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domenica 6 febbraio 2011

Una più umana MEDICINA

Come ho già scritto l'undici febbraio 2011 ricorre per la Chiesa Cattolica  la XIX giornata mondiale del malato.  Per l'occasione in Basilica del Santo, alle ore 16, il vescovo Antonio Mattiazzo celebrerà la santa messa con gli ammalati e i loro familiari. Saranno presenti anche le associazioni e i movimenti che si adoperano a favore dei fratelli sofferenti. 
Inoltre il 12 febbraio, in occasione della giornata del malato, si terrà un concerto del coro "Gospel up" per i pazienti, i loro familiari, i visitatori e il personale presso la Chiesa monoblocco Ospedale civile di Padova ore 16.30.
Per gli aspetti religiosi della giornata si possono consultare i siti della Diocesi, della CEI e del Vaticano. 

Ho trovato nel sito http://www.psicolab.net/2010/medicina-paziente/ un interessante articolo di Raffaele Crescenzo che inserisco nei documenti e che tratta di "Una più umana Medicina".
Abstract dell'articolo di Raffaele Crescenzo
Si deve tener conto della persona, della sua umanità, della sua cultura, della sua dignità attraverso il dialogo, l’ascolto e la costruzione del progetto di cura. Questo progetto inizia con la presa in carico del paziente, con la prima visita alla quale si dedica il tempo necessario che il caso richiede, ascoltare il paziente e il suo vissuto lo fa sentire accolto e non abbandonato. In modo inconsapevole si immagina di ridurre tutta la drammaticità dell’esperienza della malattia ad un fenomeno puramente biologico. Si dimentica la globalità della domanda del paziente che si manifesta con bisogni non sempre espressamente dichiarati, che sempre si accompagnano alla richiesta di cura e di assistenza.
(Raffaele Crescenzo, psicopedagogista. Responsabile progetto "Centro Assistenza Ascolto" Servizio A.D.I. Distrettuale – ASP Cosenza - per le famiglie ed i malati a domicilio.)

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