Sabato sera,13 dicembre 2014, mi ha
telefonato l'amica Silvana Ciscato dell'Auser regionale comunicandomi che in
mattinata era stata al funerale di Francesco Sarzo. E' stato per me come un
fulmine a ciel sereno. Ho conosciuto Francesco perché, assieme a Gemma e a Umberto, avevano fatto per più di
un anno i volontari nell'Associazione "Pronto Anziano", una help line
di aiuto e supporto agli anziani. Il loro turno lo svolgevano il sabato
mattina, dalle ore 9 alle ore 12. Francesco era una persona squisita, competente,
desiderosa di aiutare le persone anziane in difficoltà.
Trovo sul Mattino di Padova del 10
dicembre 2014 la notizia dal titolo: Addio
a Sarzo ex vicesindaco di Curtarolo. Apprendo informazioni che lui non mi aveva mai detto e che mettono in
evidenza la sua generosità, altruismo e il suo desiderio di aiutare il
prossimo.
Ecco il testo: "Si è spento a 72 anni Francesco Sarzo (nella foto)
vicesindaco di Curtarolo negli anni Novanta e presidente in carica dell’Auser
locale. Un'infezione fulminante al pancreas se lo è portato via ieri pomeriggio
all'ospedale di Cittadella. Imprenditore illuminato, era sposato con Margherita
Scalco e papà di Miro: «La sua azienda, la Europrofilam», spiega il vicesindaco
Eddy Bazzan, «è stata acquisita qualche anno fa dal gruppo Gabrielli. Negli
anni si è specializzata nella lavorazione della lamiera occupando 40 addetti».
Militante del Pci, era sempre in prima linea nelle Feste dell'Unità, a metà
degli anni Novanta era diventato vicesindaco. «Nonostante il lavoro lo
assorbisse quasi completamente», continua Bazzan, «non aveva rinunciato
all'impegno politico e associativo. Gli si poteva chiedere qualsiasi cosa,
sapeva risolvere qualsiasi problema. E poi, era un organizzatore eccezionale.
Penso anche al Centro sollievo per malati di Alzheimer, per il quale si è
battuto con tenacia». (s.b.)"
Sono andato nella pagina di Facebook di Francesco e tra i
numerosi post di condoglianze copio e incollo quella di un collega, Antonio
Giacobbi dirigente scolastico, che condivido.
Caro Francesco, le parole dette questa mattina al tuo
funerale erano davvero quelle giuste e mai retoriche. Parlavano di un uomo
buono. Di un amico. E ritornavano in tutti gli interventi: generosità, impegno,
discrezione, il sociale, la politica, il lavoro, la famiglia, dalla parte dei
deboli, saper ascoltare e comprendere e fare. E' questo che hai insegnato ai
tanti che ti hanno conosciuto. E anche a me. Da tempo non ci si frequentava, ma
erano tante le cose che mi avevi lasciato dentro, specie negli anni in cui
abbiamo lavorato insieme in partito, che eri comunque una "presenza"
importante. Al punto che quando mi hanno telefonato "E' morto
Francesco" ho sentito come se fosse scomparso un amico che avevo al
fianco. Grazie Francesco. Grazie di tutto.
Ricordo con piacere il post che ho scritto su un progetto intergenerazionale da lui realizzato nel Circolo Auser di Campo San Martino-Curtarolo in sintonia con l'Anno Europeo (2012) dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà Intergenerazionale.
I volontari di IASI-Pronto Anziano esprimono le più sentite condoglianze alla moglie Margherita e al figlio Miro, arrivederci Francesco. Ti auguriamo che tu possa camminare e riposare su pascoli erbosi ed acque tranquille.
I volontari di IASI-Pronto Anziano esprimono le più sentite condoglianze alla moglie Margherita e al figlio Miro, arrivederci Francesco. Ti auguriamo che tu possa camminare e riposare su pascoli erbosi ed acque tranquille.
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