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mercoledì 29 giugno 2011

Conoscere il corpo umano: le ossa

I volontari di Pronto Anziano non hanno competenze mediche, queste appartengono ai medici e alle infermiere, hanno studiato e praticato per anni. E' opportuno  però che i volontari abbiano conoscenze mediche in modo da rendersi conto di cosa l'anziano sta parlando, una frattura del femore  non va confusa con quella della tibia, una protesi all'anca non va confusa con la protesi al ginocchio. Trovo nella pagina web  http://it.wikipedia.org/wiki/Scheletro_%28anatomia_umana%29 gli schemi delle ossa  del corpo umano.

Lo scheletro umano è un endoscheletro, ossia una struttura di sostegno posta all'interno del corpo, formata da un insieme di ossa e tessuto cartilagineo che sostiene il corpo umano. Alla nascita lo scheletro umano presenta circa 270 ossa; da adulti le ossa si riducono a 206 legate tra loro da 68 articolazioni in quanto, durante lo sviluppo, alcune ossa si uniscono tra di loro e vanno a formarne uno solo. Questo numero è sottoposto a una varietà di differenze anatomiche; per esempio, una piccola parte della popolazione umana possiede una costa in più, oppure una vertebra coccigea in più.
In un essere adulto medio, lo scheletro rappresenta circa il 20% del peso corporeo.
Lo scheletro può essere suddiviso in assile (ossa della testa e ossa del tronco) e appendicolare (ossa degli arti, cintura scapolare e cintura pelvica)





Le lesioni possibili a carico dello scheletro sono individuabili in:

Conoscere il corpo umano: Emocromo con formula

Tutti abbiamo fatto un esame del sangue per verificare l'emocromo con formula. Anch'io sono costretto a fare e rifare questo esame e a volte accanto ai valori appare un asterisco  che segnala un'anomalia. Ho ritenuto opportuno riportare dal sito http://www.paginemediche.it/  la pagina web
Globuli rossi
Attenzione!! Sui referti degli esami è scritto: I risultati di questo referto sono interpretabili correttamente solo da parte del Medico Curante nel contesto di altre informazioni cliniche. 
Quindi niente fai da te!! Ma la conoscenza medica di base deve essere a portata di tutti, perchè aiuta a relazionarsi con il proprio medico.
Nella pagina web http://www.corriere.it/salute/esami-sangue/ che tratta degli Esami del sangue, una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto del Corriere Salute, si dice:
Capire e interpretare gli esami di laboratorio è compito del medico. I valori dei test ematici, infatti, molto raramente dicono qualcosa di significativo se considerati singolarmente. Possono dare indicazioni attendibili solo se letti nel loro insieme e interpretati in base alle caratteristiche della persona per la quale sono stati richiesti dal medico.
Lo scopo delle informazioni che si possono trovare in questa pagina e in quelle correlate non è quindi di indurre a una lettura «fai da te» (inutile e persino potenzialmente pericolosa) dei parametri che si possono trovare sul referto del laboratorio, ma piuttosto di fornire una base culturale per capirsi meglio col medico, e prepararsi, eventualmente, a fargli le domande giuste.

Emocromo con formula



Che cos’è
L’emocromo è l’esame del sangue più comune. Esso contempla il conteggio del numero dei globuli rossi (eritrociti), dei globuli bianchi (leucociti) e delle piastrine (trombociti).

Globuli rossi
I globuli rossi - o eritrociti - sono cellule del diametro medio di 8 micron (8 millesimi di millimetro) a forma di disco adibite al trasporto di ossigeno e anidride carbonica. I globuli rossi nascono dalla differenziazione delle cellule staminali totipotenti.

Valori normali: maschi 4,4-5,0 milioni/mL; femmine 4,2-5,0 milioni/mL

Un aumento dei globuli rossi oltre i valori normali può indicare talassemia, policitemia assoluta o poliglobulia secondaria. Una diminuzione può essere sintomo di anemie.

Globuli bianchi
I globuli bianchi - o leucociti - non contengono emoglobina e sono in rapporto di 1 a 1.000 con i globuli rossi.

I valori normali vanno da 4,3 a 10 migliaia/mL.

Un aumento dei globuli bianchi è un segnale d'allarme da non sottovalutare.

La composizione dei globuli bianchi (formula leucocitaria) è la seguente:

Neutrofili: 35-70%
Linfociti: 20-50%
Monociti: 2-12%
Eosinofili: 0-5%
Basofili: 0-2%
LUC: 0-4%

Piastrine
Sono i più piccoli elementi figurati del sangue che contribuiscono alla coagulazione; aggregandosi insieme in particolari situazioni (traumi, ferite) bloccano le emorragie.
Le piastrine appaiono come dischi dal diametro di 2-4 millimetri che - in caso di emorragia - vanno a formare un "tappo piastrinico" in grado di fermarla (emostasi primaria).

I valori normali vanno da 150.000 a 400.000 per dL.

Un aumento delle piastrine è indice di sindromi mieloproliferative o trombocitosi secondarie (flogosi, emorragie, splenectomia, neoplasie). Può verificarsi anche in seguito ad attività fisica o in concomitanza con il parto.
Una diminuzione (al di sotto delle 50.000 unità) può compromettere, l'emostasi (la capacità di fermare le emorragie) e si verifica a causa di infezioni, malformazioni congenite, intossicazioni, terapie farmacologiche, infiltrazione midollare, Sindrome di Fanconi.

L’ematocrito è un esame che misura la quantità percentuale della parte corpuscolata (costituita principalmente da globuli rossi) sul volume totale del sangue.

Emoglobina
Proteina coniugata che svolge la funzione di trasporto dell'ossigeno. La carenza di emoglobina comporta uno stato anemico.

Valori normali: maschi 13-17 g/dL; femmine 12-16 g/dL.

L'anemia viene definita per valori inferiori ai 13 g/dL negli uomini, ai 12 g/dL nelle donne e agli 11 g/dL nei bambini e nelle donne in gravidanza.

MCV, MCH, MCHC
MCV (Mean Corpuscolar Volume)
Indica il volume medio dei globuli rossi sul totale dell'ematocrito. Si esprime in femtolitri e serve a distinguere le anemie in normocitiche, microcitiche e macrocitiche.

I valori normali oscillano tra 86 e 102 fL (femtolitri).

MCH (Mean Corpuscolar Hemoglobin)

Indica il contenuto medio emoglobinico rispetto ai globuli rossi. Distingue le anemie ipocromiche dalle normocromiche.

Valori normali: 27-34 pg.

MCHC (Mean Corpuscolar Hemoglobin Concentration)

Indica la concentrazione media di emoglobina eritrocitaria.

Valori normali: 29 +/- 2 pg.

RDW (Red Cell Distribution Width - Ampiezza di distribuzione dei volumi eritrocitari)
RDW indica l'omogeneità del volume dei globuli rossi. Quanto più è alto, tanto maggiore è la disomogeneità.

I valori normali oscillano tra l'11 e il 17%.

Un aumento può verificarsi in presenza di anemie sideropeniche e megaloblastiche, o in seguito ad una trasfusione di sangue. Una diminuzione si verifica in seguito al trattamento delle anemie.

Reticolociti
I reticolociti sono i precursori immaturi dei globuli rossi. La loro concentrazione è un indice del funzionamento emopoietico del midollo osseo.

I valori normali oscillano tra i 25.000 e i 100.000 per mL (0,5-1,5%).

Un aumento dei reticolociti può verificarsi in gravidanza, in seguito a sforzi fisici prolungati o alla permanenza ad alta quota; può essere inoltre indice di anemia post-emorragica, anemia emolitica o disordini mieloproliferativi.
Una diminuzione può verificarsi in seguito a disordini mieloproliferativi, ad aplasia midollare, ad anemie iporigenerative e sideropeniche.

lunedì 27 giugno 2011

Trasporto disabili con la Cooperativa Radiotaxi Padova - 049. 651333

Abbiamo visto in un precente post il trasporto disabili di APS Padova, con questo post vediamo il trasporto  delle persone che sono in carrozzina da parte della Cooperativa Radiotaxi Padova. 

Per maggiori informazioni, vedere la pagina web del sito di Radiotaxi http://www.taxipadova.it/pagina.asp?IDPagina=9

Per le tariffe consulta la pagina web del sito di Radiotaxi http://www.taxipadova.it/pagina.asp?IDPagina=13

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Trasporto disabili

La Cooperativa Radiotaxi Padova effettua il trasporto delle persone diversamente abili dal 1998 (data di acquisto del primo Fiat Scudo attrezzato), questo servizio è fruibile tutti i giorni della settimana e per qualsiasi destinazione.
Per effettuare il servizio la Co.Ra.Pa. mette a disposizione 24 ore su 24 i suoi taxi appositamente attrezzati per il trasporto dei disabili in carrozzina, acquistati con i contributi della Regione Veneto, del Comune di Padova e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

La nostra flotta comprende:
1 fiat scudo con pedana idraulica interna
1 fiat scudo con pedana idraulica esterna
2 london taxi con pedane mobili
Grazie ai contributi nell'acquisto e agli accordi presi con le istituzioni, la Co.Ra.Pa fornisce il trasporto disabili a tariffe agevolate.

Per usufruire del trasporto è consigliata la prenotazione con almeno 24 ore di anticipo.

Il Servizio è riservato esclusivamente ai disabili che fanno uso della carrozzina ed eventuali accompagnatori fino ad un massimo di tre.
 
Il conducente tassista assicura l'assistenza alla salita e alla discesa, ma non svolge funzioni di accompagnamento.

La Cooperativa Radiotaxi Padova collabora con il Comune di Padova settore Servizi Sociali al progetto Free Way, www.padovanet.it servizi per "persone" DIverSamenteABILI, acquisendo i buoni taxi distribuiti dalle Associazioni di categoria e finanziati dal Comune di Padova e dalla Cooperativa stessa.


Clienti Audiolesi
Per agevolare l'accesso al servizio taxi, tramite il consorzio TaxiVeneto sarà disponibile a breve la chiamata taxi tramite breve sms di testo.

 

Tariffe Agevolate
Le tariffe per il trasporto disabili sono a tassametro e riflettono la normale tariffazione, tuttavia per i servizi disabili il tassametro viene acceso nel momento in cui il cliente sale in auto.
PrenotazioniTel.  049 651333
Fax. 049 760369
email:info@taxipadova.it

sabato 25 giugno 2011

DE LEO FUND ONLUS

Segnalo la De Leo Fund onlus che si propone di portare un concreto aiuto alla condizione umana, esistenziale e psicologica, di tutte quelle persone che hanno subito eventi luttuosi di carattere traumatico, come ad esempio gli incidenti stradali, il suicidio, gli incidenti sul lavoro, e le catastrofi naturali o dovute ad errore umano.

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La nostra storia inizia da un tragico evento, come piu’ di altri, la perdita di un filglio puo’ essere.
Dal 5 Aprile 2005, Nicola e Vittorio non sono piu’ con noi.
Con la loro morte, il vuoto si e’ impadronito delle nostre vite. Solo l’umanita’ e l’affetto  delle tante persone che si sono strette attorno a noi ha impedito che ci perdessimo nel nostro dolore. Cosi`, sostenuti e guidati abbiamo cercato di dare un nuovo senso alla nostra vita e ai progetti che avevamo coltivato assieme a loro sino a quella notte.
E` nato,  cosi, il desiderio di trasformare la nostra tragica esperienza in aiuto ad altri, genitori, figli, parenti ed amici che si trovino costretti a confrontarsi, improvvisamente, con la morte di una persona cara.
La creazione dell’associazione De Leo Fund a Padova e` stato il modo che abbiamo pensato per conservare il ricordo della gioia di vivere dei nostri figli, dei loro sorrisi e delle loro speranze di giovani uomini.
Diego e Cristina

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Contatti: telefonare a

Relazioni esterne
Federica Cimitan – Cell. 348 2223093

La segreteria è a Vostra disposizione dalle 10:00 alle 18:00 dal Lunedì al Venerdì ai seguenti numeri di telefono:
Tel. 049 8729511
Fax 049 8729512
Il nostro recapito postale è: DE LEO FUND ONLUS
Via Makallè, 75 – 35138 Padova

L’indirizzo di posta elettronica è: info@deleofundonlus.org

LINK with www.iasp.infowww.who.org

 DE LEO FUND ONLUS - Via Makallè, 75, 35138 Padova - Tel. 049 8729511 Fax 049 8729512

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Chi siamo

La perdita improvvisa, traumatica, di una persona cara è un evento doloroso. Le reazioni possono essere devastanti, a volte estreme e ci si può sentire soli, confusi, angosciati; si possono sperimentare sentimenti e reazioni  difficili da comprendere, spesso anche da comunicare agli altri, che vanno dalla rabbia alla paura, dal dolore al senso di colpa.
La sofferenza per la perdita di una persona amata può avere ripercussioni importanti anche sul corpo causando spesso una serie di problemi come un senso di affaticamento, difficoltà del sonno, perdita dell’appetito.In alcuni casi si riesce a trovare sostegno e aiuto dalla propria famiglia, dagli amici, dall’esercizio della propria professione , dall’appartenenza ad una comunità o un gruppo, dalla fede, in altri casi ci si può sentire smarriti e incapaci di affrontare da soli un momento così delicato.
Il lutto, il vivere il senso della perdita, è come una ferita il cui processo di guarigione richiede tempo e fatica per poter ritrovare gradualmente un diverso e un nuovo significato alla propria vita.
Il DE LEO FUND ONLUS  si propone di portare un concreto aiuto alla condizione umana, esistenziale e psicologica, di tutte quelle persone che hanno subito eventi luttuosi di carattere traumatico, come ad esempio gli incidenti stradali, il suicidio, gli incidenti sul lavoro, e le catastrofi naturali o dovute ad errore umano.
Per fare ciò cercherà di mettere in essere, finanziandoli con borse di studio, progetti di ricerca clinica e di laboratorio, scambi di informazione, corsi pratici, seminari, borse di studio al fine di creare gruppi di sostegno preparati in assistenza sociale, psicologica, psichiatrica e religiosa.
Inoltre potrà promuovere la ricerca scientifica, affidandola a università, fondazioni o altri enti non aventi scopo di lucro e sostenere ogni possibile struttura socio-sanitaria od organizzazione eventualmente coinvolta nell’assistenza ai soggetti colpiti dal lutto provocato nelle modalità sopra descritte.
L’Associazione, inoltre, contribuira’ a supportare le attività del De Leo Fund International, fondo istituito in seno all’International Association for Suicide Prevention (IASP). Questo Fund è stato costituito per sostenere giovani studiosi dell’area delle problematiche suicidarie e per supportare programmi di intervento e strategie di prevenzione nei paesi in via di sviluppo.

Circolazione auto con contrassegno per disabili

Capita di vedere auto civili circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e ai taxi con le imprecazioni di automobilisti, ciclisti e motociclisti. Molti non sanno che le auto che trasportano persone con ridotta capacità motoria e in possesso del contrassegno invalidi possono transitare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e ai taxi. Ritengo quindi opportuno dedicare un post a chi è in possesso del contrassegno invalidi. (dal sito http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?tasstipo=C&tassidpadre=179&tassid=1410&id=2627)

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Contrassegno per disabili

Per la sosta e la circolazione dei veicoli che trasportano disabili

Descrizione

Il contrassegno per disabili ha l'obiettivo di agevolare la mobilità delle persone con ridotta capacità di deambulazione e delle persone non vedenti.


Il contrassegno consente ai disabili di:
  • circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e ai taxi;
  • circolare nelle aree pedonali, sempre che non sia stato disposto espresso divieto;
  • circolare nelle zone a traffico limitato (ztl);
  • circolare nel caso di sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento;
  • sostare negli appositi spazi riservati ai veicoli delle persone disabili, tranne nelle aree di parcheggio "personalizzate";
  • sostare nelle zone a traffico limitato (ztl);
  • sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato;
  • sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta, purchè ciò non costituisca intralcio alla circolazione, e comunque mai quando è esposto il pannello integrativo di zona di rimozione;
  • avere aree gratuite riservate nei parcheggi o nelle zone attrezzate per la sosta con dispositivi di controllo della durata della sosta (parcometri) o con custodia dei veicoli. In queste zone deve infatti essere riservato ai disabili almeno un posto ogni 50 o frazione di 50. I posti riservati ai titolari del contrassegno sono caratterizzati da segnaletica orizzontale di colore giallo, con apposito pittogramma identificativo.
ATTENZIONE: I veicoli per disabili che sostano nei posti delimitati da segnaletica orizzontale blu sono tenuti al pagamento della tariffa vigente (sentenza n. 21271/2009).
E vietata la sosta negli stalli riservati ad altre categorie di veicoli (motocicli, autocarri per carico/scarico e spazi riservati ai residenti in zone di rilevanza urbanistica).


Il contrassegno NON CONSENTE la deroga ai divieti di sosta previsti negli articoli 157, 158 e di altre disposizioni del Codice della strada in cui sia prevista la rimozione o il blocco dei veicoli e in casi in cui il veicolo rechi grave intralcio alla circolazione, ad esempio:
  • sosta su strada a senso unico senza spazio sufficiente al transito dei veicoli (almeno 3 metri);
  • sosta su passaggio o attraversamento pedonale;
  • sosta in prossimità o corrispondenza dell'intersezione (a meno di 5 metri);
  • sosta in corrispondenza di dosso o curva;
  • sosta in prossimità o corrispondenza di segnali stradali verticali o semaforici impedendone la vista;
  • sosta in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;
  • sosta allo sbocco dei passi carrabili;
  • sosta sul marciapiede;
  • sosta in seconda fila o davanti ai cassonetti per i rifiuti urbani.
In tutti questi casi, quando sul veicolo è esposto il contrassegno disabili, non si ha il blocco o la rimozione del veicolo, ma in caso di grave intralcio o pericolo alla circolazione è consentito lo spostamento in un'area limitrofa sicura.




Il contrassegno di colore arancione è strettamente personale (utilizzabile quindi solo in presenza dell'intestatario), non è vincolato ad uno specifico veicolo e ha valore su tutto il territorio nazionale. Il contrassegno deve essere esposto in originale in modo ben visibile sul parabrezza anteriore del veicolo al servizio del disabile.

Chi lo può richiedere

Per richiedere il contrassegno è necessario avere i seguenti requisiti:
- essere in possesso del certificato d'invalidità che attesta la compromissione della capacità di deambulazione, oppure la condizione di cecità totale o di non vedente (residuo non superiore 1/10);
- essere residente a Padova.

Come richiederlo

Per richiedere il contrassegno è necessario fare richiesta all'ufficio ztl: MODULO RICHIESTA CONTRASSEGNO.
Con il modulo è necessario presentare il certificato rilasciato, in data recente, dalla Commissione medica di prima istanza o della commissione medica locale che attesti la capacità sensibilmente ridotta di deambulazione, oppure la cecità totale o la condizione di non vedente (con residuo visivo non superiore a 1/10), ai sensi dell'art. 381 commi 2 e 3 del Regolamento di esecuzione del nuovo Codice della strada in combinato disposto con il DPR 503 del 24/7/1996.
La certificazione che attesta la capacità deambulatoria sensibilmente ridotta può essere richiesta anche al Servizio di igiene pubblica (dipartimento di prevenzione dell'Ulss16) se la persona è già conosciuta dalla commissione.


Se la richiesta viene fatta da una persona delegata, deve essere munita di un documento di identità della persona richiedente.


VISITA MEDICA
Per prenotare la visita o ottenere le necessarie informazioni è necessario recarsi allo sportello preposto alla "gestione delle visite di accertamento per l'invalidità" dell'Ulss 16 in via Ospedale, 22, da lunedì a venerdì dalle 8:15 alle 11:00, oppure telefonare al numero 049 8214232 da lunedì a venerdì dalle 12:30 alle 14:00.
Per ottenere il rilascio del contrassegno si deve richiedere la prenotazione di una visita medica finalizzata all'accertamento della riduzione della capacità di deambulazione.
Approfondimenti


RICHIESTA DI CONTRASSEGNO PER INVALIDITA' TEMPORANEA
E' necessario farsi rilasciare, dal Servizio di igiene pubblica dell'Ulss 16 (via Ospedale, 22 - Padova - telefono 049 8214216, aperto dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00), un certificato che attesta l'invalidità temporanea della persona. L'ufficio dell'Ulss 16 scrive nel certificato la durata della validità, che può variare dai sei mesi a un anno. Se l'ufficio non segnala alcun termine della validità, il certificato è valido cinque anni.
Il certificato va presentato all'ufficio ztl per il rilascio del contrassegno temporaneo.

Tempi del rilascio e costi

Il rilascio del contrassegno, se viene presentata tutta la documentazione necessaria, è immediato.
Il contrassegno è gratuito.

Validità e rinnovo

Il contrassegno disabili ha validità 5 anni; per il rinnovo è necessario recarsi all'ufficio ztl della Polizia Municipale con il contrassegno scaduto e con un certificato rilasciato dal medico di base che dichiara la permanenza dell'invalidità.

Sosta dei veicoli e spazi di sosta personalizzati

I veicoli al servizio di persone disabili, titolari di contrassegno, possono essere lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato senza rispettare i limiti di tempo previsti.
I veicoli per disabili che sostano nei posti delimitati da segnaletica orizzontale blu sono tenuti al pagamento della tariffa vigente (sentenza n. 21271/2009).
Il disabile, in alcuni casi, può fare richiesta per uno spazio di sosta personalizzato.


Divieti e modalità relativi alla sosta sono descritti nella pagina Aree di sosta per veicoli di persone disabili

Occupazione abusiva degli spazi

In caso di occupazione abusiva degli spazi di sosta riservati ai veicoli a servizio dei disabili, è possibile richiedere l'intervento della Polizia Municipale chiamando la centrale operativa al numero 049 8205100.

Disciplina varchi elettronici

Con l'installazione dei varchi elettronici i disabili in possesso del contrassegno, e che vogliono accedere alla zona a traffico limitato del centro storico, devono seguire una delle seguenti procedure. Le procedure si distinguono a seconda che i disabili siano o meno residenti a Padova.


RESIDENTI a Padova
Devono comunicare all'atto del rilascio del contrassegno, all'ufficio ztl, fino ad un massimo di 2 numeri di targa dei veicoli abitualmente utilizzati.



NON RESIDENTI A PADOVA CHE DEVONO ACCEDERE ABITUALMENTE (almeno una volta la settimana) alla ztl
Devono comunicare fino ad un massimo di 2 numeri di targa dei veicoli abitualmente utilizzati. La comunicazione deve essere fatta con apposito modulo, inviandolo via fax al numero 049 723079 o via posta all'ufficio ztl.


NON RESIDENTI A PADOVA CHE DEVONO ACCEDERE SOLO SALTUARIAMENTE (meno di una volta la settimana) alla ztl
Devono dichiarare all'ufficio ztl, entro le 48 ore successive al transito, la targa dell'auto utilizzando apposito modulo, inviandolo via fax al numero 049 723079 o via posta all'ufficio ztl.


In caso di sostituzione del veicolo al servizio di persone disabili, già autorizzato al transito in ztl, è necessario comunicare la nuova targa compilando l'apposito modulo che deve essere inviato via fax, al numero 049 723079, o via posta all'ufficio ztl.

Normativa di riferimento

  • Ordinanza n.38096/83 del 7 febbraio 2008 "Disciplina della zona a traffico limitato del centro storico".  
  • D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996 "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici."
  • D.P.R.  n. 485 del 16 dicembre 1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada".
  • D.Lgs. n. 285, art. 118, del 30 aprile 1992 "Nuovo codice della strada" e successive modifiche e integrazioni.

Per informazioni

RILASCIO CONTRASSEGNI DISABILI E REGOLARIZZAZIONE DEL TRANSITO ENTRO LE 48 ORE:
ufficio ztl, via Vicenza, 10a int. 1 - Padova
telefono 049 8562438
fax 049 723079
orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9:00 alle 12:00, martedì dalle 10:00 alle 14:00
orario di risposta telefonica: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8:00 alle 9:00, martedì dalle 8:00 alle 10:00

APS trasporto persone non deambulanti: 840.001.055

Riporto dal sito dell'APS holding la pagina web dedicata al servizio trasporto disabili
Attenzione!! La persona che si muove con la carrozella deve raggiungere l'autobus da solo o accompagnato da un famigliare. Il servizio funziona solo per il comune di Padova.
Riprendo dal sito dell'APS anche informazioni relative ai costi.





Servizio per i disabili Telefono 840.001.055 

Dal 1982 APS Mobilità, tra le prime Aziende in Italia, ha istituito un servizio per il trasporto di persone non deambulanti. Tale servizio, che viene effettuato con vetture appositamente attrezzate, funziona dalle ore 7:00 alle ore 19:00 di tutti i giorni feriali, al costo del normale servizio di linea. Viene svolto esclusivamente nell'ambito del territorio comunale, con estensione straordinaria fino alle località servite dalle linee della Mobilità.

Per poterne usufruire è sufficiente telefonare al numero sopra indicati specificando:
  • il nome e cognome
  • il giorno e l'ora in cui si ha bisogno del servizio
  • la località di prelevamento
  • la destinazione
  • l'orario per il ritorno
Aps Mobilità ha dedicato in questi ultimi anni una particolare attenzione verso la parità di accesso ai servizi per tutte le categorie di utenti, con particolare attenzione a quelle più svantaggiate.
Oltre il 60% del parco veicoli della Divisione Mobilità dispone di pianale ribassato per agevolare l’accesso a chi ha difficoltà motorie.
Il 90% delle corse è servito da autobus a pianale ribassato.
Il 50% degli autobus dispone di una pedana retrattile che agevola l’accesso ai disabili in carrozzella.
44 fermate principali sono state appositamente allestite per la salita e discesa dei passeggeri in carrozzella.
Il costo del trasporto è di 1,20 € per 75 minuti

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BIGLIETTI E ABBONAMENTI URBANI IN VIGORE DAL 1.05.2011
In vigore dal 01.05.2011
Documenti urbani di 1° tratta (territorio del comune di Padova)
  • biglietto ordinario da 75 minuti € 1,20
  • biglietto ordinario 4 corse da 75 minuti € 4,70 (tariffa singolo biglietto € 1,175)
  • carnet da 18 biglietti da 75 minuti € 20,00 (tariffa singolo biglietto € 1,11)
  • biglietto "famiglia" € 4,00
  • biglietto venduto a bordo € 2,00
  • settimanale urbano studenti € 7,00
  • settimanale urbano ordinari € 10,00
  • mensile urbano studenti € 22,00
  • mensile urbano ordinari € 34,00
  • trimestrale urbano studenti € 61,00
  • trimestrale urbano ordinari € 90,00
  • annuale urbano studenti € 194,00
  • annuale urbano ordinari € 340,00
  • mensile Park+bus Piazza Rabin € 44,00
  • mensile Park+bus Sarpi € 49,00
  • mensile Park+bus Colli € 36,00
Documenti urbani di 1° e 2° tratta (area suburbana)
  • biglietto suburbano € 1,30
  • carnet sub urbano da 10 biglietti € 12,00 (tariffa singolo biglietto € 1,20)
  • biglietto giornaliero suburbano € 3,30
  • biglietto giornaliero per possessori di Carta d'Argento  € 1,80)
  • settimanale suburbano studenti € 8,00
  • settimanale suburbano ordinari € 11,00
  • mensile suburbano studenti € 26,50
  • mensile suburbano ordinari € 39,00
  • trimestrale suburbano studenti € 75,00
  • trimestrale suburbano ordinari € 100,00
  • annuale suburbano studenti € 230,00
  • annuale suburbano ordinari € 390,00
Gli utenti che devono recarsi o che provengono dai comuni limitrofi alla città di Padova, devono munirsi dei titoli di viaggio urbani due tratte.
Il limite oltre il quale è necessario essere in possesso di tali biglietti o abbonamenti, è indicato dalle tabelle di fermata sulle quali è apposto il contrassegno FT (frazionamento tariffa).
Nella tabella grafica sottoriportata vengono evidenziate le fermate, nei due sensi di marcia, che indicano il limite tra 1 e 2 tratta.


























Cliccando sul link sottostante si può in base alla via trovare la linea



mercoledì 22 giugno 2011

Assegno sociale - Sedi INPS Provincia di Padova

Una signora ottuagenaria, vedova, proprietaria di due appartamenti , uno dove abita l'altro in attesa di essere venduto, ci chiede se può ottenere l'assegno sociale. Non ha nessun altro emolumento. Abbiamo chiesto il parere ad un Patronato (vedi elenco Patronati cliccando il link sottostante) e la risposta è stata negativa, non può ottenere l'assegno sociale finchè possiede un secondo appartamento, perchè sicuramente il reddito annuo è superiore a  5.424,9 €.

Uffici di Patronato della Provincia di Padova
http://www.inps.it/AgendaSedi/patronato.asp?codice=PD&agenzia=Direzione%20Provinciale&sede=PADOVA

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Vediamo dal  sito dell'INPS che cos'è l'assegno sociale: http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5731

L' assegno sociale è una prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal versamento dei contributi e spetta ai cittadini che si trovino in condizioni economiche disagiate ed abbiano situazioni reddituali particolari previste dalla legge.

La verifica del possesso dei requisiti viene fatta annualmente: l'assegno sociale è sempre liquidato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto.
Nell’anno successivo l’Inps opera la liquidazione definitiva o la modifica o la sospensione sulla base delle dichiarazioni reddituali rese dagli interessati.

L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.

Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile.

A CHI SPETTA

Hanno diritto all’assegno sociale i cittadini italiani che:
  • hanno compiuto il 65° anno di età;
  • risiedono effettivamente ed abitualmente in Italia;
  • sono sprovvisti di reddito, ovvero possiedono redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.
In particolari condizioni possono averne diritto i cittadini comunitari, gli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE nel caso di cittadini soggiornanti di lungo periodo.

Dal 1° gennaio 2009, per avere diritto all'assegno sociale, come ulteriore requisito occorre avere soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni.
LA DOMANDA Può essere presentata alla sede Inps, direttamente o tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge che assistono gratuitamente i lavoratori; ovvero inviata per posta a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento.

Il modulo di domanda è a disposizione presso le sedi Inps o gli Enti di patronato o scaricabile dal sito www.inps.it e deve essere corredato della prevista dichiarazione reddituale.

QUANDO SPETTA

L’assegno sociale decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge (età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali).

QUANTO SPETTA

La misura massima dell'assegno spettante è determinata dalla differenza tra il limite di reddito previsto annualmente e il reddito dichiarato.
In relazione all’entità del reddito personale e/o coniugale, l’assegno sociale può essere liquidato in misura intera o ridotta.
L’importo mensile dell'assegno è dato dalla misura massima spettante, divisa per 13 mensilità.

Importo assegno anno 2011
L’importo dell’assegno sociale per l’anno 2011 è stato ritoccato dall’INPS a 417,3 €, pari a 5.424,9 € l’anno.
L’assegno sociale è una prestazione di assistenza sociale erogata dall’INPS a coloro che hanno almeno 65 anni di età e non arrivano a totalizzare un reddito annuo di 5.424,9 €, che spetta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari..


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 Sedi INPS Provincia di Padova

PADOVA
Direzione Provinciale
Aggiornato al 17/05/2011 

Regione VENETO
PIAZZA INSURREZ XXVIII APRILE  35139   PADOVA (PD)
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Centralino: 049 846111
Spedisci 
una lettera a direzione.padova@inps.it  
Spedisci una lettera a 
direzione.provinciale.padova@postacert.inps.gov.it solo se in possesso 
di una casella PEC direzione.provinciale.padova@postacert.inps.gov.it

Comunicare con l'Inps è facile ...
chiamando il Contact Center al numero 803-164 oppure
via Internet, se dotati di cuffia e microfono, cliccando su Chiama Ora
o ancora inviando una mail tramite il servizio InpsRisponde

Contact Center 803-164 Chiama ora InpsRisponde

Direttore: MARINELLA  CAVALLARI  
Presidente del Comitato Provinciale: TARCISIO DE FRANCESCHI 





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CAMPOSAMPIERO
Agenzia di Produzione: Aggiornato al 30/10/2003  

Regione VENETO
VIA MONTEGRAPPA 1  35012   CAMPOSAMPIERO (PD)
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Centralino:  049 9317311
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una lettera a agenzia.camposampiero@inps.it  
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direzione.agenzia.camposampiero@postacert.inps.gov.it solo se in 
possesso di una casella PEC direzione.agenzia.camposampiero@postacert.inps.gov.it

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Responsabile: Carlo Rossi


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CITTADELLA
Agenzia di Produzione
Aggiornato al 07/10/2010  

Regione VENETO
VIA CA' NAVE,2F  35013   CITTADELLA (PD)
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Responsabile ROBERTA  ROVATTI
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ESTE
Agenzia di Produzione
Aggiornato al 03/12/2008  

Regione VENETO
VIA PIETRO TONO 8  35042   ESTE (PD)
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casella PEC direzione.agenzia.este@postacert.inps.gov.it
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            Responsabile ANTONIO  BRUNELLO



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PIOVE DI SACCO
Agenzia di Produzione
Aggiornato al 08/08/2007  
Regione VENETO
VIA BORGO PADOVA 6  35028   PIOVE DI SACCO (PD)
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Responsabile MAURO  CINOTTI














lunedì 20 giugno 2011

Giustizia - stalking - mediatore civile - difensore d'ufficio - gratuito patrocinio

Un signore sessantenne telefona dicendo che è oggetto di stalking da parte di un signore settantenne per una vecchia questione di soldi...ci chiede che cosa può fare, ha paura che il settantenne passi da uno stalking soft ad uno hard (percosse). Lo stalking dura da alcuni anni.
Il primo quesito che si pone il volontario è l'attendibilità della telefonata. Quello che ci viene raccontato è credibile e fino a che punto? Sta esagerando? Sta inventando? Se non siamo sicuri di quello che ci viene riferito e non abbiamo la possibilità di verificarlo è opportuno dare risposte generali. Molto spesso queste persone non hanno soldi per pagare le parcelle degli avvocati (vedi gratuito patrocinio).
Avrei potuto dire al signore che non diamo pareri giuridici, in effetti non abbiamo queste competenze, ma ciò non rientra nello spirito di Pronto Anziano. Quello che possiamo fare è dare consigli di buon senso a persone che non hanno  quasi mai conoscenze e possibilità economiche e culturali per destreggiarsi nell'intricato mondo della giustizia. Ho quindi consigliato al signore di chiedere il parere dei carabinieri o della polizia su come comportarsi.

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Trovo su Wikipedia la definizione di stalking: è un termine inglese che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Questo tipo di condotta è penalmente rilevante in molti ordinamenti; in quello italiano la fattispecie è rubricata come atti persecutori  (articolo 612 bis del Codice penale), riprendendo una delle diverse locuzioni con le quali è tradotto il termine stalking. Il fenomeno è anche chiamato sindrome del molestatore assillante.

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Segnalo su Padovanet (rete concepita fin dall'origine come ''rete civica'' in senso stretto, ossia un sistema informativo telematico riferito all'area della città di Padova, al quale possono partecipare in modo attivo tutti i soggetti presenti nell'area stessa: enti locali, istituzioni pubbliche, sindacati, associazioni, imprese, cittadini) sull'argomento giustizia,  le seguenti tematiche:
Homepage > Argomenti > Giustizia > 
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 Mediatore civile e commerciale
Scopro sul tema della Giustizia che la carica di Difensore civico comunale  è stata soppressa dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (art. 2 comma 186 lett. a), rimane invece la carica di Difensore civico provinciale.

Una nuova figura: il mediatore civile e commerciale. In caso di controversia civile è obbligatorio, dal 21 marzo 2011, ricorrere alla mediazione. Il nuovo istituto giuridico che consiste nell’attività professionale, svolta da un terzo imparziale, finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. Nel sito si trovano i costi della mediazione sia su materie obbligatorie e sia su quelle facoltative.
Per approfondire l'argomento del mediatore civile e commerciale cliccare sulla seguente pagina web http://www.pd.camcom.it/uffici/mediazione-e-arbitrato/mediazione.html del sito della Camera di Commercio di Padova.

A chi rivolgersi: Ufficio Mediazione e arbitrato, 3° piano - stanza 306 - Piazza Insurrezione 1a - 35137 Padova - Tel. 049.82.08.140 - Fax 049.82.08.132
E-mail conciliazione(at)pd.camcom.it
Orario di ricevimento: Lun-mer-ven 9.00-12.30
Si può telefonare tutte le mattine dalle ore 9.00 alle ore 12.30

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Forze dell'ordine a Padova

Indirizzi e numeri di pronto intervento (cliccare sui quattro link per vedere i siti dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale)

Riporto l'elenco, con i dati di riferimento, delle forze dell'ordine che operano a Padova.
CARABINIERI: Comando interregionale, Prato della Valle, 88 - Padova, pronto intervento 112 - telefono 049 8521111
GUARDIA DI FINANZA: via S. Francesco - Padova, pronto intervento 117 - telefono 049 8751328
POLIZIA DI STATO: piazzetta Palatucci, 5 - 35123 Padova - pronto intervento 113 - telefono 049 833111
POLIZIA MUNICIPALE: via Gozzi, 32 - 35131 Padova, centrale operativa 049 8205100

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A proposito di avvocati (dal sito del Ministero della Giustizia)

Difesa d'ufficio: E' la difesa garantita a ciascun imputato che non abbia provveduto a nominare un proprio difensore di fiducia o ne sia rimasto privo. E' prevista dalla legge al fine di garantire il diritto di difesa in ogni processo, diritto inviolabile dell'uomo riconosciuto dalla Costituzione all'articolo 24, comma secondo. Il difensore d'ufficio è nominato dal giudice o dal pubblico ministero sulla base di un elenco di difensori predisposto dal Consiglio dell'ordine forense, d'intesa con il Presidente del Tribunale. Il difensore d'ufficio ha l'obbligo di prestare il suo patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo. Le spese della difesa di ufficio sono a carico dell'imputato ma, se questi ha diritto al gratuito patrocinio, sono a carico dello Stato.

Gratuito patrocinio; Si tratta di un beneficio previsto dall'articolo 24 della Costituzione che consiste nel riconoscimento dell'assistenza legale gratuita, per promuovere un giudizio o per difendersi davanti al giudice, alle persone che non sono in grado di sostenerne le spese. Al pagamento delle spese (avvocati, consulenti ed investigatori autorizzati) si provvede mediante il patrocinio a spese dello Stato.

Per maggiori informazioni sul Gratuito Patrocinio consultare la pagina web http://www.padovanet.it/tribunale/per-il-cittadino/avvocato-a-spese-dello-stato/procedimenti-penali  del Tribunale Ordinario di Padova. Per essere ammessi al Patrocinio a spese dello Stato, anche in ambito penale è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16.
Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante.
La regola che impone la somma di tutti i redditi prodotti dai componenti della famiglia è, in questo caso, contemperata dalla previsione di un aumento del limite di reddito che, a norma dell'art.92 del T.U., è elevato ad euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.