Trovo sul mattino del
3 dicembre 2013 un articolo di Enrico Ferro dal titolo: Padova, vede la badante picchiare un anziano: chiama i carabinieri
Sottotitolo: Anziano
di 86 anni bastonato in corso del Popolo: una passante telefona al 112 e
denuncia. I militari contattano i familiari
PADOVA. Un anziano che cammina a stento con l’aiuto di un
treppiede e la sua badante che, da dietro, lo colpisce con un bastone per
esortarlo ad accelerare il passo. Un’immagine drammatica, a cui una passante
ieri pomeriggio non ha resistito: la donna ha richiesto l’intervento dei
carabinieri.
L’indignazione.
È successo verso le 18 in corso del Popolo (Il Gazzettino parla di corso Milano, cambia poco). Una badante rumena di 35 anni stava
camminando insieme all’anziano di 86 anni che assiste. Lui che procede incerto,
lei che impaziente lo prende a bastonate alle gambe e alla schiena. Un’immagine
difficile da sopportare, una scena di fronte a cui una testimone ha deciso di
non voltare la testa. La donna ha composto il 112 dal suo telefonino
raccontando alla centrale operativa dei carabinieri quanto aveva appena visto.
L’arrivo dei
carabinieri. In corso del Popolo è arrivata in pochi minuti una
pattuglia del nucleo Radiomobile. I militari dell’Arma hanno fermato la badante
e l’anziano, chiedendo i documenti a entrambi e contestando quanto riferito
nella telefonata di denuncia.
Anziano non autosufficiente. L’ottantaseienne, G.M.,
vedovo, risiede in un’abitazione di via Wiel. Cammina a stento e non è più
autosufficiente, ed è questo il motivo per cui i familiari hanno deciso di
assumere la trentacinquenne. Nessuno però immaginava lontanamente una simile
situazione. Nessuno poteva neppure sospettarlo.
La donna
ostile. La badante si è dimostrata subito ostile nei confronti dei
militari intervenuti. Si è addirittura rifiutata di riferire l’indirizzo
dell’abitazione in cui l’anziano risiede. È bastato però un controllo dei
documenti per avere i riferimenti che i carabinieri cercavano.
Informati i parenti. Entrambi sono stati caricati a bordo
della gazzella e accompagnati a casa. Nel frattempo i familiari sono stati
informati del fatto e così hanno rapidamente raggiunto via Wiel dove c’era la
pattuglia ferma ad attenderli. La testimone ha ribadito la sua versione dei
fatti e si è detta disponibile a renderla anche in sede dibattimentale.
Denuncia in
arrivo. Ora starà ai parenti decidere se licenziarla o sporgere querela
per chiedere un risarcimento. Quel che è certo, è che dopo ciò che è successo
la trentacinquenne non potrà più vivere o lavorare all’interno di quella casa.
I parenti, ora, cercheranno di capire da quanto tempo andavano avanti i
maltrattamenti. Per fare questo dovranno tentare di farsi raccontare tutto
dall’ottantaseienne.
Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di badanti che
aggrediscono persone anziane a loro affidate 24 ore su 24. Alcune di loro non
si fanno scrupoli, e maltrattano queste persone bisognose di aiuto e
attenzioni, approfittandosi del fatto che non sono in grado di difendersi perché
sofferenti per alcune patologie. Fortunatamente le badanti non sono tutte così,
e molte altre invece si prendono cura con affetto degli anziani che si affidano
a loro.
E' necessario che i familiari, che non vivono con l'anziano/a e con la badante,
controllino la situazione.
E' importante acquisire informazioni prima di assumerle.
Ecco il terrificante filmato della Polizia di Stato su un
caso di maltrattamento di una badante ucraina nei confronti di un'anziana di
Lodi. Articolo tratto da Libero.it dal titolo: Anziana maltrattata dalla badante ucraina donna incastrata da un video.
Sottotitolo: Dopo i
primi sospetti, il figlio della novantenne decide di rivolgersi alle forze
dell'ordine
Ecco l'articolo: Per sei mesi ha maltrattato la donna
anziana di cui doveva occuparsi. E' successo a Lodi e, dopo i primi sospetti,
il figlio è riuscito a dar una risposta ai suoi dubbi fondati, grazie ad una
telecamera installata dalla Polizia. La badante, una sessantenne ucraina, è
stata allontanata dal domicilio e denunciata per percosse aggravate. La
novantenne, che ha problemi di deambulazione ma non difficoltà cognitive,
veniva sedata ripetutamente con farmaci mai prescritti dal suo medico e quando
reagiva riceveva pugni, calci e pizzicotti sul naso e sulle mani.
Il video-choc - Nel filmato si
vede chiaramente la badante che, con uno straccio da cucina le strofina il
volto, glielo avvolge intorno alla testa come per soffocarla, le preme una
padella sulla faccia, le tira i capelli ripetutamente, senza ragione. La
badante violenta era arrivata a casa dell’anziana lodigiana a marzo e i
sospetti sono arrivati dopo un paio di mesi, quando la pensionata aveva
cominciato ad apparire al figlio intontita e spesso addormentata presentando
dei lividi sulle braccia.
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