Standard di qualità generali (clicca sui link sottostanti):
Come si vede tre Aziende sanitarie e tre modi di definire principi, valori, diritti e doveri, vision e mission.

mercoledì 10 agosto 2011

Codice esenzione 7RQ

Alla pagina web http://www.sanita.padova.it/eventi/comunicazione-importante-per-l-utenza-applicazione-ticket-aggiuntivo-sulla-specialistica-ambulatoriale,3,769  del sito dell'Azienda Ospedaliera di Padova si trova questa  notizia: Comunicazione importante per l'utenza: applicazione ticket aggiuntivo sulla specialistica ambulatoriale.

martedì 9 agosto 2011

Giunta Veneta approva piano sociosanitario 2012-2014


Venezia, 26 luglio 2011
La Giunta regionale, nella sua seduta di oggi, ha ufficialmente varato la propria proposta di nuovo Piano Sociosanitario della Regione del Veneto per gli anni 2012-2014. Il documento, composto da 104 pagine, è stato presentato dal presidente Luca Zaia e dall’assessore alla sanità Luca Coletto nel corso del consueto punto stampa seguito alla seduta dell’esecutivo e proseguirà ora il suo iter in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.

Da sabato 6 agosto nuovi ticket

Dal sito della regione Veneto http://www.regione.veneto.it/Notizie/Primo+Piano/Ticket.htm

Ticket: Da domani anche in Veneto “obtorto collo”. Zaia: primi ad opporci, ultimi a cedere, ma non è finita. Ho firmato i ricorsi a Tar e Corte Costituzionale

Venezia, 5 agosto 2011
Dopo una lunga battaglia politica, che ora si sposta sul piano giuridico con due ricorsi al Tar ed alla Corte Costituzionale, anche il Veneto ha dovuto piegarsi all’imposizione nazionale dei ticket sulla sanità, pena l’essere perseguibile per il reato amministrativo di danno erariale. In questo quadro, la Giunta regionale, riunita oggi dal presidente Luca Zaia, ha deciso che i nuovi ticket imposti a livello nazionale dovranno essere attivati “obtorto collo” anche in Veneto. “La battaglia non finisce qui – ha annunciato Zaia illustrando il provvedimento - perché ho già firmato i ricorsi avanti il Tar del Lazio e la Corte Costituzionale, sui cui esiti contiamo molto, e l’alternativa della tassa sul fumo non è ancora tramontata, perché c’è già una convocazione il 31 agosto per ridiscuterne”.
Zaia poi ha rivendicato al Veneto la primogenitura dell’opposizione ai nuovi ticket: “Siamo stati i primi ad opporci e a non applicarli, abbiamo via via coagulato attorno a noi le posizioni di tante altre Regioni fino a creare un fronte del no compatto, siamo gli ultimi oggi ad applicare, comunque in maniera molto soft, questa imposizione, che non è di fatto un ticket, ma una vera e propria tassa che continuiamo a considerare ingiusta ed iniqua, impostaci in maniera irrituale e sgradevole.
Giunti a questo punto però non potevamo fare altrimenti, perché un procedimento contro la Regione per danno erariale avrebbe messo in crisi l’intera macchina. Ringrazio tutti i cittadini e quei politici che hanno ritenuto di sostenerci in questa battaglia e mi auguro che continueranno a farlo anche in futuro”. La manovra soft, “per pesare il meno possibile sui veneti”, ha tenuto a sottolineare Zaia, è stata messa a punto attraverso un complesso lavoro di squadra con l’assessore alla sanità Luca Coletto e con il segretario regionale alla sanità Domenico Mantoan. I ticket ed il sistema di esenzioni già attivi da tempo rimangono invariati. La nuova tassa nazionale sarà invece applicata da domani  (sabato 6 agosto) alle prescrizioni per le visite specialistiche e per la diagnostica (le cosiddette “ricette rosse”): 5 euro per i nuclei famigliari con reddito inferiore a 29.000 euro annui; 10 euro per quelli con un reddito superiore ai 29.000 euro annui. Non verrà invece applicato l’ulteriore ticket di 25 euro sui codici bianchi al pronto soccorso, dove rimarrà in vigore la gestione di sempre. I ricorsi al Tar e alla Corte Costituzionale riguardano tutti gli aspetti della manovra che ha portato all’imposizione dei nuovi ticket.
“Un ticket – ha aggiunto Coletto – che non esito a definire sciagurato e che pone alcuni aspetti che hanno dell’incredibile. Ad esempio, prima ci hanno detto che sulla base della nostra percentuale di riparto del fondo nazionale 2011 avremmo dovuto coprire 67 milioni di euro; poi ci hanno comunicato che si erano sbagliati e che la quota saliva a 100 milioni su base annua perché alcune Regioni (le solite) avevano tanti esenti da non riuscir a coprire le quote loro assegnate. Abbiamo chiesto di poterci arrangiare ricercando ulteriori economie al nostro interno visto che abbiamo i conti in ordine e ci hanno detto di no. E’ una cosa inconcepibile, che mi auguro davvero verrà messa a posto nelle aule di giustizia alle quali ci siamo rivolti”. Sulla base delle rilevazioni fatte dai tecnici, i cittadini già esenti in Veneto per patologia e reddito sono 1 milione 300 mila. 3 milioni 054 mila sono quelli che, sempre per reddito, saranno chiamati a pagare il nuovo ticket più basso, pari a 5 euro per ricetta di specialistica e diagnostica.

Nuovo Ospedale di Padova

Nelle news della Regione Veneto trovo questa notizia: Via libera dalla Giunta Zaia alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova

La Giunta regionale, nella sua seduta odierna (5 agosto 2011), ha dato il via libera all’iter procedurale per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova. La relativa delibera è stata illustrata nel corso del consueto punto stampa post Giunta dal Presidente Luca Zaia.
“Come promesso il 28 luglio scorso a Padova – ha detto Zaia – abbiamo dato il via alle procedure con grande celerità, rispettando una tabella di marcia che vogliamo veloce e concreta da subito. La scelta è quella che già avevo anticipato: l’ospedale nascerà fuori città, in un’area che verrà definita in tempi brevi in accordo con gli Enti locali interessati; avrà 1.000 posti letto ed un costo preventivato di 450 milioni di euro; potrà essere realizzato in 5 anni; sarà un Policlinico Universitario di caratura internazionale, con il quale ci attrezziamo per raccogliere la sfida dei prossimi anni, quando ogni cittadino europeo potrà decidere di andare a curarsi dove meglio crede e quindi dovremo misurarci anche con il rischio della migrazione sanitaria dei nostri cittadini se non dovessero trovare il meglio in Veneto”.
Zaia ha tenuto a precisare che la scelta si è basata su un’approfondita relazione elaborata da un tavolo tecnico composto da eminenti esperti e che si inquadra nel mosaico delineato con il nuovo Piano Sociosanitario Regionale approvato dalla Giunta la scorsa settimana. Rispetto alle altre soluzioni da tempo ipotizzate (tra le quali quella di realizzare il nuovo ospedale ristrutturando la sede dall’attuale Azienda Ospedaliera), Zaia ha precisato che “quella prescelta è risultata di gran lunga la migliore per molti motivi: il costo pressoché uguale, la maggior velocità di realizzazione (5 anni contro 15), l’assenza totale degli inevitabili disagi per operatori e pazienti nel caso di una ristrutturazione della sede esistente”.
Il presidente della Regione ha anche ribadito che “nulla cambia per il futuro delle altre due grandi strutture sanitarie padovane”, l’Istituto Oncologico Veneto e l’ospedale Sant’Antonio che rimarrà al servizio della città. L’intera documentazione sarà ora sottoposta ai soggetti sottoscrittori dell’accordo del marzo 2010 e cioè, oltre alla Regione, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Università, il Comune, la Provincia e l’Istituto Oncologico Veneto.

NB: IL TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALLA DELIBERA E’ SCARICABILE QUI SOTTO:
(username: guest; psw: guest)

lunedì 8 agosto 2011

Bambini più sicuri in macchina con i nonni

Abbiamo trattato più volte il tema del rinnovo delle patenti agli ultraottantenni, è uno degli argomenti più gettonati di questo blog. Le modifiche al codice della strada che hanno reso obbligatoria la visita presso la Commissione medica per il rinnovo delle patenti agli ottuagenari, ha reso più difficile il rinnovo. Molti sono convinti che l'anziano al volante provochi più incidenti dei non anziani. Capita a fagiolo la news del 20-07-2011 che ho trovato nel sito del Centro Maderna dal titolo: Bambini più sicuri in macchina con i nonni. Invito le Commissioni mediche locali  delle patenti a tenerne conto quando esaminano gli ottuagenari.

Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino: indagine sulle badanti


Abbiamo dedicato molti post al tema delle assistenti familiari (badanti). Riteniamo quindi opportuno segnalare l'indagine dell'ADICONSUM e del Movimento Difesa del Cittadino (MDC).

Adiconsum Padova; Indirizzo: Piazza Petrarca, 4 – 35137 Padova
Tel.: 049/652046; Fax: 049/663156
Mail: adiconusm@adiconsumpd.it
Segretario Generale: Roberto Nardo

Movimento difesa cittadino http://www.mdc.it
Via Castello 12 – 35028 Piove di Sacco (c/o Circolo Legambiente)
tel. 049/5830018 - Cell. 339/2015171 (Resp. Erika Bernardello)
Orario di sportello: mercoledì e giovedì dalle 09.00 alle 12.00


 
 






domenica 7 agosto 2011

Anziani e disabili: dove colpisce la manovra

I leader mondiali cercano una risposta alla crisi del debito: ai problemi europei, con l'Italia e la Spagna in difficoltà, si aggiunge il downgrade degli Stati Uniti e sale la paura di una nuova Lehman Brothers sui mercati. Contatti a tutto campo fra le autorità culminano in una riunione dei viceministri del G20 e in una conference call d'emergenza del G7, che si dovrebbe tenere nella notte europea.

sabato 6 agosto 2011

Trasparenza, legalità e integrità nel Volontariato: Rendicontazione dei progetti finanziati dal CSV di Padova nel 2008


Nella Pubblica Amministrazione il concetto di trasparenza si coniuga con quello di integrita e legalità.  Si veda in proposito il D.Lgsvo 150/2009 e la Delibera n. 105/2010 della CIVIT.
Il D.Lgsvo 150/2009, all’art. 11 definisce la trasparenza come “accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione”; 

venerdì 5 agosto 2011

Progetto: PER UNA SCUOLA DI COSCIENZE E CONOSCENZE

Rosanna Bettella segretaria generale del Sindacato Pensionati Italiani (SPI - CGIL) di Padova mi ha inviato il progetto che riporto.
Scuola di ieri
Ritengo importante postare questo progetto come esempio di buona pratica di collaborazione tra giovani e anziani, in sintonia con  l' Anno Europeo dell'Invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, dichiarato dall'UE per il 2012. 
I docenti interessati al progetto (è attività di volontariato) possono contattare Rosanna Bettella tel.049 8944284, fax 049 8944283, cell.348 1303043   rosanna.bettella@cgilpadova.it

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PER UNA SCUOLA DI COSCIENZE E CONOSCENZE

Premessa

Un alunno che viva l’esperienza frustrante sintonia  dell’insuccesso scolastico, spesso si disorienta perdendo l’autostima e, contemporaneamente, una visione fiduciosa della realtà in cui è immerso.
Se in risposta alle sue difficoltà non gli viene offerta una prospettiva credibile di recupero, il rischio può essere quello della perdita di progettualità e, conseguentemente, quello di una auto emarginazione che è sempre causa di esperienze negative.
La scuola è da sempre sollecitata ad offrire risposte a questi problemi ma, anche se gli sforzi da essa compiuti portano spesso a positivi risultati, l’aumentata complessità della nostra società introduce continuamente nuove esigenze e sfide che possono vanificare parte degli sforzi compiuti.
La crisi economica diffusa, che toglie alle famiglie risorse preziose per sostenere i propri figli negli studi, peggiora ulteriormente il quadro con la conseguenza che il livello culturale delle nuove generazioni rischia di abbassarsi.
A ciò vanno aggiunte le sollecitazioni che provengono dalla modificazione della nostra composizione sociale in senso multietnico le quali, in assenza di efficaci strategie e adattamenti, potranno rischiare di manifestarsi esclusivamente in senso problematico e potenzialmente conflittuale.  
Le considerazioni di cui sopra, hanno portato i soggetti firmatari del presente progetto, ad unire le loro forze per offrire un contributo fattivo al superamento delle difficoltà degli alunni, delle famiglie e delle scuole del territorio, facendo ricorso ad un rinnovato senso di comunità e al patrimonio storico di solidarietà che il nostro ambiente ha spesso manifestato.

Finalità

Le finalità del presente progetto riguardano prioritariamente il recupero delle competenze scolastiche degli alunni in difficoltà, mediante la realizzazione di un doposcuola. Ciò potrà contribuire allo sviluppo di personalità sociali capaci di solidarietà e consapevolezza. In questo senso riteniamo che vada valorizzata, nella sua accezione più autentica e profonda e in tutte le sue sfaccettature, l’idea di integrazione.

Obiettivi generali:
  1. Rispetto reciproco
  2. Responsabilità
  3. Partecipazione attiva
  4. Solidarietà
  5. Impegno
  6. Riconoscimento e accettazione delle diversità
  7. Costruzione dell’autonomia
Obiettivi didattici:
  1. Sviluppare le potenzialità individuali al fine di raggiungere un’autonomia scolastica
  2. Imparare a riconoscere le proprie potenzialità
  3. Imparare a conoscere le proprie difficoltà di apprendimento
  4. Imparare a relazionarsi con gli altri positivamente
  5. Sviluppare la curiosità
  6. Sviluppare il senso critico
  7. Coinvolgere i genitori nel progetto di apprendimento
  8. Sviluppare capacità linguistiche
Obiettivi comportamentali:

1.      Puntualità
2.      Mantenere gli impegni
3.      Garantire la continuità (garantire la frequenza)
4.      Comunicare anticipatamente le assenze
5.      Mantenere un atteggiamento collaborativo
6.      Non si accettano comportamenti che ostacolino lo svolgimento della lezione
7.      Rispetto per gli ambienti e i materiali

Materiali e metodi

Il sostegno scolastico verrà svolto attraverso l’organizzazione di un doposcuola pomeridiano cui gli alunni interessati potranno rivolgersi per ottenere aiuto senza che ciò comporti, per le loro famiglie, alcun onere di spesa.
Il personale docente è stato composto prevalentemente attingendo al bacino degli insegnanti in pensione (SPI CGIL).
Le lezioni verranno organizzate nei locali messi a disposizione del Consiglio di Quartiere 5 in orario pomeridiano.
Per quanto riguarda gli alunni, essi avranno possibilità di accesso libero al servizio, previa sottoscrizione dello spirito statutario e fatta salva l’effettiva possibilità di ricezione che sarà condizionata dal numero dei docenti disponibili e da valutazioni logistiche. Il presente progetto verrà presentato alle scuole del territorio, che verranno selezionate in seguito alle valutazioni di cui sopra, per verificare la possibilità di una collaborazione in merito all’invio di alunni in difficoltà, segnalati dai docenti stessi degli istituti che risponderanno favorevolmente alla nostra proposta.
I programmi didattici che verranno sviluppati in attività pomeridiana di supporto saranno svolti rispettando come priorità il recupero e l’approfondimento e lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti delle scuole di appartenenza verranno affrontati come occasione di verifica degli apprendimenti.
Rispetto alle difficoltà linguistiche manifestate dagli alunni stranieri esse verranno affrontate con l’obiettivo di recuperare principalmente le competenze specifiche relative ai linguaggi delle singole discipline. Tale scelta, infatti, garantisce i maggiori risultati rispetto alla auspicabile maturazione complessiva dell’alunno nel senso della sua capacità di orientamento nello studio, avendo in mente soprattutto la competenza del saper studiare.
Consideriamo che la presenza di alunni stranieri non sia solo foriera di nuovi problemi ma costituisca, invece, anche una risorsa e un’occasione per conoscere culture diverse dalla nostra con cui potersi confrontare. Pertanto verranno avviate proposte didattiche integrative che permettano di approfondire le conoscenze geografiche e antropologiche oggi più che mai necessarie nella nuova dimensione globalizzata della realtà in cui ognuno di noi vive.

 Struttura organizzativa

I soggetti coinvolti nel progetto sono: SPI CGIL, FLC, Associazione L’abc, Associazione Lavoro e diritti senza frontiere.
Dal punto di vista organizzativo si identificano quattro diversi poli di responsabilità in collaborazione tra loro che ricopriranno i diversi ruoli:

  1. Ruolo didattico
  2. Ruolo organizzativo delle professionalità
  3. Ruolo logistico
  4. Ruolo di integrazione
In particolare:
L’abc: accordi con consiglio/i di quartiere per la definizione degli spazi e per le attrezzature,  composizione offerta didattica, incontri con docenti per metodologie didattiche, definizione orari, assegnazione responsabilità di coordinamento, presentazione alle scuole dell’offerta didattica, organizzazione incontri con Dirigenti scolastici, definizione modalità di contatto con i docenti delle scuole interessate, stesura statuto studenti, definizione delle modalità di selezione degli alunni, ipotesi di programmazione. Responsabile prof. Gianni Ballestrin.

Spi: accordi con consiglio/i di quartiere per la definizione degli spazi e per le attrezzature, definizione dell’orario, organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, stampa documento offerta didattica, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Rosanna Bettella.

Associazione Lavoro e diritti senza frontiere: organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, contatti con associazioni migranti, ricerca collaborazione con mediatori colturali e facilitatori linguistici, raccordo con studenti universitari disponibili al progetto, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Alessandra Stivali.

FLC: incontri con i docenti tesi a realizzare un accordo sulle metodologie didattiche, organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, raccolta e organizzazione materiali didattici, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Teresa De Santis.

Risultati attesi

Nel rispetto del principio primario dell’integrazione, ogni alunno dovrà poter raggiungere quanto prima il bagaglio di competenze richiesto alla sua classe di appartenenza in modo tale per cui non permangano ritardi e la sua crescita scolastica e personale sia già orientata verso il successo.
Il disagio scolastico e, peggio ancora, l’abbandono, sono spesso causa di emarginazione, fatto questo che produce carichi elevati di sofferenza che negano uno sviluppo armonioso e fiducioso delle personalità. In questo senso, il fatto stesso di vedersi offerto un aiuto concreto, ripristina le condizioni por guardare alla società con un rinnovato senso di comunità.

Rinnovare la patente: il racconto di una disabile

Riportiamo l'articolo apparso il 16.07.2011 sul "supplizio" per il rinnovo della patente di una disabile. Se la signora ci avesse telefonato  le avremmo indicato come attraverso l'ACI, con la spesa di 15 €, avrebbe risolto la parte burocratica del rinnovo della patente, compresa la deroga che si ottiene presso la motorizzazione civile, pagando però un bollo di 14,62 €.Vedere il post  dedicato al servizio ACI http://prontoanziano.blogspot.com/2011/06/patenti-ultraottantenni-presso-le.html

Dal Mattino di Padova 16/07/2011

giovedì 4 agosto 2011

Chi fornisce nominativi di badanti?

Aggiornato al 3 dicembre 2013 da Giovanni
Telefonata: Pierpaolo, dell'Associazione "Chiama", mi chiede, per un signore rimasto senza badante nel mese di agosto (ferie), i numeri di telefono di Associazioni, Cooperative e Società in grado di trovargli una assistente familiare per il mese di agosto.
Gli ho fornito le seguenti informazioni tratte dai siti e da ricerche,  alla fine il signore ha scelto la soluzione n. 3. Si veda anche il post, clicca qui.

 In genere le cooperative e le società che danno il servizio badanti, offrono anche:
Gestione servizi infermieristici e di assistenza sanitaria
Assistenza ospedaliera
Assistenza domiciliare
Servizi di igiene, cura e aiuto alla persona
 Dove trovare badanti, colf, infermiere...
Di solito la badante che va in ferie conosce un'amica che la sostituisce;
Passa parola, cioè una persona conosciuta da parenti e amici;
Persone autosufficienti, anche parzialmente, sistemazione in albergo nella zona termale con piscine, idromassaggio, palestra; rivolgersi a Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto ed il Bacino Euganeo, Largo Marconi, 8 - 35031 - Abano Terme, (PD), Tel: 049 8669877 - Fax: 049 8668845; assohotel@abanomontegrotto.it/  http://www.albergatoritermali.it;
Sportello Badanti
Che fare? Una volta che si è deciso per una badante consiglio di rivolgersi in primis allo Sportello badanti - Servizio per la ricerca di collaboratrici familiari.
E' il nuovo servizio rivolto alle famiglie per la ricerca di collaboratrici familiari o badanti e supporto normativo - contrattuale nel settore del lavoro domestico.
Sportello Badanti è un progetto che ha l’obiettivo di offrire assistenza e supporto nel settore del lavoro domestico alle famiglie a ai lavoratori/lavoratrici attraverso l’analisi dei fabbisogni specifici della persona.
Lo sportello offre un servizio gratuito a tutte le famiglie che si trovano nella necessità di ricorrere ad un aiuto esterno e per assistere i propri familiari non autosufficienti o anziani per:
·    trovare la badante o la collaboratrice domestica che per competenze, disponibilità di tempo e mansioni risponda alle loro necessità di assistenza;
·   offrire informazioni e assistenza sul preventivo di spesa, il contratto di lavoro e l’accesso ai sussidi di tipo economico.
·   ai lavoratori e alle lavoratrici interessati all’opportunità di trovare un impiego regolare come assistenti familiari per:
·   aiutare a trovare la famiglia/anziano la cui domanda di assistenza sia compatibile con le loro necessità e disponibilità lavorative;
·   offrire informazioni sul contratto di lavoro domestico e la legislazione in materia di immigrazione.
Lo sportello è attivo presso il Centro per l’Impiego di Padova, Sottopassaggio Saggin, 5, Tel. 049.8201751 (dott.ssa Monica Balbinot), Fax.049.8201759
Orario di apertura al pubblico:  Dal Lunedì al Venerdì 8:30 - 12:30; Lunedì dalle 15.00 alle 17.00; Mercoledì dalle 15.00 alle 17.00 solo su appuntamento.
Elenco cooperative e agenzie che forniscono nominativi di badanti:
1. Privatassistenza, sede di via Oltrebrenta 31/33 Noventa Padovana, 049.9832369; sede di Selvazzano Dentro 049.2132316; sede di Este 0429 59085; scheda di Padova; il servizio con la formula del vitto e alloggio consiste nel fornire assistenza domiciliare con badanti  direttamente coordinate e gestite dalla Cooperativa; 
2. Privata Assistenza di Bortoliero Mauro, via Manzoni, 87 Padova, tel. 049.666060; sito http://www.privata-assistenzapadova.it/; il servizio con la formula del vitto e alloggio consiste nel fornire assistenza domiciliare con badanti  direttamente coordinate e gestite dalla SAS
3. Cooperativa Alba Solidarietà Sociale - http://www.coopalba.it/ -  info@coopalba.it - Presidente: Silvia Morsoletto tel.  049.665577; fax  049.655636 Ufficio aperto dal lunedì al venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30 - La Cooperativa Alba ha portato a termine con successo, nel mese di dicembre 2008, l’iter per l’ottenimento della Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 relativamente alla “Progettazione ed erogazione di servizi socio assistenziali ed infermieristici presso strutture pubbliche e private”.
4.  SB Family Cares SCARL - Titolari: Michela Sartorato e Bordin Andrea -Indirizzo: Via G. Falloppio 37, 35121 Padova -Telefono: 049 65 86 01-Fax: 049 87 86 148-Numero Verde: 800 100 577-Urgenze: 340 3833 813-Urgenze: 340 3836 289
E-Mail: info@familycares.it  Sito: http://www.familycares.it/;
5.   Family Assistance - via Bezzecca,22 Padova - Titolare: Andreas - cell.328.8437396;
6. "Cooperativa Sociale Antoniana S.C.A.r.l." è una azienda certificata UNI EN ISO   9001(2008) -Via Borgo Padova nº5 - 35012 Camposampiero (PD) - CF 00402120281 - Tel. 049 9303301 - Fax. 049 9321780 - Sito: http://www.antonianaemergenza.it/; 
7.  API COLF - Collaborazioni domestiche agenzie- Via del Vescovado, 29, 35141 PADOVA (PD) Tel. 049.8771749;
8.   Royal Assistance sas DI MARCATI C. & C. - Padova via Facciolati, 112/b, tel. 049.8042005 -  e-mail: info@royalassistance.it-sito: http://www.royalassistance.it/.
Attenzione!! Chiedere informazioni e garanzie alle cooperative e alle società sopra indicate, soprattutto per quanto riguarda il versamento dei contributi quando questi vengono gestiti dalle stesse. Sono consigliabili quelle che hanno un sito dove appaiono nominativi del Consiglio e del responsabile/i e i servizi offerti. Si tenga presente inoltre che quello che viene dichiarato nei siti non sempre è affidabile