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martedì 11 febbraio 2014

La storiella sulla polipatologia e polifarmacologia dell'anziano 90enne



Trovo nel sito la Terzaet@ queste considerazioni sulla polipatologia e la polifarmacologia. "Il processo di invecchiamento comporta nell'anziano un'elevata probabilità di ammalarsi. Una persona anziana spesso è affetta da più patologie contemporaneamente, anche perché una malattia acuta a carico di un organo o di un apparato può complicare il normale funzionamento di un altro organo, che a sua volta può danneggiarne un altro e così via.
E’ molto difficile riuscire a cogliere i segni di una patologia multipla, in quanto i sintomi di una malattia possono essere nascosti da un’altra malattia e alterati da altri fattori di rischio, a tal punto da renderli difficilmente riconoscibili.
La presenza di più patologie rende necessario l'uso di più farmaci contemporaneamente che possono risultare estremamente pericolosi per la salute dell'anziano.
Molte persone anziane assumono diversi medicinali contemporaneamente, per il trattamento di patologie concomitanti. In questo modo si potenziano i loro effetti collaterali che si sommano, e si produce l’eventualità di pericolose interazioni. Il rischio viene aumentato dal fatto che con la vecchiaia il fegato diventa meno efficiente a metabolizzare i farmaci e i reni impiegano più tempo a eliminarne le sostanze tossiche.
La somministrazione di due o più farmaci può provocare la diminuzione o il potenziamento degli effetti normalmente attesi.
Questo problema è sempre più diffuso, poiché molti pazienti affetti da più condizioni morbose assumono contemporaneamente diversi farmaci, come antiipertensivi, antinfiammatori per l’artrite, integratori di vitamine e minerali e a volte medicinali per allergie o raffreddori.
I problemi possono per lo più essere evitati prescrivendo un dosaggio inferiore e facendo particolare attenzione proprio alle possibili interazioni.
Per ovviare alle conseguenze negative di dannose interazioni, è opportuno informare sempre il medico o il farmacista di tutti i farmaci assunti, compresi quelli per i quali non è necessaria la ricetta medica, gli integratori di minerali e vitamine e i rimedi a base di erbe, alcuni dei quali hanno notevoli effetti farmacologici. Inoltre, chiedere sempre se vi sono controindicazioni alimentari o alcoliche."
Un amico mi ha raccontato questa storiella in dialetto veneto che mette in evidenza gli acciacchi di un anziano.
Una arzilla vecchietta ottantenne entra in una farmacia di Venezia e chiede al farmacista: - gav’è voi l’aspirina? Si, certo che l’abbiamo. - E gav’è i antidoloriferi?  Abbiamo anche quelli, signora. - El Viagra! Gav’è el viagra? Sì però ci vuole la ricetta del dottore. - E gav’è per caso e medizine per i reumatismi? Le abbiamo! - Oh…me diga…il Gel par le emorroidi, ghe zè?  C’è, c’è.. - E la purga par andar de corpo? Ma certo! - I antidepressivi?  Par quelli ci vuole la ricetta! - I soniferi? Abbiamo sia quelli con ricetta che quelli senza. E le gocce par aumentar la memoria? Sì, ci sono anche quelle! - I pannolini par l’incontinenza?  Ma lei scerza, signora? Certo che ci sono! - E gav’è………………….. A questo punto il farmacista perde la pazienza e dice: Signora, mi stia a sentire, lei è entrata nella migliore farmacia di Venezia, noi abbiamo tutto! Adesso mi vuole dire cosa le serve davvero? - El veda, sabato prossimo me sposo co Bepi, ch’el gà 90 anni! Volevo far qua la Lista de Nozze!

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