Per informazioni e disclaimer del blog, clicca qui
Per avere informazioni gratuite sui servizi agli ANZIANI e agli STUDENTI, telefonare a I.A.S.I. tel. 049.821.7000 (lunedì-venerdì 9-12 e 15-18. Altri numeri di IASI: 049.821.4298; fax 049.821.4278. Per commentare i post cliccare anonimo nella finestra a tendina. Per chiedere informazioni via mail a Giovanni scrivere a: blog.prontoanziano@yahoo.it

venerdì 5 agosto 2011

Progetto: PER UNA SCUOLA DI COSCIENZE E CONOSCENZE

Rosanna Bettella segretaria generale del Sindacato Pensionati Italiani (SPI - CGIL) di Padova mi ha inviato il progetto che riporto.
Scuola di ieri
Ritengo importante postare questo progetto come esempio di buona pratica di collaborazione tra giovani e anziani, in sintonia con  l' Anno Europeo dell'Invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, dichiarato dall'UE per il 2012. 
I docenti interessati al progetto (è attività di volontariato) possono contattare Rosanna Bettella tel.049 8944284, fax 049 8944283, cell.348 1303043   rosanna.bettella@cgilpadova.it

************************************
PER UNA SCUOLA DI COSCIENZE E CONOSCENZE

Premessa

Un alunno che viva l’esperienza frustrante sintonia  dell’insuccesso scolastico, spesso si disorienta perdendo l’autostima e, contemporaneamente, una visione fiduciosa della realtà in cui è immerso.
Se in risposta alle sue difficoltà non gli viene offerta una prospettiva credibile di recupero, il rischio può essere quello della perdita di progettualità e, conseguentemente, quello di una auto emarginazione che è sempre causa di esperienze negative.
La scuola è da sempre sollecitata ad offrire risposte a questi problemi ma, anche se gli sforzi da essa compiuti portano spesso a positivi risultati, l’aumentata complessità della nostra società introduce continuamente nuove esigenze e sfide che possono vanificare parte degli sforzi compiuti.
La crisi economica diffusa, che toglie alle famiglie risorse preziose per sostenere i propri figli negli studi, peggiora ulteriormente il quadro con la conseguenza che il livello culturale delle nuove generazioni rischia di abbassarsi.
A ciò vanno aggiunte le sollecitazioni che provengono dalla modificazione della nostra composizione sociale in senso multietnico le quali, in assenza di efficaci strategie e adattamenti, potranno rischiare di manifestarsi esclusivamente in senso problematico e potenzialmente conflittuale.  
Le considerazioni di cui sopra, hanno portato i soggetti firmatari del presente progetto, ad unire le loro forze per offrire un contributo fattivo al superamento delle difficoltà degli alunni, delle famiglie e delle scuole del territorio, facendo ricorso ad un rinnovato senso di comunità e al patrimonio storico di solidarietà che il nostro ambiente ha spesso manifestato.

Finalità

Le finalità del presente progetto riguardano prioritariamente il recupero delle competenze scolastiche degli alunni in difficoltà, mediante la realizzazione di un doposcuola. Ciò potrà contribuire allo sviluppo di personalità sociali capaci di solidarietà e consapevolezza. In questo senso riteniamo che vada valorizzata, nella sua accezione più autentica e profonda e in tutte le sue sfaccettature, l’idea di integrazione.

Obiettivi generali:
  1. Rispetto reciproco
  2. Responsabilità
  3. Partecipazione attiva
  4. Solidarietà
  5. Impegno
  6. Riconoscimento e accettazione delle diversità
  7. Costruzione dell’autonomia
Obiettivi didattici:
  1. Sviluppare le potenzialità individuali al fine di raggiungere un’autonomia scolastica
  2. Imparare a riconoscere le proprie potenzialità
  3. Imparare a conoscere le proprie difficoltà di apprendimento
  4. Imparare a relazionarsi con gli altri positivamente
  5. Sviluppare la curiosità
  6. Sviluppare il senso critico
  7. Coinvolgere i genitori nel progetto di apprendimento
  8. Sviluppare capacità linguistiche
Obiettivi comportamentali:

1.      Puntualità
2.      Mantenere gli impegni
3.      Garantire la continuità (garantire la frequenza)
4.      Comunicare anticipatamente le assenze
5.      Mantenere un atteggiamento collaborativo
6.      Non si accettano comportamenti che ostacolino lo svolgimento della lezione
7.      Rispetto per gli ambienti e i materiali

Materiali e metodi

Il sostegno scolastico verrà svolto attraverso l’organizzazione di un doposcuola pomeridiano cui gli alunni interessati potranno rivolgersi per ottenere aiuto senza che ciò comporti, per le loro famiglie, alcun onere di spesa.
Il personale docente è stato composto prevalentemente attingendo al bacino degli insegnanti in pensione (SPI CGIL).
Le lezioni verranno organizzate nei locali messi a disposizione del Consiglio di Quartiere 5 in orario pomeridiano.
Per quanto riguarda gli alunni, essi avranno possibilità di accesso libero al servizio, previa sottoscrizione dello spirito statutario e fatta salva l’effettiva possibilità di ricezione che sarà condizionata dal numero dei docenti disponibili e da valutazioni logistiche. Il presente progetto verrà presentato alle scuole del territorio, che verranno selezionate in seguito alle valutazioni di cui sopra, per verificare la possibilità di una collaborazione in merito all’invio di alunni in difficoltà, segnalati dai docenti stessi degli istituti che risponderanno favorevolmente alla nostra proposta.
I programmi didattici che verranno sviluppati in attività pomeridiana di supporto saranno svolti rispettando come priorità il recupero e l’approfondimento e lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti delle scuole di appartenenza verranno affrontati come occasione di verifica degli apprendimenti.
Rispetto alle difficoltà linguistiche manifestate dagli alunni stranieri esse verranno affrontate con l’obiettivo di recuperare principalmente le competenze specifiche relative ai linguaggi delle singole discipline. Tale scelta, infatti, garantisce i maggiori risultati rispetto alla auspicabile maturazione complessiva dell’alunno nel senso della sua capacità di orientamento nello studio, avendo in mente soprattutto la competenza del saper studiare.
Consideriamo che la presenza di alunni stranieri non sia solo foriera di nuovi problemi ma costituisca, invece, anche una risorsa e un’occasione per conoscere culture diverse dalla nostra con cui potersi confrontare. Pertanto verranno avviate proposte didattiche integrative che permettano di approfondire le conoscenze geografiche e antropologiche oggi più che mai necessarie nella nuova dimensione globalizzata della realtà in cui ognuno di noi vive.

 Struttura organizzativa

I soggetti coinvolti nel progetto sono: SPI CGIL, FLC, Associazione L’abc, Associazione Lavoro e diritti senza frontiere.
Dal punto di vista organizzativo si identificano quattro diversi poli di responsabilità in collaborazione tra loro che ricopriranno i diversi ruoli:

  1. Ruolo didattico
  2. Ruolo organizzativo delle professionalità
  3. Ruolo logistico
  4. Ruolo di integrazione
In particolare:
L’abc: accordi con consiglio/i di quartiere per la definizione degli spazi e per le attrezzature,  composizione offerta didattica, incontri con docenti per metodologie didattiche, definizione orari, assegnazione responsabilità di coordinamento, presentazione alle scuole dell’offerta didattica, organizzazione incontri con Dirigenti scolastici, definizione modalità di contatto con i docenti delle scuole interessate, stesura statuto studenti, definizione delle modalità di selezione degli alunni, ipotesi di programmazione. Responsabile prof. Gianni Ballestrin.

Spi: accordi con consiglio/i di quartiere per la definizione degli spazi e per le attrezzature, definizione dell’orario, organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, stampa documento offerta didattica, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Rosanna Bettella.

Associazione Lavoro e diritti senza frontiere: organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, contatti con associazioni migranti, ricerca collaborazione con mediatori colturali e facilitatori linguistici, raccordo con studenti universitari disponibili al progetto, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Alessandra Stivali.

FLC: incontri con i docenti tesi a realizzare un accordo sulle metodologie didattiche, organizzazione incontri con i dirigenti delle scuole identificate, raccolta e organizzazione materiali didattici, definizione delle modalità di selezione degli alunni. Responsabile dott.ssa Teresa De Santis.

Risultati attesi

Nel rispetto del principio primario dell’integrazione, ogni alunno dovrà poter raggiungere quanto prima il bagaglio di competenze richiesto alla sua classe di appartenenza in modo tale per cui non permangano ritardi e la sua crescita scolastica e personale sia già orientata verso il successo.
Il disagio scolastico e, peggio ancora, l’abbandono, sono spesso causa di emarginazione, fatto questo che produce carichi elevati di sofferenza che negano uno sviluppo armonioso e fiducioso delle personalità. In questo senso, il fatto stesso di vedersi offerto un aiuto concreto, ripristina le condizioni por guardare alla società con un rinnovato senso di comunità.

Nessun commento:

Posta un commento