Trovo nel sito la Terzaet@ queste considerazioni sulla polipatologia e la polifarmacologia. "Il processo di invecchiamento comporta nell'anziano
un'elevata probabilità di ammalarsi. Una persona anziana spesso è affetta da più
patologie contemporaneamente, anche perché una malattia acuta a carico di un
organo o di un apparato può complicare il normale funzionamento di un altro
organo, che a sua volta può danneggiarne un altro e così via.
E’ molto difficile riuscire a cogliere i segni di una
patologia multipla, in quanto i sintomi di una malattia possono essere nascosti
da un’altra malattia e alterati da altri fattori di rischio, a tal punto da
renderli difficilmente riconoscibili.
La presenza di più patologie rende necessario l'uso di
più farmaci contemporaneamente che possono risultare estremamente pericolosi
per la salute dell'anziano.
Una arzilla vecchietta ottantenne entra in
una farmacia di Venezia e chiede al farmacista: - gav’è voi l’aspirina? Si,
certo che l’abbiamo. - E gav’è i antidoloriferi? Abbiamo anche quelli, signora. - El Viagra!
Gav’è el viagra? Sì però ci vuole la ricetta del dottore. - E gav’è per caso e
medizine per i reumatismi? Le abbiamo! - Oh…me diga…il Gel par le emorroidi,
ghe zè? C’è, c’è.. - E la purga par
andar de corpo? Ma certo! - I antidepressivi? Par quelli ci vuole la ricetta! - I soniferi? Abbiamo
sia quelli con ricetta che quelli senza. E le gocce par aumentar la memoria? Sì,
ci sono anche quelle! - I pannolini par l’incontinenza? Ma lei scerza, signora? Certo che ci sono! - E
gav’è………………….. A questo punto il farmacista perde la pazienza e dice: Signora,
mi stia a sentire, lei è entrata nella migliore farmacia di Venezia, noi
abbiamo tutto! Adesso mi vuole dire cosa le serve davvero? - El veda, sabato
prossimo me sposo co Bepi, ch’el gà 90 anni! Volevo far qua la Lista de Nozze!
Molte persone anziane assumono diversi medicinali
contemporaneamente, per il trattamento di patologie concomitanti. In questo
modo si potenziano i loro effetti collaterali che si sommano, e si produce
l’eventualità di pericolose interazioni. Il rischio viene aumentato dal fatto
che con la vecchiaia il fegato diventa meno efficiente a metabolizzare i
farmaci e i reni impiegano più tempo a eliminarne le sostanze tossiche.
La somministrazione di due o più farmaci può provocare la
diminuzione o il potenziamento degli effetti normalmente attesi.
Questo problema è sempre più diffuso, poiché molti
pazienti affetti da più condizioni morbose assumono contemporaneamente diversi
farmaci, come antiipertensivi, antinfiammatori per l’artrite, integratori di
vitamine e minerali e a volte medicinali per allergie o raffreddori.
I problemi possono per lo più essere evitati prescrivendo
un dosaggio inferiore e facendo particolare attenzione proprio alle possibili
interazioni.
Per ovviare alle conseguenze negative di dannose
interazioni, è opportuno informare sempre il medico o il farmacista di tutti i
farmaci assunti, compresi quelli per i quali non è necessaria la ricetta
medica, gli integratori di minerali e vitamine e i rimedi a base di erbe,
alcuni dei quali hanno notevoli effetti farmacologici. Inoltre, chiedere sempre
se vi sono controindicazioni alimentari o alcoliche."
Un amico mi ha raccontato questa storiella in dialetto veneto che mette in evidenza gli acciacchi di un anziano.
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