«La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo» (N. Mandela)
Non posso non ricordare nei due blog che curo la
figura di Nelson Mandela, morto il 5 dicembre 2013 a 95 anni. Riporto la poesia di Henley che gli teneva
compagnia durante i 27 anni di prigionia.
Inserisco anche i link di alcuni articoli apparsi
sui media Italiani. Ho messo anche due articoli contro corrente: uno
dell'Unità "Disuguaglianze e disoccupazione -
Mandela e i sogni traditi" ed uno di tgcom24 "Sudafrica, parenti
in guerra per l'eredità di Mandela".
La poesia Invictus, del poeta William Ernest Henley
(Gloucester, 23/8/1849 – 11/7/1903), era usata da Nelson Mandela per alleviare
gli anni della sua prigionia durante l'apartheid. Per questo è anche citata nel
film Invictus - L'invincibile, del 2009, diretto da Clint Eastwood, in cui
doppiaggio e titolatura in italiano hanno preferito la traduzione libera di
invictus con invincibile, anziché con il significato più corretto di invitto, imbattuto,indomito.
Dalla notte che mi avvolge,
nera come la fossa dell'Inferno,
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m'ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non s'è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d'ira e di lacrime
si staglia solo l'orrore della fine.
Ma in faccia agli anni che minacciano,
sono e sarò sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza,
io sono il padrone del mio destino,
il capitano della mia anima.
nera come la fossa dell'Inferno,
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi
non m'ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non s'è piegata la mia testa.
Di là da questo luogo d'ira e di lacrime
si staglia solo l'orrore della fine.
Ma in faccia agli anni che minacciano,
sono e sarò sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza,
io sono il padrone del mio destino,
il capitano della mia anima.
Nelson Rolihlahla Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg,
5 dicembre 2013) è stato un politico sudafricano, primo presidente a essere
eletto dopo la fine dell'apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel
1993 insieme al suo predecessore Frederik Willem de Klerk.
Fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid
ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in
carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Protagonista
insieme al presidente Frederik Willem de Klerk dell'abolizione dell'apartheid
all'inizio degli anni Novanta, venne eletto presidente nel 1994, nelle prime
elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al 1999. Il suo
partito, l'African National Congress, è rimasto da allora ininterrottamente al
governo del paese.
Mandela è il cognome assunto dal nonno. Il nome
"Rolihlahla" (letteralmente "colui che provoca guai") gli
fu attribuito alla nascita; "Nelson" gli fu invece assegnato alle
scuole elementari. Il nomignolo Madiba è il suo nome all'interno del clan di appartenenza,
dell'etnia Xhosa.
'Addio
Madiba', è morto Nelson Mandela. Il simbolo mondiale della lotta al razzismo
"Madiba",
così lo chiamavano tutti, si è spento serenamente nella sua abitazione
attorniato dai familiari. Aveva 95 anni, di cui 27 trascorsi nelle prigioni del
regime sudafricano, prima della liberazione dall'apartheid e dell'elezione a
presidente. Funerali il 15 dicembre, preceduti il 10 da una grande celebrazione
allo stadio di Soweto.
Morto
Nelson Mandela, aveva 95 anni - Addio al padre della lotta contro l’apartheid
L’annuncio
del presidente Zuma: «Profonda gratitudine». Bandiere a mezz’asta e funerali di
Stato per «Madiba»
Sudafrica, morto Nelson Mandela, eroe
della lotta contro l’apartheid
Aveva
95 anni. L’annuncio di Zuma con un discorso in tv. Il mondo in lutto.
Premio
Nobel per la pace, fu il primo presidente eletto dopo la segregazione
Nelson Mandela morto, il mondo
piange. Obama: “Ora portiamo avanti le sue idee”
Migliaia
di persone sono scese nelle strade di Johannesburg per rendergli omaggio: i
funerali si terranno il 15 dicembre. Il Papa ha inviato un telegramma,
Napolitano scrive: "I suoi ideali gli sopravvivono", mentre Letta in
una lettera a Zuma: "La sua battaglia ci ispira"
Dieci canzoni su Nelson Mandela
Dai
Public Enemy a Youssou N’Dour, da Santana agli U2. Ecco gli artisti che hanno
raccontato Nelson Mandela, morto il 5 dicembre 2013.
Sudafrica, è morto Nelson
Mandela: la commozione del mondo intero
Da De
Klerke a Mohamed Alì, il cordoglio di chi lo ha conosciuto. Ban Ki-moon: "Era
un gigante di giustizia"
Nelson Mandela, 5 libri per
capirlo
Il
leader sudafricano è stato un eroe per il suo paese, ma anche un'icona globale.
Molti i libri su di lui, alcuni scritti di proprio pugno
Disuguaglianze e disoccupazione -
Mandela e i sogni traditi
Nelson
Mandela è appena scomparso, ma il sogno sudafricano che il mondo aveva
disegnato intorno alla sua luminosa figura di combattente per la libertà e
l’uguaglianza, era morto già da tempo. Il giudizio, impietoso, è una sorta di
leit-motiv nel quale si riconoscono molti connazionali di «Madiba», l’eroe
della lotta vincente contro l’apartheid. Delusi da troppi fallimenti, troppi
tradimenti. «Mentre preghiamo per la guarigione di Mandela - scriveva qualche
tempo fa il quotidiano Sowetan - dovremmo anche pregare per noi stessi, per una
nazione che, moralmente, ha perso la sua bussola». Il padre della democrazia sudafricana
non ha sacrificato 27 anni della sua vita in prigione perché il suo Paese fosse
rovinato da «corruzione, razzismo, criminalità e violenza», si leggeva in un
editoriale.
Sudafrica, parenti in guerra per
l'eredità di Mandela
In
gioco una fortuna di oltre 10 milioni di euro. Figli e nipoti lottano per
mettere le mani sul "marchio" Madiba.
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