Ospedale dell'Angelo Mestre |
Invito a leggere anche il documento della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG) dal titolo: L’anziano e il Pronto Soccorso: il Triage
Ecco il testo della news dell'ULSS 12: Novità per gli anziani al Pronto Soccorso: ai consueti “codici” che segnalano l’urgenza o meno con cui una persona deve essere visitata – codice bianco, codice verde, codice giallo e codice rosso – se ne aggiunge uno nuovo, dedicato proprio agli anziani, il “codice d’argento”, che eviterà ai più fragili l’attesa e il disagio.
Ecco il testo della news dell'ULSS 12: Novità per gli anziani al Pronto Soccorso: ai consueti “codici” che segnalano l’urgenza o meno con cui una persona deve essere visitata – codice bianco, codice verde, codice giallo e codice rosso – se ne aggiunge uno nuovo, dedicato proprio agli anziani, il “codice d’argento”, che eviterà ai più fragili l’attesa e il disagio.
Presentato oggi a Mestre con una conferenza stampa , il
“codice d’argento” viene introdotto in questi giorni all’Ospedale dell’Angelo e
al Civile di Venezia. Realizzato grazie alla collaborazione tra i Pronto
Soccorso e i Reparti di Geriatria, permetterà agli anziani “over 75” più fragili di accedere dal
“triage” – cioè dalla visita di accettazione del Pronto Soccorso – direttamente
al Reparto di Geriatria, per la visita vera
propria, e poi per la cura e l’eventuale ricovero.
“Le persone anziane – spiega il Direttore Generale dell’Ulss
12, Giuseppe Dal Ben – debbono essere trattate con grande attenzione, tanto più
quando sono costrette a vivere un’esperienza delicata come quella del Pronto
Soccorso. Abbiamo quindi ritenuto di introdurre nei nostri Ospedali un percorso
rapido, un ‘fast track’ (procedura accelerata) che eviti a queste persone particolarmente fragili la
permanenza e l’attesa in una zona, quella dell’emergenza, che può provocare
ansia, malessere e squilibrio a chi invece necessita di rassicurazione e di
cura”.
Il “codice d’argento” viene attribuito dall’infermiere
triagista del Pronto Soccorso alle persone anziane che sommano una serie di
caratteristiche di fragilità. L’età avanzata, le patologie in atto o pregresse,
i precedenti ricoveri, le terapie farmacologiche in corso sono tutti elementi
che vengono valutati e che contribuiscono ad attribuire all’utente il “codice d’argento”;
e nella valutazione rientrano anche il sesso (i medici considerano più fragili
gli uomini delle donne) e la condizione familiare, poiché al triage si terrà
conto dell’ulteriore debolezza propria di un anziano non coniugato, vedovo o
divorziato.
Quando scatta il “codice d’argento”, l’anziano viene
affidato ad un operatore sanitario e accompagnato al Reparto di Geriatria per
la visita da parte dello specialista. Se poi l’esito è il ricovero, il Reparto
lo comunica al Pronto Soccorso per la chiusura dell’iter burocratico; allo
stesso modo, il Reparto segnala al Pronto Soccorso, senza che l’utente debba
passare di persona, l'avvenuta dismissione nel caso in cui le condizioni
dell’anziano visitato la consentono.
Non usufruiscono del “codice d’argento”, ovviamente, gli
utenti anziani che in Pronto Soccorso hanno una condizione da “codice rosso” o
da “codice giallo”, i quali accedono direttamente all’area rossa; né ne
usufruiscono i pazienti anziani con problematiche minori e immediatamente
risolvibili (piccoli traumi, fast track verso altri ambulatori, visite
specialistiche richieste dal medico curante).
Il “codice d’argento” viene introdotto dall’1 luglio nei
Pronto Soccorso di Mestre e Venezia; è già in corso l’attivazione del percorso
informatico e la formazione del personale infermieristico del triage.
Glossario
"Triage" deriva dal verbo francese "trier" e significa
scegliere, classificare e indica quindi il metodo di valutazione e
selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità per il
trattamento quando si è in presenza di molti pazienti.
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