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mercoledì 19 settembre 2012

Iniziative per gli studenti: “Luci sull'impresa" e "Prove tecniche d'impresa".



Il Pianeta, l'Europa e l'Italia in particolare, salvo rari casi, stanno attraversando un periodo di crisi eccezionale che colpisce  adulti e anziani ma soprattutto i giovani. In Italia la disoccupazione giovanile, tra i ragazzi tra i 15 e i 24 anni, a maggio 2012, è salita al 36,2%. Dare a loro occasioni di lavoro è il problema più serio che abbiamo. Specchio della crisi è l'aumento dei suicidi di lavoratori, imprenditori e giovani, perché molti, ma in particolare le nuove generazioni, non hanno speranza per il loro futuro.
Molte sono le lettere che si trovano nel web scritte dai familiari delle persone che hanno compiuto il gesto irreversibile. Ne cito due: quella che  Laura Tamiozzo ha scritto  a Flavia Schiavon, figlie di imprenditori suicidi e quella della mamma di Lucia. Lucia era una ventottenne calabrese, neolaureata in ingegneria con 110/110, suicidatasi per non aver trovato un lavoro dignitoso.
Riporto alcuni brani della toccante lettera che la mamma di Lucia ha scritto al Quotidiano di Calabria. "Non s'è tolta la vita per depressione, lei non poteva vivere in quest'Italia asservita, e non poteva neanche allontanarsene, voleva semplicemente vivere nella sua regione, dov'era amata dai suoi innumerevoli amici. E' una colpa da pagare a così caro prezzo". "Non si può banalizzare e liquidare il suo gesto come un suicidio dettato dalla depressione... Lei sì, lei sì che si è sempre impegnata fiduciosa nei nostri insegnamenti, sicura che il merito avrebbe pagato. Laureata in ingegneria gestionale, in condizioni molto difficili, con il massimo dei voti, 110/110, si è trovata a doversi accontentare di un lavoro che non era il suo, poco retribuito, si è trovata a doversi prendere cura della sua piccolina di appena due anni, affrontando tutte le difficoltà che già conosciamo noi donne...e noi donne del sud. Aveva un solo difetto: portare un cognome anonimo e credere nella meritocrazia". Lei non poteva vivere in quest'Italia asservita, e non poteva neanche allontanarsene, voleva semplicemente vivere nella sua Calabria, dov'era amata dai suoi innumerevoli amici. E' una colpa da pagare a così caro prezzo? Se è così, giovani, andate via, andate via e abbandonate questa Terra, noi non vi vogliamo...E voi, mamme, non consentite che questo mostruoso Leviatano [mostro biblico] divori i nostri figli. Lottiamo insieme a loro, nella legalità, per i loro diritti, e chiediamo a testa alta ciò che è loro dovuto".
Ritengo utile segnalare, perchè l'iniziativa aiuta la scuola ad essere meno lontana dal mondo del lavoro, la mail con la quale Maria Grazia Bernardi, che da molti anni con impegno e passione si occupa di avvicinare presidi, docenti e studenti al mondo dell'impresa, mi informa su due interessanti progetti:  “Luci sull'impresa" e "Prove tecniche d'impresa". 

Si legge nella brochure di "Luci sull'impresa":
Dietro definizioni complicate come “economia della conoscenza” per descrivere ciò che serve alle nostre imprese, c'è un enorme bisogno di Cultura, di qualità come l'intelligenza, il piacere di pensare e ragionare con la propria testa, di esplorare con curiosità, di ricercare e di sperimentare il nuovo. Giovani intelligenti e preparati, con una solida cultura di base e capacità di apprendimento, pronti a inserirsi in nuovi contesti, desiderosi di conoscere e di tradurre il proprio “sapere” in saper fare.
Diventa di primaria importanza, allora, rendere le nostre scuole - di ogni indirizzo e grado - vere palestre di Cultura e Conoscenza, centri di eccellenza di standard europeo che preparino tecnici professionisti e profili di alto livello, rispettando scelte e attitudini di ciascuno, ma dando a tutti la certezza di percorsi formativi di eccellenza, che preparino alla vita sociale e alla professione.
Belle parole, attenzione però! I valori della Cultura e della Conoscenza sono necessari ma non sufficienti, devono essere accompagnati dalla lotta alla corruzione e alla partitocrazia sprecona e ingorda (vedi i casi dei tesorieri  Belsito, Lusi e Fiorito), da una sana meritocrazia e dalla solidarietà intergenerazionale.
Ecco la mail di Maria Grazia.
Oggetto: Progetti “Luci sull'impresa" e "Prove tecniche d'impresa"
Ai Dirigenti Scolastici e Docenti
Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia di Padova
Gentili Signori
La Camera di Commercio di Padova, con il supporto organizzativo del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, promuove per l'anno scolastico 2012-2013, le iniziative “Luci sull’Impresa” e "Prove Tecniche d'impresa" con l’obiettivo di trasferire agli studenti delle classi 4° e 5° il valore che il lavoro e l’impresa hanno nel processo di sviluppo della società, fornire conoscenze e strumenti operativi che facilitino il loro inserimento nel mondo del lavoro e per stimolare una riflessione sul proprio futuro. I due percorsi sono descritti dettagliatamente nelle brochure allegate.
Per quanto riguarda Luci sull'impresa sottolineiamo che l'edizione di quest'anno prevede anche la partecipazione al progetto di Confindustria nazionale LATUAIDEADIMPRESA che non significa un "surplus di attività" per gli studenti ma un'occasione importante per confrontarsi su un....palcoscenico più ampio.
Le adesioni ai progetti verranno accettate secondo l’ordine di arrivo delle schede di adesione, da  inviare alla Segreteria Organizzativa di Confindustria Padova – Via E.P. Masini, 2 - 35131 PADOVA (tel. 049-8227.218 – fax 049-8591236 – e.mail: scuola@confindustria.pd.it) entro i termini indicati nei programmi. L’occasione ci è gradita per inviare i nostri più cordiali saluti.
Nicola Corsano  (Consigliere delegato Gruppo Scuola Giovani Imprenditori)

Per informazioni:
Maria Grazia Bernardi
CONFINDUSTRIA PADOVA - Area Scuola Impresa
Tel. 049.8227.218; Fax 049.8591236
E.mail: scuola@confindustria.pd.it

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