Struttura delle organizzazioni di volontariato: piramidale , orizzontale o a rete

Tra i volontari di Pronto Anziano si discute, segno di vivacità culturale e di passione per il volontariato, sulla struttura delle organizzazioni di volontariato: devono essere piramidali (privilegiare  la funzione organizzativa),  oppure, come io penso, orizzontali (privilegiare la funzione partecipativa) e a rete (privilegiare la funzione comunitaria, fare sinergia all'interno e tra le associazioni)?
Nelle organizzazioni piramidali l'attenzione si concentra: sull'efficienza dell'organizzazione, sulla leadership come sistema di controllo, sull'autoreferenzialità e sulla separazione tra le parti.
Nelle  orizzontali l'organizzazione ha successo se i clienti sono soddisfatti. Ai clienti poco giova l’efficienza delle singole funzioni organizzative, se essa non si traduce in output che abbia le caratteristiche il più rispondenti possibili ai loro bisogni. Il prodotto/servizio che arriva all'utente è il risultato di un determinato processo, è quest’ultimo che l'organizzazione deve migliorare continuamente.
Nelle organizzazioni a rete, sicuramente orizzontali, si privilegia la comunità, la leadership come governo dei cambiamenti e dell'innovazione, lavorare per progetti e la flessibilità rispetto alla rigidità.

Ho postato in documenti alcune slide che ho tratto dal ppt di Mario Becciu dal titolo Leadership e sistema di delega nei modelli a rete, presentate a Roma il 5 novembre 2006 presso l'AVIS. Ne riporto alcune anche in questo post.