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mercoledì 14 novembre 2012

Gracias a la vida que me ha dado tanto


Giorno della prima comunione
Oggi compio 71 anni, sono passati quasi due anni dalla gastrectomia e non pensavo di arrivare a compiere questo compleanno.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto! 
Nella foto, il giorno della prima comunione nella chiesa di Bagnoli di Sopra (PD). Quanti anni sono passati! Come sono cambiato esternamente! Internamente, però, credo di essere rimasto il fanciullino di allora!
Tanti auguri a quelli che, come me, sono nati in questo giorno, clicca qui.
Come vedete cartoline.net è stato il primo a ricordarsi del mio compleanno, non ci sono sentimenti e affetti ma solo un fatto automatico e commerciale, così va il web! 
Dedico a mia moglie Giovanna e a Paolo e Gino (miei figli), agli amici e in particolare ai volontari di IASI, di (Chiama) e alle amiche/ci del forum "Vivere senza lo stomaco (si può!)" e a me stesso, la canzone Gracias a la vida
Una canzone folk composta dalla cilena Violeta Parra, una delle artiste che hanno posto le basi per il movimento culturale e musicale conosciuto come Nueva Canción Chilena, che si può considerare il suo testamento spirituale a conclusione di una vita travagliata.
Violeta Parra  (San Carlos, 4 ottobre 1917 – Santiago del Cile, 5 febbraio 1967) oltre che catautrice, è stata poetessa e pittrice cilena. Nelle sue canzoni sono sempre presenti la denuncia e la protesta per le ingiustizie sociali. Il 5 febbraio 1967, all'età di cinquant'anni, colpita da una grave forma di depressione, Violeta Parra mette fine ai suoi giorni.
Per sentire la sua bellissima canzone, Gracias a la vida, cantata da due grandi interpreti, Joan Báez e Mercedes Sosa, clicca qui.
Mercedes Sosa (San Miguel de Tucumán, 9 luglio 1935 – Buenos Aires, 4 ottobre 2009) è stata una popolare cantante argentina, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura di Pinochet, si definiva una cantora popular. È conosciuta anche con il soprannome La Negra.
Joan Chandos Baez (New York, 9 gennaio 1941) è una cantautrice e attivista statunitense, nota per il suo stile vocale unico, così come per il suo impegno nei diritti civili e nel pacifismo. Detta "L'usignolo di Woodstock" dopo la sua celeberrima esibizione al festival nel 1969, Joan Baez è un'icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili, in particolare per l'opposizione alla guerra del Vietnam.
Riporto il testo originale e la traduzione della canzone.

Violeta Parra
Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me dio dos luceros que, cuando los abro,
perfecto distingo lo negro del blanco,
y en el alto cielo su fondo estrellado
y en las multitudes el hombre que yo amo.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Mi ha dato due astri che quando li apro,
perfettamente distinguo il nero dal bianco,
e nell'alto cielo il suo sfondo stellato,
e tra le moltitudini l'uomo che amo.


Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me ha dado el oído que, en todo su ancho,
graba noche y día grillos y canarios;
martillos, turbinas, ladridos, chubascos,
y la voz tan tierna de mi bien amado.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Mi ha dato l'ascolto che in tutta sua apertura,
cattura notte e giorno grilli e canarini,
martelli, turbine, latrati, burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.

Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me ha dado el sonido y el abecedario,
con él las palabras que pienso y declaro:
madre, amigo, hermano, y luz alumbrando
la ruta del alma del que estoy amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.

Mi ha dato il suono e l'abbecedario,
con essi le parole che penso e dico:
madre, amico, fratello, luce illuminante
la strada dell'anima di chi sto amando.



Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me ha dado la marcha de mis pies cansados;
con ellos anduve ciudades y charcos,
playas y desiertos, montañas y llanos,
y la casa tuya, tu calle y tu patio.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi,
con loro andai per città e pozzanghere,
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada e il cortile.

Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me dio el corazón que agita su marco
cuando miro el fruto del cerebro humano;

Joan Baez
cuando miro el bueno tan lejos del malo,
cuando miro el fondo de tus ojos claros.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto.

mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano,
quando guardo il bene così lontano dal male,

quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.


Gracias a la vida que me ha dado tanto.
Me ha dado la risa y me ha dado el llanto.
Así yo distingo dicha de quebranto,
los dos materiales que forman mi canto,
y el canto de ustedes que es el mismo canto,
y el canto de todos, que es mi propio canto.

Grazie alla vita che mi ha dato tanto.

Mi ha dato il sorriso e mi ha dato il pianto.
Così distinguo gioia e dolore,
i due materiali che formano il mio canto,
e il canto degli altri che è lo stesso canto

e il canto di tutti che è il mio proprio canto.

12 commenti:

  1. Tu hai saputo mettere a frutto quanto la vita ti ha dato...
    L'entusiasmo e l'impegno che riversi nella tua costante attività di volontariato, la sensibilità e generosità che hai sempre dimostrato verso gli altri (alunni, amici, persone sofferenti e bisognose...) hanno contraddistinto e continuano a caratterizzare il tuo stile di vita...

    GRAZIE PER QUELLO CHE FAI!

    Ti auguriamo di guardare ancora alla vita con speranza, fiducia, gioia, serenità…

    BUON COMPLEANNO, GIOVANNI!
    Due amiche

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    Risposte
    1. Grazie, amiche mie...ascolterò il vostro consiglio di guardare alla vita con speranza, fiducia, gioia e serenità

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  2. Tanti auguri Giovanni, spero sia un bellissimo compleanno!!! Pensa che quando ero adolescente ascoltavo programmi radio notturni dove spesso parlavano di Violeta Parra! Quando si dice il destino! :)

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  3. L'amico Taino, mi ha scritto: "BUON GENETLIACO". Caro Taino, solo tu hai usato la parola genetliaco, che si addice a persone importanti/insigni, quale onore....trovo sull'enciclopedia Treccani quanto segue: agg. e s. m. [dal lat. genethliăcus, gr. γενεϑλιακός, der. di γενέϑλιος «natalizio»] (pl. m. -ci). – Propr., della nascita, che riguarda la nascita; anticam. era usato soprattutto con riferimento all’oroscopo: computi g.; astrologia g. (e genetliaci, s. m., erano detti coloro che compilavano gli oroscopi). Nell’uso com. odierno, giorno g., o più spesso genetliaco s. m., il giorno natalizio, il compleanno (ma è parola solenne, e si dice spec. di persone illustri, principi, sovrani, capi di stato, ecc.): il costume antico di celebrare il dì natalizio o g. delle persone insigni ... anche dopo la loro morte (Leopardi). Nel linguaggio letter., componimento g., carme g., scritto per onorare un compleanno.

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  4. Mi srive l'amico don Egidio: Carissimo Giovanni,
    i miei auguri più cordiali e amichevoli!
    Buona continuazione! Buon lavoro nel prezioso sito! Il Signore ti accompagni e ti benedica.
    Te e la tua famiglia.
    Ciao, Don E g i d i o
    Grazie don, tu sei sempre davanti a me!!

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  5. Mi scrive l'amico Franco: "Caro vecchio mio, come passano gli animi...meno male che il cuore rimane sempre pieno di grandi passioni e di voglia di impegnarsi per il bene comune...Rimani sempre un maestro...Grazie, Giovanni...Buon compleanno! Un abbraccio."
    Grazie Franco, è vero la passione mi sorregge, ricordati che la noia fa morire, la saggezza fa durare e la passione fa vivere, non in eterno in questa vita ma un po' di più, forse!!

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  6. Siamo veramente arrabbiate (Grazia, Andreaina e Franca) perche' non ci hai offerto niente per il tuo compleanno!!!!!

    AUGURONI, ANCHE SE IN RITARDO, E SCUSACI PER AVERTI TRASCURATO!!!!
    GRAZIE PER QUELLO CHE IN QUESTI DUE ANNI CI HAI INSEGNATO!

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  7. Caro Giovanni, guardando il blog mi sono accorta del tuo compleanno!!! Scusami,non succedera' piu'......ho scritto la data nel mio cuore. Tanti affettuosi
    auguroni, caro Capo e grazie per tutto quello che fai per noi!!!
    Grazia

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  8. Ecco due graditissimi auguri da parte di due studentesse: Alice e Chiara. Grazie Carissime!
    Caro Giovanni, mercoledì 14 novembre hai compiuto ben 71 anni! E’ un’età che non tutti riescono a raggiungere, ma tu ce l’hai fatta. Beh, ovvio direi. Tu ce la dovevi fare, non avrei mai permesso il contrario, tu che sei una delle mie poche figure di riferimento in questa mia confusa e giovane vita, che ha saputo capirmi e sollevarmi ogni qualvolta ne avevo bisogno anche se non te ne parlavo. E tu questo lo capivi sempre. Per me sarà una grande gioia e un grande onore riuscire ad affrontare la vita e gli ostacoli che essa ci offre, proprio come hai saputo fare te…auguri!!! E non dimenticarti mai quanto vali per te stesso e per gli altri. (Alice M.)

    "Sai, caro Giovanni, sto pensando ad un modo molto speciale per farti gli auguri… ma non è il modo in cui io te li farò che cambierà qualcosa… sei proprio tu che la fai cambiare perché dai senso ad ogni TUA azione. Buon compleanno per tanti anni ancora!!!" (Chiara F.)

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