Statistiche a.s. 2012/13 |
Il burocratese ha cambiato terminologia: invece di bocciato = si scrive non ammesso alla classe succesiva; invece di rimandato = giudizio sospeso.
L'Associazione IASI-Pronto anziano era nata come Pronto
Anziano; obiettivo: aiutare gli anziani e i loro familiari a
destreggiarsi nei meandri della burocrazia dei servizi. Poi in occasione dell'Anno Europeo
dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà Intergenerazionale (2012), Pronto Anziano è diventato anche
IASI. La solidarietà e il dialogo tra le generazioni è fondamentale in questo
particolare momento di crisi economica, sociale e valoriale. Ecco perché i
volontari si occupano anche dei giovani, in particolare degli studenti che si
trovano in difficoltà scolastica. Al
termine dell'anno scolastico 2013/14 stiamo aiutando gli studenti con debiti e
quelli bocciati a non smarrire la via che porta al diploma. Questo post è
dedicato in particolare ai "bocciati" delle scuole pubbliche statali
e paritarie. Auspico una scuola che sappia coniugare educazione, formazione e
istruzione, che sia umana e pratichi un insegnamento personalizzato.
Riporto alcune riflessioni tratte dal Seminario, che si è tenuto il 26-27 febbraio 2010 a Bologna, dal titolo: Perchè mi bocci? La sfida dell'apprendimentopersonalizzato.
Il seminario ha espresso la volontà dell'ADi e della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo di continuare a indagare come cambiano i modi di apprendere delle nuove generazioni, di quelli che ormai comunemente chiamiamo i nativi digitali, ed è insieme il tentativo di contribuire a delineare che cosa la scuola dovrebbe fare per non essere travolta da trasformazioni che, suo malgrado, procedono a velocità esponenziale. Il logo del seminario era rappresentato da E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial, film di fantascienza del 1982 diretto da Steven Spielberg). Ecco l'immaginario racconto di come E.T. vede la scuola:
Il seminario ha espresso la volontà dell'ADi e della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo di continuare a indagare come cambiano i modi di apprendere delle nuove generazioni, di quelli che ormai comunemente chiamiamo i nativi digitali, ed è insieme il tentativo di contribuire a delineare che cosa la scuola dovrebbe fare per non essere travolta da trasformazioni che, suo malgrado, procedono a velocità esponenziale. Il logo del seminario era rappresentato da E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial, film di fantascienza del 1982 diretto da Steven Spielberg). Ecco l'immaginario racconto di come E.T. vede la scuola:
"Sono venuto a scuola per conoscere questo
pianeta e imparare come si vive sulla Terra. Voi mi avete rinchiuso in un'aula
per 5 ore al giorno, a volte 6, immobile su un banco, per 9 mesi.
Redarguito quando provavo ad alzarmi o a parlare con qualche recluso come me. Unico movimento consentito alzare un braccio (nemmeno due) per rispondere alle strane domande del terrestre di turno dietro al tavolo. Neanche un'ora d'aria, solo 10 minuti di intervallo.
Redarguito quando provavo ad alzarmi o a parlare con qualche recluso come me. Unico movimento consentito alzare un braccio (nemmeno due) per rispondere alle strane domande del terrestre di turno dietro al tavolo. Neanche un'ora d'aria, solo 10 minuti di intervallo.
E ora mi bocciate e volete rinchiudermi qui per un
altro anno, fra gli stessi muri, ad ascoltare gli stessi salmi di strampalati
umani e a stressarmi quando esco di qui a ripetere e ripetere ancora quei
salmi.
Così non era scritto in Wikipedia, l'enciclopedia che mandate in giro per l'etere. "Scuola" non aveva niente a che fare con costrizione, fatica, ansie, punizioni.
Ecco come sono stato ingannato:
Così non era scritto in Wikipedia, l'enciclopedia che mandate in giro per l'etere. "Scuola" non aveva niente a che fare con costrizione, fatica, ansie, punizioni.
Ecco come sono stato ingannato:
«La parola scuola significa riposo, ozio, tempo beato
lontano da ogni fatica e preoccupazione. Scuola deriva dal greco "scholé",
che vuol dire "riposo"; e questo perché in antico gli
uomini, i soli che praticassero gli studi, essendone le donne escluse,
trascorrevano i pochi momenti liberi dalle armi o dai campi nell'esercizio
della mente: un riposo piacevole, uno svago ristoratore».
E allora perchè mi bocci?"
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