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lunedì 10 ottobre 2011

Prestiti ai pensionati - Attenzione al tasso 0%

Telefonata: un signore 70enne telefona chiedendo informazioni circa un prestito di 10.000 € che intende chiedere  ad una finanziaria per aiutare una signora in grosse difficoltà. Ci chiede inoltre, avendo saputo che le finanziarie o le banche chiedono per un tale importo un interesse che può raggiungere anche il 20%, se ci sono prestiti agevolati per pensionati.
Invitiamo le persone, per capire gli interessi praticati nei prestiti e  il lessico utilizzato, a consultare il sito di Altroconsumo (è un'associazione di consumatori, la prima e la più diffusa in Italia con i suoi 300.000 Soci. Indipendente e senza fini di lucro, ha un unico obiettivo: l'informazione e la tutela dei consumatori. e in particolare l'abc dei prestiti personali) e in particolare la pagina web dal titolo l'abc dei prestiti personali  (clicca qui).Aumentano i casi di truffe e violenze agli anziani, presi di mira dai malintenzionati che approfittano di loro. L’età, la solitudine, un reddito medio-basso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri.
Quando si scoprono truffe, raggiri e imbrogli nei confronti degli anziani rimaniamo sbigottiti e ci chiediamo com'è possibile tanta cattiveria.  In parte ciò è dovuto all'assenza di etica e di valori, viviamo in un paese senza etica e senza valori e quando mancano non  c'è comunità ma una giungla, e nella giungla vince il più forte.
Ma oltre alle truffe da codice penale ci sono anche le cosidette "truffe legalizzate" (telefoni,  banche, prestiti, agenzie matrimoniali, tasso 0%....)

Utili consigli per chi chiede un prestito:
  1. la convenienza di una cessione si misura dal Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG%)  o (ISC). Non dal Tasso effettivo Globale (TEG%) e tantomeno dal TAN%;
  2. prima di firmare un contratto chiedetene SEMPRE una copia via fax o email o, ancor meglio, per posta. Avrete così il tempo di leggerlo con calma. Rifiutatevi di firmare dei documenti così importanti in situazioni di stress. Tantomeno in un aeroporto;
  3. se l’operazione vi viene proposta in due fasi assicuratevi sempre che anche la seconda operazione sia stata accettata in via definitiva. Altrimenti rischiate di trovarvi a metà del guado senza poter più andare né avanti né indietro.
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Ci chiede, inoltre, se per i pensionati ci sono agevolazioni. Vediamo per primo le agevolazioni per i pensionati INPS.
Riporto dalla pagina web del sito dell'INPS (clicca qui) "Come ottenere un prestito con la pensione". Per contenere il livello dei tassi di interesse applicati, l’Inps propone alle Banche e agli Intermediari Finanziari di sottoscrivere una Convenzione, con la quale si impegnano a rispettare i tassi più favorevoli indicati dall’Istituto. L’elenco delle Banche e degli Intermediari Finanziari convenzionati può essere consultato sul sito www.inps.it/Elenco di tutti i servizi/ Cessione Quinto/ Gestione enti convenzionati. 

Come Inps tutela i pensionati
Quando la Banca o la Finanziaria notifica all’Inps il contratto di prestito del pensionato per ottenere il pagamento delle rate, l’Inps controlla che:
  • la Banca o la Finanziaria abbiano i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo di operazione
  • il tasso  effettivo globale (TEG) applicato al prestito sia inferiore al “tasso soglia” anti-usura (calcolato aumentando del 50% il tasso effettivo globale medio relativo ai prestiti con cessione del quinto della pensione nel trimestre di riferimento).
  • la rata prevista sia inferiore o pari ad un quinto dell’importo della pensione;
  • nel contratto siano indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, tasso di interesse e TEG complessivo).
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Prestiti ai pensionati INPDAP: segnaliamo un ottimo sito dove trovare informazioni anche per i prestiti ai pensionati inpdap.
L’Inpdap periodicamente, sulla base della propria disponibilità di bilancio, propone prestiti a condizioni agevolate, destinati agli iscritti, ai pensionati o ai loro familiari.
Il prestito può essere erogato direttamente dall’Inpdap o indirettamente, tramite delle convenzioni stipulate con banche o finanziarie (BNL, Banca Nuova-PrestiNuova, Deutsche Bank, Banco Posta,
BHW, Compass, Prestitalia, ecc.).

Attenzione!
L’Inpdap non ha alcun obbligo di erogare prestiti, pertanto i fondi che periodicamente vengono messi a disposizione spesso non sono sufficienti a soddisfare tutte le richieste.

I prestiti erogati direttamente dall’Inpdap sono finanziati con un proprio Fondo Credito: la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
L’adesione a tale Fondo è obbligatoria per tutti gli iscritti Inpdap, e facoltativa per i pensionati Inpdap o per i lavoratori e pensionati pubblici iscritti, ai fini previdenziali, ad altri enti o istituti che aderiscono al Fondo.
Gli iscritti, dipendenti o pensionati che non hanno i requisiti necessari per accedere alle normali condizioni dei prestiti diretti, potranno ricorrere ai prestiti in convenzione.
L’Inpdap offre, dunque, tre tipologie di prestiti:
  • Piccolo prestito: si tratta di un prestito personale il cui importo può essere pari a 1, 2, 3, 4, 6, 8 mensilità del proprio stipendio netto per una durata pari a 1, 2, 3 o 4 anni; non è richiesta alcuna documentazione di spesa.
  • Prestito pluriennale diretto: cessione del quinto con durata di 5 o 10 anni; è richiesta la documentazione di spesa.
  • Prestito pluriennale garantito: cessione del quinto con durata di 5 o 10 anni, erogato da  società finanziarie e Istituti di credito convenzionati. Il prestito è garantito dall'Inpdap contro i seguenti rischi: - decesso dell'iscritto prima che sia estinta la cessione; - cessazione dal servizio senza diritto a pensione; - riduzione dello stipendio del cedente
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Banca d'Italia: tassi usurai
Segnaliamo che la Banca d'Italia emette un documento trimestrale in cui impone agli istituti creditizi i tassi massimi, oltre i quali si cade nell'usura, applicabili per le varie operazioni di finanziamento: per gli importi fino a 5.000 euro i tassi sono molto elevati visto che pesano molto le spese di istruttoria ed apertura pratica, e siamo sui 26-29%, mentre per importi superiori i tassi si aggirano sul 18-22%. E' sempre bene andare ad informarsi sul sito della Banca d'Italia sui tassi massimi vigenti. 

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Hai acquistato un tv al plasma o un computer? Ti hanno offerto di pagare a rate? Con il tasso zero? Attenzione, dietro ai prestiti "senza interessi" e alle "comode rate mensili" spesso si nascondono veri e propri salassi. E la gente spesso non lo sa, come dimostra il video di Altroconsumo.



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Per ripondere alla domanda se deve pagare tasse o se può detrarre o dedurre il prestito ottenuto dalla banca/finanziaria dalla dichiarazione dei redditi, riportiamo dalla pagina web clicca qui del sito Centro tutela consumatori utenti l'articolo: Beneficenza: Come scegliere le organizzazioni meritevoli (si parla anche di deduzioni e detrazioni delle donazioni).

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