La socia e amica IASI, Miriam Agostini, coordinatrice del Forum Provinciale Associazioni Genitori Scuola (FOPAGS) di Padova, mi ha inviato la locandina del Convegno "Genitori per sempre". Mi chiedo Miriam, sarà vero che saremo genitori per sempre? Credo di sì! Lo sono sicuramente i genitori con figli diversamente abili."Genitori per sempre" è anche il nome di un'associazione senza fini
di lucro, iscritta il 12 novembre 2006 all'anagrafe delle ONLUS, con sede legale presso l'Istituto Serafico di Assisi. L'associazione è nata dalla volontà di
un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili al fine di assicurare il
futuro dei propri figli e migliorare la loro qualità di vita. Hanno scritto nel
loro sito: "Denominatore comune che ci
unisce sono le crescenti preoccupazioni relative al futuro dei nostri figli.
Intendiamo costruire il loro futuro così da vedere «dove e come» vivranno
quando non potremo più occuparci di loro direttamente: non intendiamo lasciare
ad altri il compito di trovare una soluzione. Vogliamo noi stessi cercare
secondo i nostri criteri ciò che è il meglio per i nostri figli".La scuola, vista dall’ottica speciale dei genitori, non è poi così diversa da come gli insegnanti la vedono e la organizzano, ma è sicuramente diverso l’approccio alla quotidianità, se non altro per il diverso ruolo che la società attribuisce alle singole componenti. Mentre per i docenti si tratta di un lavoro a forte vocazione sociale, per i genitori si tratta di una vocazione a forte valenza affettiva. Tra queste due tendenze, che devono obbligatoriamente trovare un punto di incontro, si collocano gli alunni, con il loro mondo e i loro bisogni di crescita, non sempre in sintonia con quanto hanno pensato per loro docenti e genitori. Da ciò deriva la necessità di creare momenti di dialogo tra scuola e famiglia, non tanto per stabilire la priorità degli interventi, quanto per trovare significativi punti di raccordo, a beneficio dell’azione educativa rivolta agli alunni. Si invitano pertanto le SS LL all’incontro di formazione citato in oggetto, con preghiera di divulgare la locandina allegata, nelle forme e modi ritenuti più opportuni.
Dopo la lettera di un padre anziano al figlio (clicca qui), mi
piacerebbe che tutti i figli mandassero ai propri genitori una lettera come
questa (clicca qui).
"Genitori per sempre" è il filo rosso che collega le varie iniziative del FoPAGS, sin dagli albori, quando anche tu Giovanni ne facevi parte. Magari non era ancora emerso questo claim, ma in fondo tutto ciò che si faceva e si continua a fare in FoPAGS è riconducibile alla funzione genitoriale che alcuni adulti si assumono.
RispondiEliminaSecondo me, essere biologicamente genitori non significa esserlo anche psicologicamente. Il processo di crescita psichica segue tre passi fondamentali: bambino->adulto->genitore. Non sempre l'essere umano compie l'intero percorso, ovvero si può arrestare il processo in ogni momento, ma questo itinerario di evoluzione è consequenziale e unidirezionale. A volte si incontrano bambini cresciuti, altre volte si ha a che fare con adulti appagati, ma avere a che fare con genitori consapevoli è una bella sinfonia! Il bello è che se si sale nel gradino del genitore è perché si è compresa la principale caratteristica oggettiva del genitore: la dedizione agli altri. Ed il passo successivo, che viene naturale, è il comprendere che non esistono propri figli e figli di altri, sono tutti figli e basta! Per questo motivo un genitore è un "Genitore per sempre".
Grazie.
Miriam