E' arrivata a me e a mia moglie questa lettera a firma congiunta del Direttore dell'Istituto Nazionale di Previdenza per i dipendenti
dell'Amministrazione Pubblica della Regione Veneto (INPDAP) e del Presidente dell'Istituo pubblico (IPAB) "Cesana Malanotti" di Vittorio Veneto.
I due enti informano i pensionati INPDAP del Veneto sul progetto "Elderlycare" (chissà perchè si usa una parola inglese per indicare l'assistenza agli anziani?), un servizio socio-assistenziale domiciliare innovativo e sperimentale in favore dei pensionati INPDAP non autosufficienti.
Ho comunicato questa informazione ad una signora che mi aveva telefonato chiedendo consiglio per i genitori molto anziani, in particolare per il padre pensionato INPDAP.
La signora ha chiamato il numero verde 800.584.999 indicato nella lettera ed è venuta a domicilio una psicologa per valutare i bisogni dei genitori e proporre le soluzioni (attenzione alle visite a domicilio, prestare molta attenzione, non accogliere sconosciuti, anche se provvisti di tesserini vari se non c'è la presenza di un familiare adulto o di una persona di fiducia).
Come si legge nella lettera i servizi offerti, grazie al finanziamento dell'INPDAP, avranno una riduzione del 50 - 70%.
Dopo la visita della psicologa verrà proposto al pensionato INPDAP un contratto (non firmate nessun contratto seduta stante, fatevene dare una copia che mostrerete ad esperti e poi, in data successiva, se avete ben capito firmerete) per i servizi concordati, naturalmente con gli sconti.
Il contratto avrà scadenza il 31.12.2011, poi sarà rinnovato con gli sconti solo se la convenzione con l'INPDAP verrà rinnovata. Inviterò la signora a mostrami la bozza del contratto prima di firmarlo.
Ricordo che in base al Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 le funzioni dell'INPDAP dovrebbero passare all'INPS, spero che l'INPS finanzi il progetto.
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