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Newsletter del 22-03-12 |
Indice |
- Un progetto per migliorare la qualità dell'assistenza per gli anziani
- Giornata mondiale della salute 2012 dedicata all'invecchiamento
- Nasce la Società Italiana di Cardiologia Geriatria
- Studenti universitari e anziani: un progetto di coabitazione
- La dieta mediterranea può prevenire l'Alzheimer: nuova ricerca spagnola
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Un progetto per migliorare la qualità dell'assistenza per gli anziani(Centro Maderna) |
Sono circa 250 mila
gli anziani che vivono nelle residenze italiane, per il 76% donne, di
età superiore agli 80 anni. I problemi di salute sono quelli legati
all'avanzare delle malattie croniche, ma superata la soglia dei 75 anche
l'anima è fragile. Ed ecco che, "se la prevalenza della depressione
nell'anziano si attesta a quota 15-20%, nelle residenze per anziani fa i
conti con il 'mal di vivere' quasi un anziano su 3 (30%)". È questo il
quadro complesso che i medici e il personale delle strutture della
Penisola - molto diverse fra loro per standard qualitativi e tipologia
di offerta, anche a seconda della collocazione geografica - si trovano a
gestire. A tratteggiarlo il geriatra Marco Trabucchi, del Dipartimento
di Medicina dell'Università di Roma Tor Vergata, componente del Gruppo
di ricerca geriatrica di Brescia."Di queste realtà si sente parlare poco. Ma dovrebbero tornare sotto i riflettori,
diventare protagoniste di un processo di adeguamento ai nuovi bisogni di
una società che invecchia", sottolinea Trabucchi, motore insieme a
Giuseppe Bellelli della Clinica geriatrica dell'Università degli Studi
di Milano-Bicocca, ospedale San Gerardo di Monza, di un progetto
presentato a Milano e realizzato con il contributo incondizionato di
Sanofi. Si chiama 'M.a.r.a.' e punta al miglioramento dell'assistenza
nelle residenze per anziani. Con un gruppo di lavoro, composto da medici
e operatori di residenze per anziani presenti in Lombardia, Veneto,
Piemonte e Liguria, i due specialisti si sono occupati di elaborare
raccomandazioni e indicazioni, raccolte in un volume. Obiettivo: rendere
la vita degli anziani istituzionalizzati sempre più libera da
sofferenze o inutili limitazioni. |
(News del 22 /03/2012)
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Giornata mondiale della salute 2012 dedicata all'invecchiamento(Centro Maderna) |
La giornata mondiale della salute è celebrata ogni anno il 7 aprile per commemorare la creazione dell’Organizzazione mondiale della Sanità - OMS, nel 1948.
Nel 2012, la Giornata è dedicata al tema dell'invecchiamento e avrà
quindi per slogan: "Una buona salute per invecchiare meglio".
Il fine a cui l'OMS mira, è quello di mostrare che le persone anziane ed
in buona salute possono invecchiare continuando a giocare un ruolo
attivo all'interno della società.
In occasione dell'evento, l'OMS spera di poter sensibilizzare l'opinione
pubblica per raggiungere obiettivi concreti ed importanti.
La campagna vuole soprattutto incitare la creazione di una società che
dia valore alle persone anziane, contribuendo anche a migliorare le loro
condizioni di vita.
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(News del 21 /03/2012)
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Nasce la Società Italiana di Cardiologia Geriatria(Centro Maderna) |
In Italia, come nel
resto d'Europa, esiste un problema irrisolto: quello di un adeguato
approccio alle cure per il paziente anziano. Anche nel campo
cardiovascolare, dal momento che proprio il cuore è l'organo più a
rischio dopo i 65 anni. Una sottovalutazione che è sia sociale, ma anche
politica, perchè spesso è proprio il ''sistema sanità'' ad essere
carente.
È con questa premessa degli esperti che nasce la Sociatà italiana di
Cardiologia Geriatria (Sicge). La nuova realtà sarà presentata a Milano,
martedì 27 marzo con il primo manifesto per la promozione
dell'adeguatezza delle cure nel paziente anziano.
Presidente della Sicge è Niccolò Marchionni, direttore della Divisione
di Cardiologia e Medicina Geriatria all'azienda
ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, che presenterà il neonato
organismo. Con lui Alessandro Boccanelli, direttore del Dipartimento di
Malattie Cardiovascolari all'Ospedale San Giovanni di Roma, Marco
Trabucchi, presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria e
professore ordinario di Farmacologia all'Università di Roma Tor Vergata,
e infine Massimo Volpe, ordinario di Cardiologia nella II Facoltà di
Medicina dell'Università Sapienza di Roma. |
(News del 22 /03/2012)
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Studenti universitari e anziani: un progetto di coabitazione(Centro Maderna) |
«Abitare
condiviso: il racconto di una sfida», è un progetto di coabitazione
degli studenti universitari con anziani e sofferenti mentali grazie alla
collaborazione tra la cooperativa "Servizi sociali", l'Asl 8, l'Ersu di
Cagliari e il Comune di Monserrato.
Tra coloro che hanno presentato la domanda, verranno selezionati otto
studenti universitari: il Comune di Cagliari metterà a loro disposizione
quattro alloggi a titolo gratuito in gruppi di coabitazione con un
massimo di sedici sofferenti mentali. Gli studenti potranno inoltre
usufruire di sei pasti gratuiti settimanali nelle mense dell'Ersu. «Le
esperienze precedenti sono state un successo, percorsi di salute in
grado di migliorare la qualità della vita di tutti: dalle famiglie dei
pazienti agli operatori» ha sottolineato con soddisfazione Augusto
Contu, direttore del Dipartimento di salute mentale dell'Asl 8.
L'iniziativa è stata anche raccontata in un film reportage realizzato
dal regista cagliaritano Enrico Pau in collaborazione con il giovane
regista Giovanni Piras.
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(News del 22 /03/2012)
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La dieta mediterranea può prevenire l'Alzheimer: nuova ricerca spagnola(Centro Maderna) |
Uno studio
spagnolo, condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di
Barcellona, ha messo in evidenza i benefici che alcuni alimenti della
dieta mediterranea hanno sulle funzioni cognitive. La ricerca chiamata
“PREDIMED” (PREvencion con DIeta MEDiterranea), è stata pubblicata sul Journal Alzheimer Deseases.
Dai dati che emergono dalle analisi condotte su circa 450 uomini e donne
fra i 55 e gli 80 anni, tutti ad alto rischio cardiovascolare, i cibi
mediterranei, come olio extravergine d’oliva, vino rosso, noci o
nocciole e caffè ricchi di antiossidanti, riducono il rischio di deficit
cognitivo e di malattie come l'Alzheimer.
Questi dati sono stati evidenziati anche dai geriatri della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG). |
(News del 20 /03/2012)
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