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mercoledì 29 giugno 2011

Conoscere il corpo umano: Emocromo con formula

Tutti abbiamo fatto un esame del sangue per verificare l'emocromo con formula. Anch'io sono costretto a fare e rifare questo esame e a volte accanto ai valori appare un asterisco  che segnala un'anomalia. Ho ritenuto opportuno riportare dal sito http://www.paginemediche.it/  la pagina web
Globuli rossi
Attenzione!! Sui referti degli esami è scritto: I risultati di questo referto sono interpretabili correttamente solo da parte del Medico Curante nel contesto di altre informazioni cliniche. 
Quindi niente fai da te!! Ma la conoscenza medica di base deve essere a portata di tutti, perchè aiuta a relazionarsi con il proprio medico.
Nella pagina web http://www.corriere.it/salute/esami-sangue/ che tratta degli Esami del sangue, una sintetica «biblioteca» dei principali valori che si possono trovare sul referto del Corriere Salute, si dice:
Capire e interpretare gli esami di laboratorio è compito del medico. I valori dei test ematici, infatti, molto raramente dicono qualcosa di significativo se considerati singolarmente. Possono dare indicazioni attendibili solo se letti nel loro insieme e interpretati in base alle caratteristiche della persona per la quale sono stati richiesti dal medico.
Lo scopo delle informazioni che si possono trovare in questa pagina e in quelle correlate non è quindi di indurre a una lettura «fai da te» (inutile e persino potenzialmente pericolosa) dei parametri che si possono trovare sul referto del laboratorio, ma piuttosto di fornire una base culturale per capirsi meglio col medico, e prepararsi, eventualmente, a fargli le domande giuste.

Emocromo con formula



Che cos’è
L’emocromo è l’esame del sangue più comune. Esso contempla il conteggio del numero dei globuli rossi (eritrociti), dei globuli bianchi (leucociti) e delle piastrine (trombociti).

Globuli rossi
I globuli rossi - o eritrociti - sono cellule del diametro medio di 8 micron (8 millesimi di millimetro) a forma di disco adibite al trasporto di ossigeno e anidride carbonica. I globuli rossi nascono dalla differenziazione delle cellule staminali totipotenti.

Valori normali: maschi 4,4-5,0 milioni/mL; femmine 4,2-5,0 milioni/mL

Un aumento dei globuli rossi oltre i valori normali può indicare talassemia, policitemia assoluta o poliglobulia secondaria. Una diminuzione può essere sintomo di anemie.

Globuli bianchi
I globuli bianchi - o leucociti - non contengono emoglobina e sono in rapporto di 1 a 1.000 con i globuli rossi.

I valori normali vanno da 4,3 a 10 migliaia/mL.

Un aumento dei globuli bianchi è un segnale d'allarme da non sottovalutare.

La composizione dei globuli bianchi (formula leucocitaria) è la seguente:

Neutrofili: 35-70%
Linfociti: 20-50%
Monociti: 2-12%
Eosinofili: 0-5%
Basofili: 0-2%
LUC: 0-4%

Piastrine
Sono i più piccoli elementi figurati del sangue che contribuiscono alla coagulazione; aggregandosi insieme in particolari situazioni (traumi, ferite) bloccano le emorragie.
Le piastrine appaiono come dischi dal diametro di 2-4 millimetri che - in caso di emorragia - vanno a formare un "tappo piastrinico" in grado di fermarla (emostasi primaria).

I valori normali vanno da 150.000 a 400.000 per dL.

Un aumento delle piastrine è indice di sindromi mieloproliferative o trombocitosi secondarie (flogosi, emorragie, splenectomia, neoplasie). Può verificarsi anche in seguito ad attività fisica o in concomitanza con il parto.
Una diminuzione (al di sotto delle 50.000 unità) può compromettere, l'emostasi (la capacità di fermare le emorragie) e si verifica a causa di infezioni, malformazioni congenite, intossicazioni, terapie farmacologiche, infiltrazione midollare, Sindrome di Fanconi.

L’ematocrito è un esame che misura la quantità percentuale della parte corpuscolata (costituita principalmente da globuli rossi) sul volume totale del sangue.

Emoglobina
Proteina coniugata che svolge la funzione di trasporto dell'ossigeno. La carenza di emoglobina comporta uno stato anemico.

Valori normali: maschi 13-17 g/dL; femmine 12-16 g/dL.

L'anemia viene definita per valori inferiori ai 13 g/dL negli uomini, ai 12 g/dL nelle donne e agli 11 g/dL nei bambini e nelle donne in gravidanza.

MCV, MCH, MCHC
MCV (Mean Corpuscolar Volume)
Indica il volume medio dei globuli rossi sul totale dell'ematocrito. Si esprime in femtolitri e serve a distinguere le anemie in normocitiche, microcitiche e macrocitiche.

I valori normali oscillano tra 86 e 102 fL (femtolitri).

MCH (Mean Corpuscolar Hemoglobin)

Indica il contenuto medio emoglobinico rispetto ai globuli rossi. Distingue le anemie ipocromiche dalle normocromiche.

Valori normali: 27-34 pg.

MCHC (Mean Corpuscolar Hemoglobin Concentration)

Indica la concentrazione media di emoglobina eritrocitaria.

Valori normali: 29 +/- 2 pg.

RDW (Red Cell Distribution Width - Ampiezza di distribuzione dei volumi eritrocitari)
RDW indica l'omogeneità del volume dei globuli rossi. Quanto più è alto, tanto maggiore è la disomogeneità.

I valori normali oscillano tra l'11 e il 17%.

Un aumento può verificarsi in presenza di anemie sideropeniche e megaloblastiche, o in seguito ad una trasfusione di sangue. Una diminuzione si verifica in seguito al trattamento delle anemie.

Reticolociti
I reticolociti sono i precursori immaturi dei globuli rossi. La loro concentrazione è un indice del funzionamento emopoietico del midollo osseo.

I valori normali oscillano tra i 25.000 e i 100.000 per mL (0,5-1,5%).

Un aumento dei reticolociti può verificarsi in gravidanza, in seguito a sforzi fisici prolungati o alla permanenza ad alta quota; può essere inoltre indice di anemia post-emorragica, anemia emolitica o disordini mieloproliferativi.
Una diminuzione può verificarsi in seguito a disordini mieloproliferativi, ad aplasia midollare, ad anemie iporigenerative e sideropeniche.

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