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domenica 28 dicembre 2014

Umberto Veronesi: L’assassinio di massa dei farmaci contraffatti

Ho acquistato un integratore proteico, sono un gastrectomizzato, nelle farmacie costa 70€, online con lo sconto del 15%, 59€. Mi è arrivato per posta nel giro di qualche giorno, ho risparmiato 11€; zero spese di spedizione per importi superiori ai 50€. Lo spediva una farmacia di una città italiana. Ho corso dei rischi? Non era un medicinale! Si possono acquistare online medicine che richiedono la ricetta del medico?
L'offerta di farmaci on-line è un fenomeno conosciuto da tutti coloro che dispongono di una casella di posta elettronica: sono innumerevoli gli spam che ogni giorno invitano all'acquisto via web di medicinali ben noti per trattare i disturbi più disparati, da quelli più lievi (emicrania, mal di pancia..) a quelli più seri (depressione, impotenza..), ma anche per eliminare la calvizie, per dimagrire, migliorare le prestazioni sportive e, recentemente, persino per combattere l'influenza suina. Cosa ancora più grave, vi sono siti che propongono "medicinali", o prodotti "naturali", per curare malattie gravi, persino i tumori.

Comprare farmaci online può essere una forte tentazione perché si evita di andare in farmacia o fare la fila dal medico per avere la ricetta, perché si pensa di spendere meno, perché non si deve provare imbarazzo nel richiedere certi prodotti. Ma, trattandosi di rimedi che possono interferire sulla nostra salute è bene conoscere i rischi cui ci si espone acquistandoli attraverso internet.
Si legga anche dal sito dell'AIFA il progetto Fakeshare. Il Direttore Generale AIFA, Luca Pani: «La vendita online di farmaci contraffatti o pericolosi è un fenomeno che va affrontato a livello globale. L’AIFA, che è da sempre in prima linea con ottimi riscontri su questo fronte, con il progetto europeo FAKESHARE si fa promotrice di un innovativo modello di collaborazione e di scambio di informazioni a livello internazionale». 
Dopo queste premesse, ecco l'interessante post dal titolo "L’assassinio di massa dei farmaci contraffatti" che ho trovato nel blog di Umberto Veronesi.
L’assassinio di massa dei farmaci contraffatti  (Pubblicato il 07/11/14 nel blog del prof. Umberto Veronesi)
Un business da 200 miliardi di euro e un milione di morti l'anno. Qualcosa di peggio di una semplice frode
Internet «imago mundi». Cioè Internet nella sua intera natura di realtà che ripete il bene e il male della vita. Un mondo in cui bisogna avventurarsi senza nascondersene i pericoli. Non c’è soltanto Wikipedia che forse sta realizzando il sogno dell’Illuminismo sulla massima diffusione delle conoscenze. Non ci sono soltanto le opportunità di far conoscere al mondo intero, a milioni e milioni di persone, il luogo e il momento in cui si sta uccidendo l’uomo e umiliando la libertà. Non ci sono soltanto Google e gli altri motori di ricerca che ti mettono sotto gli occhi foreste incantate e capolavori dell’arte. C’è anche l’ondata di piena delle perversioni sessuali in cerca di vittime (vedi la pornopedofilia), e c’è la lotta selvaggia dei profitti criminali.
E’ il caso dell’enorme business dei farmaci contraffatti, che secondo alcune stime provocano ogni anno un milione di morti. E chi è alla guida di questo traffico che si presenta con i toni accattivanti della pubblicità? E’ la malavita organizzata, che ricava da questo mercato  200 miliardi di euro all’anno, una cifra superiore a quella dello spaccio di cocaina. Nelle notizie che si susseguono, forse non è stata sottolineata a sufficienza l’indubitabile guida delle mafie internazionali, che hanno scoperto una miniera d’oro nell’ingenuità della gente o nel disperato bisogno di farmaci per curarsi.
In realtà i mercati dei farmaci contraffatti sono due. Il primo riguarda i Paesi più evoluti, il secondo si espande nella desolazione dei Paesi poveri.
Nei primi, i farmaci contraffatti trovano il loro target negli acquirenti sedotti dai prezzi convenienti: la pillola blu contro l’impotenza  costa in Internet 60 centesimi di euro contro i 15 euro del prezzo in farmacia, e bisogna mettere in conto in questo rischioso fai-da-te anche la comodità di saltare la visita medica. Nei secondi, a volte il mercato dei farmaci contraffatti si presenta addirittura sotto le specie di un’offerta umanitaria, che sembra rendere disponibile una cura contro flagelli endemici; contro l’Aids, la tubercolosi, la malaria. Questo discorso  - sia chiaro - non riguarda i farmaci prodotti con grandi sforzi dai governi di nazioni povere che si sono battute con determinazione e coraggio contro l’ostacolo dei brevetti.
Occorre ragionare sulla sostanza del problema. I farmaci contraffatti sono farmaci prodotti senza osservare le norme che regolano in modo stringente la produzione del prodotto autentico. Sono per così dire farmaci «in maschera», che promettono senza mantenere, e che sono a buon mercato proprio perché la loro produzione ha costi irrisori. Ci vorrebbe un po’ di sensata diffidenza:  se un chilo di carne – poniamo – ha un prezzo tot, che carne sarà quella che viene venduta a un decimo di questo valore? Fatti salvi tutti i ragionamenti sui costi di distribuzione dei farmaci «regolari» e sui profitti ricercati dall’industria, stupisce che gli acquirenti dei farmaci contraffatti non si chiedano il perché di prezzi tanto bassi.
E così le mafie internazionali (forti anche del fatto che è impossibile sottomettere a controlli questo mercato parallelo) continuano  a realizzare profitti miliardari sulla salute della gente. E’ bene dirlo con fermezza e a voce alta: questi prodotti sono pericolosi, anzi pericolosissimi. Si può avere una pericolosità legata al principio attivo (addirittura «tagliato» per guadagnare di più, o del tutto diverso da quanto dichiarato nel foglietto illustrativo), agli eccipienti (che possono essere tossici o soggetti a rapida degradazione) al confezionamento (che non rispetta i princìpi di sicurezza e di qualità), e infine alla conservazione: esiste un florido traffico di medicinali scaduti, che per vie traverse finiscono nelle mani dei trafficanti mafiosi, e rinascono a nuova vita con una sapiente rietichettatura.
Il peggio succede nei Paesi poveri, ed è qui, molto probabilmente, che si verificano e si moltiplicano i decessi, fino ad arrivare al milione di morti di cui si parla con spavento. In molti casi, è stato accertato  che i farmaci non contengono affatto il principio attivo, o questo è tanto diluito da non conservare più alcuna efficacia. Così, centinaia di migliaia di poveri cristi vanno verso la morte illudendosi di curarsi, mentre la malattia, lungi dall’essere fermata, acquista virulenza e diffonde il contagio. In questi luoghi sventurati non si tratta di godere la sessualità con il Viagra o di scolpirsi i muscoli con gli anabolizzanti, ma ci si rivolge al farmaco per salvarsi la vita.
E allora, dobbiamo prendere coscienza che quella dei farmaci contraffatti non è una semplice frode, ma un assassinio di massa. Con un clic per fare l’ordinazione via Internet, diciamo di sì alle Mafie. 

sabato 27 dicembre 2014

ULSS 16: Ripianificazione del Piano di Zona per l'anno 2015



Giovanni Chioetto (IASI-Pronto Anziano) e Giusy Di Gioia (Anziani a Casa Propria Onlus), in qualità di rappresentanti delle Associazioni al tavolo per l'ambito adulti-anziani del Piano di zona, hanno ricevuto la seguente mail, che portano a conoscenza delle Associazioni.
Ufficio Piano di Zona interagisce con i Comuni, le Cooperative sociali, i Centri di Servizi  (es. Case di Riposo),  le Associazioni di Volontariato e di Promozione Sociale, le Fondazioni, ovvero con tutti i  soggetti coinvolti  nella programmazione locale dei servizi sociali e sociosanitari.

Ecco il testo della mail:

sabato 20 dicembre 2014

AUGURI: ciò che conta è quello che diamo
















Siete disposti ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi, e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione della vostra esistenza non è ciò che voi avrete dalla Vita, ma ciò che darete alla Vita 
(Henry van Dike)

lunedì 15 dicembre 2014

Arrivederci Francesco Sarzo




Sabato sera,13 dicembre 2014, mi ha telefonato l'amica Silvana Ciscato dell'Auser regionale comunicandomi che in mattinata era stata al funerale di Francesco Sarzo. E' stato per me come un fulmine a ciel sereno. Ho conosciuto Francesco perché, assieme  a Gemma e a Umberto, avevano fatto per più di un anno i volontari nell'Associazione "Pronto Anziano", una help line di aiuto e supporto agli anziani. Il loro turno lo svolgevano il sabato mattina, dalle ore 9 alle ore 12. Francesco era una persona squisita, competente, desiderosa di aiutare le persone anziane in difficoltà.
Trovo sul Mattino di Padova del 10 dicembre 2014 la notizia dal titolo: Addio a Sarzo ex vicesindaco di Curtarolo. Apprendo informazioni che lui non mi aveva mai detto e che mettono in evidenza la sua generosità, altruismo e il suo desiderio di aiutare il prossimo.

Ecco il testo: "Si è spento a 72 anni Francesco Sarzo (nella foto) vicesindaco di Curtarolo negli anni Novanta e presidente in carica dell’Auser locale. Un'infezione fulminante al pancreas se lo è portato via ieri pomeriggio all'ospedale di Cittadella. Imprenditore illuminato, era sposato con Margherita Scalco e papà di Miro: «La sua azienda, la Europrofilam», spiega il vicesindaco Eddy Bazzan, «è stata acquisita qualche anno fa dal gruppo Gabrielli. Negli anni si è specializzata nella lavorazione della lamiera occupando 40 addetti». Militante del Pci, era sempre in prima linea nelle Feste dell'Unità, a metà degli anni Novanta era diventato vicesindaco. «Nonostante il lavoro lo assorbisse quasi completamente», continua Bazzan, «non aveva rinunciato all'impegno politico e associativo. Gli si poteva chiedere qualsiasi cosa, sapeva risolvere qualsiasi problema. E poi, era un organizzatore eccezionale. Penso anche al Centro sollievo per malati di Alzheimer, per il quale si è battuto con tenacia». (s.b.)"

sabato 13 dicembre 2014

La guida per evitare i farmaci sbagliati e prendere quelli giusti

Dal sito della Fondazione Veronesi, copio l'articolo dal titolo: La guida per evitare i farmaci sbagliati e prendere quelli giusti
Su iniziativa dell’Asl di Parma, in collaborazione con la Jefferson University di Philadelphia, le linee guida per i medici di famiglia affinché la prescrizioni per gli anziani siano più adeguate Antidepressivi, analgesici, antiaritmici, antipertensivi. Pillole, gocce, iniezioni. Un anziano su due prende da 5 a 10 farmaci ogni giorno ed è esposto a effetti potenzialmente pericolosi. Il medico di famiglia può fare molto per ridurre gli errori, come dimostra una ricerca italiana apparsa sulla rivista Drug Aging, che ha coinvolto 303 medici dell’Ausl di Parma in un programma formativo, ottenendo in 2 anni il taglio di un terzo delle prescrizioni a rischio.
LA RICERCA -  Un elenco dei farmaci da evitare o da usare con estrema cautela nei pazienti anziani e le possibili alternative da prescrivere. Una serie di incontri in cui confrontarsi, anche con il contributo di esperti. Questi gli strumenti messi a disposizione dei medici parmensi che assistono circa 90.000 pazienti con più di 65 anni e che in 2 anni hanno ridotto del 35% l’uso di farmaci inappropriati. Per valutare la bontà del metodo, è stato fatto un confronto fra l’Asl di Reggio Emilia e quella di Parma. A tutti sono state date informazioni, ma solo i medici di Parma hanno partecipato a riunioni e sessioni educative. Il tasso di prescrizioni di farmaci potenzialmente pericolosi per la salute degli anziani a Parma è diminuito del 31,4%, a Reggio Emilia del 21,6%.

giovedì 11 dicembre 2014

Newsletter Attività Creative Terza Età 10/2014



Newsletter Attività Creative Terza Età 10/2014
Questa newsletter  è curata dall' Ufficio Attività Creative Terza Età del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova  ed è dedicata a tutte le iniziative e agli eventi rivolti alla terza età.  Le informazioni  riguardano  attività motorie e creative, occasioni di incontro, mostre, conferenze ed eventi promossi e organizzati nel Comune di Padova.

sabato 29 novembre 2014

Aumentano le morti sospette per il vaccino antinfluenzale Fluad di Novartis

Da VanityFair.it
Ma secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, «i pazienti avevano un quadro clinico già compromesso e la relazione fra il vaccino e il decesso sembra solo temporale» di Monica Coviello
Sale a undici il numero delle morti sospette legate al vaccino antinfluenzale Fluad di Novartis. I pazienti sarebbero deceduti dopo aver fatto la profilassi; erano anziani, vicini ai 90 anni, un po' da tutt'Italia: Siracusa, Termoli, Lecce, Prato, ma anche Roma, Genova e Parma. L’Agenzia italiana del Farmaco ha vietato la vendita di due lotti, il «142701» e il «143301», «a titolo esclusivamente cautelativo», come si legge nella sua nota. E il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, spiega: «Non è certa la relazione fra la somministrazione del vaccino e la morte», perché «i numeri sono troppo bassi». Sono 60 mila i toscani vaccinati con dosi di vaccino dei lotti a rischio. Lo ha spiegato l’assessore toscano alla salute, Luigi Marroni.

La vaccinazione antinfluenzale riduce la mortalità nei pazienti oncologici

In questi giorni mi chiedevo e informavo se dovevo fare il vaccino antinfluenzale. Sono un paziente oncologico con progressione di patologia. Ma il comunicato di AIFA e le notizie dei giornali mi fanno dubitare … ma chi fa una terapia chemioterapica sperimentale non dovrebbe avere queste paure!!!
Comunicato dell'Agenzia Italiana del FArmaco (AIFA)
AIFA dispone il divieto di utilizzo per due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD, 27/11/2014.
A seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l., in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti.

giovedì 20 novembre 2014

Certificato oncologico telematico INPS per l’accertamento della disabilità, senza passare per il Medico di Medina Generale

Ritorno sul tema del Certificato telematico di invalidità INPS, citando due relazioni che si sono tenute al XVI Congresso AIOM. Per vedere le slide e sentire le spiegazioni dei relatori si deve entrare nel Virtual meeting (Atti del Congresso on line) , andare alle relazioni di venerdì 24 ottobre 2014  e cercare  "Sessione speciale 10 - diritti e attese dei pazienti" (Sala De Gregori, ore 15-16,30) e cliccare  sulla relazione di Elisabetta Iannelli e di Giovanni Ucci.
Consiglio di vedere per prima la relazione di Elisabetta Iannelli Vicepresidente dell'Associazione Italiana Malati di Cancro Parenti e Amici (AIMaC) dal titolo "Certificato oncologico telematico INPS per l’accertamento della disabilità: aspettative e criticità dal punto di vista del paziente".
A seguire la relazione del dott. Giovanni Ucci, direttore della USC di Oncologia e del Dipartimento Oncologico Aziendale della Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi e Direttore del Dipartimento Oncologico Provinciale della Provincia di Lodi sul tema del "Certificato oncologico telematico INPS per l’accertamento della disabilità: l’esperienza della Lombardia Dal 12.01.2009 a tutt’oggi".
Riporto due slide di Elisabetta Iannelli che spiegano in modo spiritoso la difficoltà del paziente oncologico nel seguire il percorso standard per ottenere il certificato.
Della relazione del dott. Giovanni Ucci riporto due slide che riguardano il percorso standard e i vantaggi che godono le persone dichiarate invalide. Perchè il MMG può far pagare la compilazione e l'invio del certificato on line all'INPS da 50 a 120 €? Perché non è una prestazione prevista nel contratto!!! 



venerdì 14 novembre 2014

Aperte le iscrizioni alla 9ª edizione (2015) del corso gratuito: "L'arte di assistere a domicilio gli anziani"



Mappa dell'Azienda Ospedaliera
A partire da lunedì 17 novembre 2015 sono aperte le iscrizioni al Corso gratuito  "L'arte di assistere a domicilio gli anziani", 9ª edizione 2015. Sono stati definiti i temi e grosso modo gli oratori che saranno quelli dello scorso anno. Quanto prima saranno stampate le locandine e i pieghevoli.
Il Corso, articolato in 12 incontri, inizierà il 28 febbraio 2015 e terminerà il 6 giugno 2015. Le lezioni si terranno il sabato mattina, dalle ore 8.45 alle ore 12.30, presso l'Aula "Ramazzini" - Policlinico Universitario Via Giustiniani n. 2 - Padova (vedi mappa). 
Scopi del Corso:  Il Corso si propone di formare gratuitamente il personale, che lavora a Domicilio, in Ospedale e Case di riposo (Centro Servizi), nella cura dei pazienti anziani. Il corso è diretto a tutte le persone interessate, italiane e straniere, comunitarie ed extracomunitarie. Durante il Corso verranno forniti semplici principi teorici ed evidenze pratiche di Medicina ed Infermieristica, Dietetica, Psicologia, Cultura e Cucina locale, Assistenza Sociale, Trattamento delle Emergenze,  ecc. che possano orientare la cura degli anziani a domicilio.

Avvertenze

·     Per l’iscrizione al corso si deve compilare l'apposita domanda (clicca qui) e presentarla nella sede dei volontari di I.A.S.I. - Pronto Anziano (Chiostro Ospedale Giustinianeo, Piastra Endoscopica, ascensore n. 8, 2° piano). Orario di apertura, 9-12 e 15-18, dal lunedì al venerdi (vedi mappa). Tel. 049.8217000 o 049.8214298; e-mail: blog.prontoanziano@yahoo.it

·    A fine corso verrà rilasciato un attestato di frequenza a chi avrà partecipato all'80% delle lezioni.

·    Il Corso è valido, assieme ad altri requisiti (si veda il sito: http://www.euriclea.it/), ai fini dell'iscrizione al "Registro pubblico regionale degli assistenti familiari" - così come previsto dall'allegato A) della deliberazione di Giunta Regionale Veneto n. 3905 del 15/12/2009 - e nell'elenco delle persone, redatto dall’URP dell’Azienda Ospedaliera di Padova, delegate al sostegno del paziente ricoverato. 

·     Chi rinuncia al Corso dopo l'iscrizione è pregato di comunicarlo tramite telefono/mail.
Per scaricare la domanda da presentare presso la sede di I.A.S.I. - Pronto Anziano, clicca qui.
Per vedere gli argomenti del corso, clicca qui.

martedì 11 novembre 2014

EDU BARCAMP 01



Ricevo da  Confindustria Padova - Gruppo Giovani Imprenditori questa mail
EDU BARCAMP 01
Sabato 22 novembre 2014, ore 9.00-19.00
Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi"
Via Manzoni, 80 Padova
Gentili Dirigenti Scolastici e Docenti,
abbiamo il piacere di invitarvi all'iniziativa EDU BARCAMP 01 - evento di formazione rivolto a Docenti e Dirigenti scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado e ai formatori aziendali.
BarCamp è una nonconferenza [unconference] collaborativa che nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero: chiunque può “salire in cattedra”, proporre un argomento e parlarne agli altri.
In una nuova ottica di formazione, si da spazio al confronto, allo scambio e alla "contaminazione" tra il mondo scolastico e quello della formazione aziendale, per acquisire nuove metodologie di apprendimento utili alla crescita personale e professionale.
L'iniziativa ha il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ed è gratuita.
L'accoglienza dei partecipanti è prevista dalle ore 8.30.
Dettagli relativi al programma ed iscrizione, nel file allegato.
Augurandoci di incontrarvi numerosi a questa iniziativa, ci è gradita l'occasione per inviare i nostri più cordiali saluti.
Il Presidente Il Consigliere delegato Scuola
Gruppo Giovani Imprenditori
ing. Rodolfo Cetera, ing. Anna Viel
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Per informazioni: Area Scuola Impresa - CONFINDUSTRIA PADOVA

tel. 049.8227.218/581, e.mail: scuola@confindustria.pd.it
EduBarcamp2014.pdf …Scarica Visualizza