prof. Gino Gerosa |
Trovo nella rubrica conferenze e comunicati stampa dell'Azienda Ospedaliera di Padova, diretta dal dott. Adriano Cestrone, direttore Sanitario dott. Rupolo, la seguente notizia: Cuore: a Padova rivoluzionaria tecnica mininvasiva per
Jarvik 2000.
L’eccezionalità
dell’intervento chirurgico con Jarvik 2000 effettuato in questi giorni al
Centro Gallucci dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova su un paziente di
anni 67 affetto da una grave cardiomiopatia dilatativa allo stadio terminale
sta proprio nell’ innovativa tecnica chirurgica mininvasiva impiegata.
L’intervento è stato ideato, diretto e
realizzato per la prima volta al mondo dal prof. Gino Gerosa che con la sua equipe
cardiochirurgica ha eseguito l’impianto in ministernotomia a T rovesciata con incisione di soli 5 cm e minitoracotomia
laterale sinistra con piccolissima incisione, utilizzando temporaneamente
l’ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation, in italiano Ossigenazione Extracorporea a Membrana, è un'assistenza cardiocircolatoria che toglie il sangue, lo ossigena e
lo reinfonde nel paziente permettendo così di ridurre l’ingombro del cuore nel
poco spazio in cui si stava operando). L’approccio
innovativo ha ridotto l’invasività chirurgica e il dolore postoperatorio,
permettendo al paziente un più rapido recupero fisico con degenza ospedaliera
breve. Questa tecnica offre inoltre il vantaggio di ridurre il rischio
chirurgico ed emorragico correlato alla riapertura del torace per un eventuale, successivo trapianto cardiaco. Il
mix tecnico ideato ha consentito l’esposizione sicura dell’apice cardiaco, per
l’inserimento della pompa assiale, preservando l’integrità ossea della parete
toracica laterale ed evitando l’apertura completa dello sterno.
pompa cardiaca inserita nel cuore (4) |
Il
Jarvik 2000 (VAD) è un sistema di assistenza ventricolare caratterizzato da una
pompa assiale a flusso continuo, capace di sviluppare una portata cardiaca di
oltre 7 l/min, completamente intracardiaca, di peso (92 gr) e dimensioni
estremamente ridotte di 7 cm.
Caratteristica esclusiva del Jarvik 2000 è il cavo di alimentazione che a
differenza degli altri dispositivi non è addominale, bensì retro auricolare (da
fissare dietro un orecchio (2)) e collegato alle batterie e all’unità di controllo
applicate a una cintura (1) . Ciò permette di ridurre il rischio di infezioni e
garantire una migliore qualità di vita al paziente. In Italia ne sono stati
impiantati finora ottanta.
Fino
a oggi il Jarvik 2000 è stato impiantato in sternotomia (aprendo completamente
lo sterno con circa 20 cm.
di incisione) o in toracotomia laterale sinistra (ampia incisione di circa 20 cm. sulla parete laterale
del torace) con o senza l’ausilio del bypass cardiopolmonare cioè della
circolazione extracorporea (il sangue viene prelevato e reimmesso nel paziente
utilizzando la macchina cuore/polmone). Per quanto riguarda la perfusione con
ECMO invece, utilizzata nel nostro caso, questa ha permesso di ridurre al
minimo la somministrazione di farmaci anticoagulanti (eparina) abbattendo il
rischio di sanguinamento intra e post-operatorio evitando trasfusioni eventuali
di sangue.
Questo
nuovo primato raggiunto dai cardiochirurghi padovani, impiantando il device con tecnica mininvasiva e utilizzando temporaneamente
dell’ECMO, apre nuove frontiere per la cardiochirurgia.
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