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sabato 22 ottobre 2011

Ho paura della gastroscopia!


Telefonata: Ci telefona una signora pensionata chiedendoci: Il mio MMG mi ha presritto una gastroscopia, in che reparto si effettua e che tipo di accertamento diagnostico è? La fanno in anestesia, in sedazione o con una spruzzatina di anestetico in gola? Si fa la gastroscopia transnasale? Ho paura!

Per prassi non rispondiamo subito a simile domande, qualcuno afferma che non dovremmo rispondere per niente perchè esula dai nostri compiti, i volontari più volenterosi si informiamo e poi richiamiamo la signora per darle le informazioni.
I volontari di PA non hanno competenze medico-scientifiche, ma sono però convinti che l'informazione, quasi sempre,  tranquilizza il paziente e contribuisce a migliorare il servizio.  Serve per fare capire alle persone senza  o con scarse conoscenze mediche che tipo di accertamento diagnostico è e per orientarli tra gli ambulatori che la effettuano. 
Essendo l'ufficio di Pronto Anziano ubicato presso la Piastra endoscopica dell'Azienda Ospedaliera, 2° piano del Giustinianeo e facendo parte della Chirurgia geriatrica diretta Prof. Dott. Oreste Terranova, è stato facile acquisire le informazioni richieste con l'aiuto del dott. Fabrizio Cardin, nostro consulente medico, e della dott.ssa Suzanne Judet coordinatrice infermieristica della Piastra endoscopica sempre disponibile ad aiutarci.
Oltre che nella Piastra l'accertamento può essere fatto, per chi prenota al CUP: 
  • A Gastroenterologia - Responsabile: Prof. Dott. Giacomo Carlo Sturniolo, Telefono: 049 8212888 -Indirizzo: Via Giustiniani, 2 - 35121 Padova - 6° piano monoblocco - Reparto di degenza 1° piano Ospedale Giustinianeo - Ambulatori di (tel 049 8215611, fax 049 8215635);
  • Ospedale S. Antonio, via Facciolati 71 Padova,   responsabile dott.ssa Franca De Lazzari, 2° piano 049.821.6553;
  • Ospedale Immacolata Concezione, dell'ULSS 16, via S. Rocco, 8 Piove di Sacco;
  • Policlinico Abano Terme, dott. Vincenzo Palombo Centralino: 049 8221 211 Reparto: 049 8221 234 (Convenzionata ULSS 16);
  • Villa Maria, dott. Vincenzo Palombo, Via delle Melette 20, 35138 Padova, Centralino: 049 8713611, Prenotazioni: 049 8711144 , E-mail: info@cdcvillamaria.it, Centralino: 049 8221 211 Reparto: 049 8221 234 (Convenzionata ULSS 16)
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Per spiegare in cosa consiste questo eame diagnostico, mi avvolgo anche di una ricerca fatta nel web (Wikipedia e Azienda Ospedaliera). Per la parte riguardante l'endoscopia digestiva e la sedazione  clicca qui

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Per gastroscopia (o EGDS: Esofago-Gastro-Duodeno-Scopia) si intende l'analisi del lume dell'esofago, dello stomaco e del duodeno (il tratto iniziale dell'intestino tenue) attraverso un apposito strumento, il gastroscopio.
La sua importanza clinica è fondamentale nella diagnosi precoce e nella valutazione delle affezioni gastroenterologiche. Alcune delle più comuni patologie che possono essere diagnosticate tramite l'EGDS sono:
Endoscopio
Dalla fine degli anni '90 si è diffusa anche la tecnica dell'ecoendoscopia, o EUS, che abbina l'esame endoscopico tradizionale ad una tecnica ecografica, con significativi vantaggi diagnostici per lo studio di determinate situazioni cliniche.
In alcuni casi (gastroscopia operativa), l'EGDS viene effettuata per rimuovere piccoli corpi estranei, termocoagulare lesioni, etc.



Modalità di esecuzione
Il gastroscopio permette l'osservazione diretta delle cavità dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Esso infatti è munito di una sonda di circa 8-12 mm di diametro, attrezzata con una telecamera e delle fibre ottiche all'estremità.
L'esame viene effettuato su pazienti a digiuno da almeno dieci-dodici ore. Al paziente, in decubito laterale sinistro, viene introdotta in bocca la sonda, che viene poi spinta delicatamente in esofago, e da lì fatta scendere prima nello stomaco e poi nel duodeno; l'esame si completa con il ritiro della sonda, e la visualizzazione in retroversione delle stesse strutture anatomiche.
Attraverso un canale interno alla sonda è anche possibile il prelievo - indolore - di campioni bioptici di tessuti, utilizzabili per indagini anatomopatologiche più approfondite (attraverso approcci istologici o citologici); e, sempre tramite il canale interno, è possibile l'uso di strumenti per la gastroscopia operativa (cestelli, pinze, coagulatori).
L'esame è invasivo, ma sicuro e con una bassissima incidenza di complicanze; come per tutti gli esami clinici invasivi, il paziente deve esprimere il proprio consenso informato prima della sua esecuzione. La sua durata di esecuzione è breve (pochi minuti) e non è doloroso, anche se il naturale riflesso deglutitorio può portare a successive, leggere, irritazioni faringee; più frequentemente l'esame può causare fastidio, con nausea e conati di vomito a vuoto, significativamente riducibili previa una leggera sedazione cosciente (con benzodiazepine) e l'applicazione di anestetici topici in orofaringe (Xilocaina o Lidocaina). In alcuni casi (solitamente in presenza di significative problematiche nell'esecuzione dell'esame stesso, o di pazienti non collaboranti), e previa valutazione anestesiologica, la gastroscopia può essere eseguita anche in sedazione profonda (tramite somministrazione e.v. di Propofol o Midazolam).

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Riporto anche dal sito dell'Azienda Ospedaliera, questa descrizione con disegni dell'Esofagogastroduodenoscopia curata dal Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche - Clinica chirurgica III.

CHE COSA È 

L'esofagogastroduodenoscopia è una procedura che consente al medico che effettua l'esame di guardare direttamente all'interno del vostro esofago, stomaco e duodeno, rilevando eventuali patologie. A tale scopo si utilizza una sonda, il gastroscopio, di diametro da 5 a 13 mm, con una telecamera in punta o delle lenti (fibre ottiche) e una luce in punta, che viene introdotta delicatamente attraverso la bocca, fino a raggiungere il duodeno.

COME SI SVOLGE

L'esame non procura dolore ma solo modesto fastidio all'introduzione dello strumento. Per tale motivo vi potrà essere somministrata una piccola dose di sedativo liquido o una compressa per l'anestesia locale della gola.
Prima dell'inizio dell'esame è opportuno segnalare al medico eventuali allergie a farmaci, o trattamenti farmacologici in atto.
Durante l'esame, la cui durata è solitamente breve, è importante mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente; ciò vi aiuterà a controllare l'eventuale sensazione di vomito, e a tollerare meglio l'esame, e consentirà al medico di portare a termine la procedura più rapidamente.
Pochi minuti dopo il termine dell'esame sarete in grado di allontanarvi dall'ospedale, ma l'effetto sedativo dei farmaci, sia pure blando, controindicherà il mettersi alla guida di autoveicoli per circa un'ora dopo il termine dell'esame.
Potrete assumere cibi e bevande dopo che sarà scomparso l'effetto di anestesia locale alla gola.

PERCHÈ VIENE FATTA

Guardando attraverso il gastroscopio il medico ha una visione nitida e precisa dei vostri organi, e può individuare o escludere la presenza di malattie.
É utile per definire le cause di sintomi generalmente legati a patologie dell'esofago, dello stomaco e del duodeno (fig,l). Viene pertanto consigliata dal medico quando vi siano sintomi come dolore, nausea, vomito o difficoltà digestive, che persistono per lungo tempo.
gastroscopioÉ inoltre utile per accertare la causa di sanguinamenti del tratto digestivo alto, o di alcune anemie (carenza di globuli rossi).
Anche se più fastidiosa, l'esofago-gastro-duodenoscopia fornisce informazioni più precise di quanto si possa avere con le radiografie dell'apparato digerente. La possibilità di effettuare biopsie (fig.2) (cioè il prelievo di piccoli frammenti di mucosa), quando il medico lo ritenga utile, migliora ulteriormente le capacità diagnostiche di quest'esame.
Le biopsie sono del tutto indolori e si effettuano per molti motivi (per esempio per la ricerca di un germe che spesso si associa all'ulcera e alla gastrite) e non necessariamente solo quando vi è sospetto di tumore.

QUALI SONO LE COMPLICANZE

L'esofagogastroduodenoscopia è una procedura sicura. Fig. 2 Solo occasionalmente dopo l'esame vi può essere un'irritazione o gonfiore della vena del braccio, in cui é stato iniettato il sedativo, che si risolve spontaneamente o con l'aiuto di pomate antinfiammatorie nel giro di qualche giorno.
esofagogastroduodenoscopiaAlti rischi potenziali derivano dall'uso dei sedativi in pazienti anziani, o con gravi patologie respiratorie, o cardiache.
Solo eccezionalmente, dove sono state effettuate biopsie, vi può essere un sanguinamento, che quasi sempre si arresta spontaneamente.
L'incidenza di complicanze più importanti, come la perforazione, è molto bassa (inferiore a un caso su 10.000), ed è spesso legata alla presenza di gravi patologie dell'esofago.
   

CONSIGLI PER LA PREPARAZIONE ALL'ESAME

L'esofago-gastro-duodenoscopia, richiede il digiuno da almeno 6/8 ore, pertanto, se l'esame viene effettuato al mattino, si raccomanda il digiuno dalla sera prima, mentre, quando è programmato nel pomeriggio, è consentita una colazione leggera al mattino.
Prima dell'esame è opportuno rimuovere eventuali protesi dentarie mobili.
Nel caso si assumano abitualmente farmaci, questi vanno normalmente continuati anche il giorno dell'esame. Va, però evitata l'assunzione di soluzioni (antiacidi, sucralfato) che possono rendere difficoltosa l'esecuzione dell'esame, ostacolando la visione.

Gastroscopia transnasale
Con la gastroscopia transnasale, il classico tubicino munito di telecamera (gastroscopio) passa attraverso il naso anziché la gola, grazie ad una nuova tecnica che si basa su strumentazioni di misure decisamente ridotte.

4 commenti:

  1. mia moglie ha letto questo post sulla gastroscopia e si è tranquillizzata tanto che non ha avuto nessun timore nell'affrontarla.
    E' stata aiutata anche da una leggera sedazione e favorita dalla particolare abilità dell'operatore.

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  2. Grazie per il commento, sono contento che tutto sia andato bene.

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  3. Oggi come oggi non si deve aver più paura di effettuare esami come la gastroscopia. Con le nuove tecniche mininvasive risulta essere tollerabile dai pazienti con risultati identici all'esame tradizionale.

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  4. Ciao.Io anche dovevo sottopormi a gastroscopia.
    Ma durante l'esame ho dovuto interrompere,sono rimasta traumatizzata. Ma la mia situazione era un pò complicata,avevo bisogno di fare questo esame.
    Cosi Navigando su internet ho trovato questa nuova tecnica della gastroscopia transnasale(vi posto il link del sito,dove veramente trovate tutte le informazioni in maniera approfondita).
    Esame affidabile e uguale come risultati alla tradizionale.
    Ho fatto l'esame,tutto è andato bene e ho risolto anche il mio problema.
    Zero fastidi,zero problemi,tutto andato bene!!

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