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giovedì 25 agosto 2011

Servizi forniti da Patronati e Caaf/Caf

Ci pervongono telefonate con richieste di informazioni riguardanti servizi di tipo previdenziale e fiscale. Ho ritenuto opportuno inserire un post sulla differenza tra Patronato e Caaf e sui servizi che forniscono ai cittadini.

Ho preso ad esempio il Patronato e il Caaf del sindacato CGIL, ma potevo indicare anche altri sindacati e associazioni. I servizi forniti dai Patronati e Caaf possono essere sia a pagamento che gratuiti (chiedere prima i costi, in quanto variano a seconda del Patronato e del Caaf).
Un elenco dei Caaf convenzionati con il Comune di Padova che effettuano il calcolo dell'ISEE gratuitamente si trova alla pagina web (vedi qui)  del sito di padovanet.
Un elenco dei Patronati della Provincia di Padova si trova alla pagina web (vedi qui) del sito dell'INPS.

I Patronati
Il patronato è un istituto che esercita la funzione di rappresentanza e tutela in favore dei lavoratori, pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio dello stato.
Il ruolo previsto dalla legge italiana per il patronato è quello di tutelare i diritti individuali di qualsiasi cittadino presente sul territorio nazionale. L'attività di assistenza e consulenza di un patronato è mirata al conseguimento di prestazioni previdenziali, sanitarie e di carattere socio-assistenziale, incluse quelle in materia di emigrazione e immigrazione. La legge prevede inoltre che tali istituti possano svolgere attività di supporto autorità diplomatiche e consolari italiane all'estero. Hanno inoltre la facoltà di poter accedere a banche dati dei vari enti preposti all'erogazione della prestazione, previa autorizzazione dell'assistito.
I  patronati ricevono un finanziamento pubblico, attraverso un fondo specifico accantonato presso gli istituti di previdenza. Tale fondo è composto da una percentuale dei contributi versati dai lavoratori dipendenti in ogni anno. Il finanziamento è trasferito ai patronati in maniera proporzionale all'attività svolta, verificata dal ministero del lavoro attraverso i propri ispettori. La quota percentuale, oggi pari allo 0,226%, è versata su un conto del Ministero del lavoro che provvede, con decreto, a ripartire i fondi tra i patronati, in base all’attività svolta. Il finanziamento è accordato con un sistema “a punteggio”, che riconosce punti solo per alcune tipologie di pratiche ed a condizione che la pratica stessa abbia avuto esito positivo. L'attività di patronato è sottoposta al controllo del Ministero del lavoro che verifica annualmente la quantità-qualità dell’attività svolta e la rispondenza degli uffici ai parametri stabiliti dalla legge per l’Italia e per l’estero (da Wikipedia).

Ad esempio i servizi del Patronato INCA della CGIL sono i seguenti:

******************************
I CAAF
CAF forniscono assistenza nel settore fiscale ai lavoratori dipendenti e assimilati. Ne esistono due tipi:
  • Caaf (Centri autorizzati di assistenza fiscale) = strutture sindacali dei lavoratori dipendenti e pensionati e strutture territoriali da esse delegate, oppure associazioni sindacali di categoria.
  • Caf, Centri di assistenza fiscale = società di capitali formate da soggetti abilitati alla professione di avvocato, consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere e perito commerciale, regolarmente iscritti ai rispettivi albi professionali.
Ad esempio i servizi CAAF della CGIL di Padova espletano le seguenti pratiche (cliccando sui link si hanno le informazioni), analogamente si può fare con gli altri sindacati e associazioni di categoria, alcuni servizi sono a pagamento, altri gratuiti, informarsi dei costi prima di dare l'incarico:

Successioni

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Ecco, a titolo indicativo e per trasparenza, una tabella con i contributi pubblici al finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale nel 2008. Fonte: «Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008» del ministero dell'Economia sui dati del ministero del Lavoro (tratta dal Sole 24 ORE del 21 agosto 2009 ). Non è facile trovare i dati nei siti dei Ministeri interessati.
Questi importi vanno diminuendo a causa dei tagli imposti dalle manovre finanziarie.
Dietro ad ogni sigla c'è un sindacato o un'associazione (ad esempio per la CGIL c'è l'INCA; per la CISL, l'INAS; per la UIL, l'ITAL; ACLI  l'Associazione Cattolica Lavoratori Italiani; EPACA, Confederazione Nazionale Coldiretti; ENASCO, Confcommercio; ..... ).


ISTITUTICONTRIBUTI IN EURO%
Acli28.128.96511,11
Inca57.625.75022,75
Inas42.807.70016,9
Ital20.264.0008
Epaca18.997.5007,5
Enasco10.638.6004,2
Inac11.525.1504,55
Epasa7.599.0003
Inapa9.372.1003,7
Easa696.5750,28
Itaco2.786.3001,1
Enapa5.319.3002,1
Enas4.432.7501,75
Encal2.533.0001
Inpal1.773.1000,7
Sias4.686.0501,85
Claai1.393.1500,55
Faci--
Acai8.992.1503,55
Sbr50.6600,02
Epas6.079.2002,4
Inapi1.773.1000,7
Labor2.406.3500,95
Inpas886.5500,35
Senas1.266.5000,5
Informafamiglia633.2500,25
Fenalca633.2500,25
TOTALE253.300.000100

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