Il dott. Agostino Girardi, geriatra della Clinica Geriatrica e del Centro Decadimento Cognitivo 2, ha trattato con competenza e professionalità il seguente tema: La demenza: la gestione nel quotidiano (vedi slide).
La dott.ssa Lucia Borgia, psicologa, consulente dell'Associazione AMAP che ha sede presso la Casa madre Teresa di Calcutta, ha affrontato con entusiasmo e professionalità il seguente argomento: Gestire la comunicazione e la relazione con il malato di Alzheimer (vedi slide). Nella foto la prima di 4 puntate dedicata dalla RAI all'Alzheimer.
Glossario
Confronto tra un cervello sano (a sinistra)
e un cervello di una persona affetta da
Malattia di Alzheimer (a destra)
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- Demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività psichica che, con inizio nel settore della memoria, coinvolge, nel suo decorso progressivo, le facoltà creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero: è generalmente dovuto a lesioni cerebrali ed è spesso accompagnato da segni di decadimento somatico; a seconda dell’età e delle caratteristiche cliniche, si distinguono varie forme: d. infantile, d. precoce, d. presenile, d. senile (che ha inizio in tarda età ed è caratterizzata da disturbi della memoria e da progressiva compromissione dell’intelligenza propriamente detta), d. arteriosclerotica. Nel linguaggio com., pazzia, stato di infermità mentale, e anche insensatezza, stoltezza. (Treccani)
- Alzheimer, morbo di Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
- BPSD Behavioural and Psychological Symptoms of Dementia (sintomi comportamentali e psicologici della demenza)
- La Rete dell'Alzheimer nel Veneto La Legge regionale 29 giugno 2012 n. 23 “Norme in materia di programmazione socio-sanitaria e approvazione del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016”, contiene indicazioni in merito alle reti cliniche integrate con il territorio (paragrafo 3.2.4), tra le quali è inclusa la Rete dell’Alzheimer. La Regione del Veneto ha già costituito negli anni scorsi una rete di servizi clinico-assistenziali dedicati alle persone colpite da malattia di Alzheimer e da altri tipi di declino cognitivo e demenza. Tale modello fa perno sui Centri per il Decadimento Cognitivo (CDC), che sono omogeneamente diffusi su tutto il territorio regionale. Del sistema fanno parte anche il Centro Regionale di Riferimento per l’Invecchiamento Cerebrale (CRIC), affidato all’Azienda Ospedaliera di Padova, le Strutture ad Alta Protezione per i malati di Alzheimer (SAPA) e le Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuali (UVMD). La ricognizione sul funzionamento di questo modello è contenuta nella relazione “Stato dell’arte sull’applicazione delle ‘Linee guida per il riassetto dei servizi sanitari e socio-sanitari per le persone affette da decadimento cognitivo’ (DGRV 3542/07)”, che è scaricabile da questa pagina.
- A.M.A.P. - Alzheimer Padova è un'associazione di volontariato che si propone come punto di collegamento e coordinamento con le istituzioni sanitarie e socio-assistenziali, con iniziative pubbliche e private che si prefiggono obiettivi analoghi ai propri. A.M.A.P. aderisce al COORDINAMENTO VENETO ALZHEIMER. Fanno parte del Coordinamento 10 associazioni di tutto il Veneto, con lo scopo di promuovere e favorire tutte le azioni necessarie a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni e approfondire con queste ultime gli strumenti e le iniziative per la crescita e la definizione di reti di servizi sociali specifici per le demenze.
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