Sul MATTINO
DI PADOVA, di martedì 2 luglio 2013, Fabiana Pesci ci racconta che oggi verrà
firmato l'accordo per il nuovo ospedale. PadovaOggi scrive: Ancora carte, nessuna prima pietra. Ma si tratta comunque di
un passaggio burocratico obbligato perché un domani si possa passare alla
realizzazione del nuovo ospedale di Padova.
Sarà la volta buona? Il percorso assomiglia ad una scalata di 5° grado. Titolo: Nuovo ospedale. Ecco
l'accordo oggi alla firma di Zaia
Sottotitolo: Sessanta giorni di
tempo per definire la tabella di marcia - La Regione eseguirà una perizia
sull'area di Padova Ovest
Sei
firme che segnano la data di avvio dell'iter che porterà alla realizzazione del
nuovo ospedale di Padova. Oggi pomeriggio alle 15.30 il presidente della
Regione Luca Zaia sarà in via Giustiniani per presiedere la sottoscrizione di
un accordo che la città attende da anni. Sette pagine che dettano una tabella
di marcia che non ammette deroghe: la Regione avrà tempo sessanta giorni per
eseguire una perizia idrogeologica sull'area di Padova Ovest. Stessa scadenza
avrà il Comune per disporre un piano tecnico-finanziario delle opere di
urbanizzazione della zona: strade, fognature, acquedotto e infrastrutture
pedonali e tramviarie. La firma. A sottoscrivere la pre-intesa,
che porterà alla definizione dell'accordo di programma, saranno i protagonisti
della partita nuovo ospedale: Luca Zaia per la Regione Veneto, il manager
Claudio Dario per l'azienda
ospedaliera, il rettore Giuseppe Zaccaria, il sindaco reggente Ivo Rossi, il
presidente della Provincia Barbara Degani e il direttore dell'Istituto
oncologico veneto Pier Carlo Muzzio, anche se, secondo le indicazioni del
segretario regionale alla Sanità Domenico Mantoan, lo Iov non si trasferirà a
Padova Ovest. Con la firma apposta al documento (per la prima volta in formato
digitale, niente penne, ma tessere magnetiche), «le parti si impegneranno a
predisporre l'accordo di programma, ma dovranno prima essere verificate le
concrete fattibilità, anche finanziarie, dell'iniziativa». In altre parole, chi
sperava che la firma di oggi decretasse l'apertura dei cantieri, dovrà
attendere ancora.
Gli impegni. I fronti caldi del nuovo
ospedale sono due: da una parte i finanziamenti, dall'altra l'effettiva
possibilità di utilizzo di un'area che presenta «problematiche legate alla
sicurezza idraulica e al sistema viabilistico». A partire dalla data di oggi la
Regione avrà tempo due mesi per valutare quanto costerà bonificare l'area di
Padova Ovest, al fine di scongiurare «eventuali esondazioni». Comune e
Provincia invece saranno impegnati a risolvere la questione viabilità: dovrà
essere messo in campo un piano per l'urbanizzazione primaria. Secondo quanto
riporta il documento, il costo dell'operazione nuovo ospedale è fissato in 600
milioni di euro, 132 dei quali saranno riservati per attrezzature e
attivazione. Per i "muri" invece saranno stanziati 410 milioni.
II finanziamento. Difficile ipotizzare uno
strumento finanziario diverso dal project financing. L'accordo prevede che la
joint venture che si aggiudicherà il maxi-appalto metta a disposizione 318
milioni di euro. In cambio, il privato concessionario gestirà «un'ampia gamma
di servizi non sanitari, dalla fornitura degli arredi alle attrezzature
elettro-medicali». E gli altri 300 milioni? La Regione si augura di ricavarne
45 dalla vendita dell'area di via Giustiniani (nonostante sia in buona parte di
proprietà del demanio). Gli altri 250 invece dovrebbero arrivare grazie a un
finanziamento "ex articolo 20", i fondi riservati all' edilizia
sanitaria. Ma la richiesta non è ancora partita. La Regione avvierà «l'iter per
reperire le risorse finanziarie solo ad accordo firmato».
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