Vincent Van Gogh, il buon Samaritano |
Affinché le
persone si rendano conto della complessità delle
telefonate che riceviamo e del tipo di risposte che diamo, riporto una
recente
telefonata. Pronto Anziano è una help line che cerca di attivare i
giusti
canali istituzionali e di volontariato per aiutare gli anziani in
difficoltà
che ci telefonano, ma spesso è anche un punto di ascolto. Per entrambi i
compiti coinvolgiamo Associazioni e Istituzioni.
Una signora
ottantenne ci chiama un venerdì mattina verso le
11 mentre erano di turno i volontari Rosa, Barbara e Giovanni. Chiede
come fare per avere una colf che, per alcuni giorni e per un paio d'ore,
l'accompagni a fare la spesa e pulisca l'appartamento. C'è un
supermercato
vicino a casa che vende dei buonissimi polli allo spiedo, non sono più
in grado
di arrivarci- ci dice. Dalla lunga telefonata abbiamo appreso
che la
signora vive da sola in un appartamento in affitto, non ha più parenti,
non è
mai stata sposata, ha una pensione accettabile, è in difficoltà a
gestire il
suo conto corrente e le faccende domestiche. Sotto l'aspetto psicologico
la
signora ha dei vuoti di memoria di cui si rende conto e che la
deprimono, ad
esempio non ricorda l'ammontare della sua pensione e ha ricordi vaghi di
quello
che ci ha detto poco prima.
Ci racconta che alla
mattina ha avuto la visita di una
Suora, non ricorda più il nome, della parrocchia dove abita mandata dal
Parroco, avvisato delle sue difficoltà.
Alla domanda: Signora
prende le medicine che le prescrive
il suo MMG? Afferma piangendo: non prendo più le medicine che mi
prescrive il medico di base perchè così spero di lasciare questo mondo
il prima
possibile. Sono stanca di vivere! La mia non è più vita, è sopravvivenza
psicologicamente insopportabile!
La rincuoriamo, le
diciamo che l'aiuteremo, ma che deve
prendere le medicine altrimenti peggiorerà sempre di più.
Avremmo potuto
indicarle delle cooperative che svolgono i
servizi richiesti (vedi qui) ma rendendosi conto delle
difficoltà della signora, abbiamo valutato che era opportuno contattare
il
Parroco e la Suora che le aveva fatto visita, perchè si attivino presso i
Servizi sociali del CST di competenza per aiutarla e per valutare se è
il caso
di affiancarle un amministratore di sostegno. Quasi sempre le risposte
non sono
immediate perchè richiedono ricerche, approfondimenti, riflessioni e
consulenze.
La signora alla fine
della telefonata ci ringrazia, dice che
siamo degli angeli e ci chiede di andarla a trovare, è questa una
richiesta che
ci viene spesso rivolta e che evidenzia la solitudine di alcuni anziani.
Lunedì pomeriggio
Rosa, Barbara e Giovanni chiamiamo la
Parrocchia (avevamo provato senza fortuna anche venerdì pomeriggio) e
fortunatamente
trovano la Suora che le fatto visita. Apprendiamo dalla Suora, molto
sensibile,
altre informazioni sulla signora , ci dice che le ha fatto visita anche
sabato
mattina, l'ha accompagnata fuori casa e le ha mandato una colf
affidabile
domenica pomeriggio. Ci passa anche il Parroco il quale ci segnala la
referente Caritas della Parrocchia. Quando ci arrivano queste telefonate
ci
rivolgiamo spesso alla Caritas della Parrocchia trovando sempre molta
sensibilità
e disponibilità. Chiediamo alla signora della Caritas di contattare
l'Assistente sociale del CST che segue gli anziani, perchè faccia visita
alla
signora e predisponga un piano di intervento individualizzato, ci
scambiamo gli
indirizzi di posta elettronica.
Quando venerdì
abbiamo lasciato l'Ufficio Pronto Anziano
erano le ore 18.30, avremo dovuto chiudere alle 18.00, lunedì pomeriggio
ce ne
siamo andati alla stessa ora, eravamo stanchi ma contenti di avere
aiutato,
anche se non in maniera esaustiva, una signora anziana fragile e molto
depressa. Siamo stati noi, la Suora, il Parroco, la referente Caritas un
po'
Samaritani? Speriamo di sì!
Questa mattina la volontaria Luisa l'ha chiamata al telefono per vedere come sta. Era tutta contenta della colf che la Suora le ha procurato.
RispondiEliminaRingraziamo la Suora!