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sabato 11 ottobre 2014

Nuovo sindaco, nuovo progetto per l'ospedale di Padova




La mappa del nuovo ospedale
Leggo sul Corriere del Veneto di PD e RO di venerdì 10 ottobre 2014 un interessate e dettagliato articolo del giornalista Davide D'Attino sul nuovo progetto dell'Ospedale di Padova, targato Bitonci.       Pretitolo: Nodo sanità, il sindaco sorprende tutti e indica l'area ad Est, tra Cus e AcegasAps
«Qui costerà molto meno, cambieremo la viabilità». Prima dell'annuncio la visita a1 Bo
 

Titolo: Bitonci: due ospedali vicini, il nuovo polo in via Corrado

PADOVA Sorpresa. Non sbagliavamo, ieri, scrivendo che il sindaco Massimo Bitonci avrebbe potuto stupire tutti e collocare il nuovo ospedale in un'area poco distante da quello esistente. La scelta dell'ex senatore leghista, dopo aver definitivamente liquidato la soluzione di Padova Ovest avanzata dalla precedente amministrazione comunale a guida Pd (Flavio Zanonato e Ivo Rossi), è infatti caduta su via Corrado, a Est della città, dove oggi sorgono alcuni uffici tecnici dell'azienda multi-servizi AcegasAps e, soprattutto, gli impianti sportivi universitari del Cus. La zona, a due passi dal «nodo» di piazzale Stanga ed attraversata dai canali Piovego e Roncajette, risulta molto vicina non solo all'attuale polo medico-sanitario di via Giustiniani, ma anche, evidentemente non a caso, agli istituti universitari di via Venezia, di viale Colombo e del Portello, nonché del nuovo polo biomedico, il «Fiore» di Botta: stiamo parlando, compresi alcuni terreni lungo via Turazza e via Longhin, di una superficie di circa 250 mila metri quadrati, di cui 180 mila di proprietà del Comune e 70 mila (quelli del Cus) dell'Università. La decisione, che sembra aver riportato il sereno nei rapporti tra Bitonci ed il presidente della Regione, Luca Zaia, è rimasta coperta fino all'ultimo; quando Bitonci, dopo le 12, si e presentato in conferenza stampa a Palazzo Moroni.
Di fronte ai cronisti, l'ex parlamentare del Carroccio si è presentato in compagnia dei suoi fedelissimi, in testa il presidente del consiglio comunale Roberto Marcato ed il capo-gabinetto Andrea Recaldin: «A proposito del nuovo ospedale, sin dalla campagna elettorale di qualche mese fa, le mie idee sono sempre state molto chiare. No alla proposta di Padova Ovest - ha ricordato Bitonci - perché si tratta di un'area privata, fragile dal punto di vista idrogeologico e lontana dal centro della città e poi perché sono contrario al metodo del project financing. Si, invece, ad una soluzione vicina al complesso di via Giustiniani e al cosiddetto campus universitario "diffuso" nonché, preferibilmente, in una zona di proprietà pubblica. É vero - ha poi ammesso il sindaco - fino a qualche settimana fa, ero pienamente convinto "nuovo su vecchio", che prevedeva l'espansione verso Est dell'ospedale esistente. Poi, però, ho capito che la Regione non avrebbe mai condiviso un progetto del genere. E, allora, ho pensato ai terreni di via Corrado che, in realtà, avevo preso in esame già prima dell'estate. Per la cronaca, non ho mai considerato l'area dell'aeroporto Allegri e nemmeno tutte le altre circolate nel giorni scorsi».
Quindi, Bitonci è sceso nei dettagli: «In via Giustiniani, verranno concentrate tutte le strutture dell'Usl 16, incluso il Sant'Antonio di via Facciolati, che sarà trasferito nell'attuale Monoblocco. In via Corrado, invece, a poca distanza dal casello autostradale di Padova Est e dall'anello delle tangenziali, nascerà il nuovo policlinico universitario gestito dall'Azienda Ospedaliera. Ieri sera (mercoledì, ndr), ho illustrato il piano al governatore Zaia ha detto il sindaco - che ne è rimasto entusiasta. Mentre, questa mattina (ieri, ndr), ne ho discusso con il rettore dell'Università, Giuseppe Zaccaria, che ha preferito prendersi un po' di tempo prima di dare un giudizio definitivo». Poi, capitolo AcegasAps e Cus: «Il direttore generale Roberto Gasparetto mi ha assicurato che, nel giro di 8/10 mesi, l'azienda ha intenzione di andarsene da lì - ha spiegato Bitonci - Al presidente Roberto Zanovello, invece, ho proposto di destinare al Cus un'area di pari dimensioni che oggi è di proprietà comunale, ad esempio quella attorno allo stadio Euganeo». Bene, ma tempi e costi? «E una domanda che va fatta alla Regione - la replica dell'ex senatore leghista. Certamente, però, la spesa sarà molto inferiore a quella di circa un miliardo di euro, compresi espropri e bonifiche, prevista per Padova Ovest». Nei prossimi giorni, forse, Bitonci salirà a Palazzo Balbi per un primo confronto operativo in merito al progetto di via Corrado. (Davide D'Attino)
Le tappe

Le tappe del progetto
A marzo 2010, l'allora presidente della Regione Giancarlo Galan riesce a chiudere con Comune e Università un protocollo d'intesa per realizzare un nuovo ospedale a Padova: costerà 1,2 miliardi di euro e dovrà essere costruito a Padova Ovest in project financing (il finanziatore è Palladio di Roberto Meneguzzo). Nel 2011, però, il progetto viene ridimensionato da Luca Zaia, successore di Galan: l'opera dovrà costare 650 milioni, ma si farà sempre a Padova Ovest in project financing (con le elezioni l'iter si blocca)
A giugno 2014, proprio tra il primo turno e il ballottaggio delle elezioni comunali di Padova, scoppia lo «scandalo Mose». Tra gli arrestati, proprio Giancarlo Galan e Roberto Meneguzzo, amministratore delegato di «Palladio Finanziaria». Una volta diventato sindaco, Massimo Bitonci coglie la palla al balzo e si dice pronto a cancellare il progetto di Padova Ovest, proponendo una completa ristrutturazione dell'ospedale esistente di via Giustiniani. L'iter avviato da Zaia si blocca
Negli ultimi quattro mesi, nonostante le smentite, la tensione tra Bitonci e Zaia, entrambi della Lega Nord, cresce in modo esponenziale. Le posizioni dei due, infatti, sembrano inconciliabili: il primo cittadino ha avanzato l'ipotesi di un «nuovo» ospedale nel sito di quello attuale (e ha per questo costituito una commissione di esperti); mentre il governatore, che non accetta il progetto dei sindaco, alla fine non può fare altro che rinunciare, ufficialmente, a Padova Ovest.
Quando sembra che tutto debba esplodere, alla fine, i due colleghi di partito trovano l'accordo (si dice che sia stato decisivo l'intervento dei segretario Matteo Salvini, che temeva che il duello potesse avere ripercussioni sulle prossime Regionali). Zaia, lunedì, esce allo scoperto: rimarca la rinuncia all'ipotesi Padova Ovest (in project) e chiede al sindaco di indicare lui stesso un'area dove fare il nuovo policlinico. Bitonci accetta: rinuncia dal canto suo al rifacimento del vecchio polo e indica l'area di via Corrado. (d.d'a.)

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