L'azienda ULSS 16
ha organizzato per il giorno 12 febbraio 2015 presso
Auditorium Centro Culturale S. Gaetano - Via Altinate – Padova, dalle ore 8.30
alle ore 17.30, il Convegno SLOW MEDICINE A PADOVA: "FARE DI PIU' NON
SIGNIFICA FARE MEGLIO". A questo Convegno sono stati assegnati n. 5,3 crediti
formativi.
PieghevoleTrovo nel sito di Slow Medicine, sotto il link "Chi siamo", questa descrizione:
Il sovra utilizzo di esami diagnostici e trattamenti si dimostra un fenomeno sempre più diffuso e importante: da tempo è stato evidenziato che molti esami e molti trattamenti farmacologici e chirurgici largamente diffusi nella pratica medica non apportano benefici per i pazienti, anzi rischiano di essere dannosi. In analogia all’iniziativa CHOOSING WISELY http://www.choosingwisely.org/ promossa negli USA da diverse società scientifiche e da una importante associazione di consumatori, Slow Medicine ha lanciato in Italia, nel dicembre 2012, il progetto “FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO”: il presupposto è che, come è avvenuto negli Stati Uniti, la spinta all’utilizzo appropriato e senza sprechi delle risorse disponibili non possa che partire da una assunzione di responsabilità da parte dei professionisti della salute e in primo luogo dei medici, in alleanza con pazienti e cittadini. Vengono individuati esami e trattamenti a rischio di inappropriatezza in Italia, che sempre più dovranno essere oggetto di aperto dialogo nella relazione tra medico e paziente, per facilitare scelte informate e condivise.
Troppo spesso analisi e cure sono applicate in eccesso. Uno spreco di tempo e denaro. Per non parlare dei danni che alcuni esami e alcune cure, se inappropriati, possono provocare alla salute. Altroconsumo ha aderito al progetto “Fare di più non significa fare meglio” promosso da Slow Medicine. Ecco alcune pratiche mediche a maggior rischio di eccesso. Prima di sottoporti agli esami e alle cure, confrontati con il tuo medico.
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