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lunedì 6 febbraio 2012

Don Egidio Munaron: 80 ma non li dimostra

Ogni tanto ricordo in questo blog, dedicato all'invecchiamento attivo e al dialogo intergenerazionale, il compleanno di qualche persona che conosco e che fa del volontariato. Il 3 febbraio ha compiuto 80 anni don Egidio Munaron, mio parroco presso la Parrocchia di S. Teresa di Gesù Bambino. Mi sono chiesto: Devo inserire don Egidio tra i volontari? Un sacerdote è anche un volontario? Una suora è anche una volontaria?
Trovo in internet queste due citazioni sul sacerdozio, a mio avviso fuori del tempo e che non piacerebbero a don Egidio e che non mi aiutano a risolvere l'interrogativo.   “Colui che ieri era confuso col popolo, diventa suo maestro, suo superiore, dottore delle cose sante e capo dei sacri misteri” (S. Gregorio Nisseno). Ciò avviene ad opera dello Spirito Santo, poiché “non è un uomo, non un angelo, non un arcangelo, non una potenza creata, ma lo Spirito Santo quegli che investe del Sacerdozio” (S. Giovanni Crisostomo).
Mi serve di più il racconto di una delle iniziative che don Egidio ha contribuito a far nascere assieme a suor Paola e alle sue consorelle, con il contributo di Nereo, la casa famiglia don Domenico Leonati presso la Parrocchia di S. Teresa di Gesù Bambino. Diceva suor Paola Contin, ora superiora generale delle suore di san Francesco di Sales (salesie), in un articolo dell'amica Francesca Massarotto per il Messaggero di S. Antonio: Non siamo laiche con un ideale umanitario, siamo consacrate e come tali dobbiamo vivere pur dedicate a questo tipo di missione. Quindi dobbiamo trovare i tempi per la nostra ricerca spirituale, senza i quali ci si può stancare o scoraggiare. Il che, per queste ragazze, sarebbe deleterio. Inoltre dobbiamo tener conto del fatto che le loro situazioni sono diversissime e diversi i loro bisogni. A diciotto anni se ne vanno, non perchè le mandiamo via, ma per scelta. Chi vuole, può restare. Alcune sono già uscite e vivono da sole; altre, insieme ad una giovane, che fa da sorella maggiore. Se ne vanno, a volte, piene di risentimento, giurando che non le rivedremo mai più. Ma poi tornano a dirci, per la prima volta: - grazie-. (...).

Qui suor Paola e suor Carlottina accolgono, accudiscono e aiutano a tempo pieno, vale a dire notte e giorno, quattro ragazzine provenienti da famiglie con problemi sociali.  Luisa (i nomi sono di fantasia) quattro anni, la sorella Maria, sei, Lucia dodici e Patrizia quattordici, sono state affidate alle suore dai servizi sociali. Ognuna di loro ha una storia di disagio e sofferenza alle spalle. Le suore fanno da mamma e papà, finché la situazione familiare non sarà migliorata, e le bambine potranno tornare a casa. Si alzano al mattino con loro, aiutano le più piccole a vestirsi, preparano la colazione; le accompagnano a scuola, le vanno a riprendere, pranzano e cenano insieme con loro, le aiutano nei compiti. La sera le accompagnano a letto con una carezza  della buona notte, e restano nella stessa casa a dormire.
Quindi direi, se sbaglio mi corrigerete, che i preti e le suore che fanno del bene e che promuovono iniziative di solidarietà sono dei volontari consacrati, i laici che fanno volontariato non hanno questo particolare carisma e per reggere se ne devono trovare uno, escludendo però i sette vizi o peccati capitali.

Breve biografia di don Egidio. E' nato a Rubano in provincia di Padova il 3 febbraio 1932 da mamma Rosa e papà Federico.
E' stato consacrato sacerdote  dal vescovo Girolamo Bortignon nel 1957. Da tale data fino al 1967  ha svolto l’incarico di vicario parrocchiale (cappellano) a S. Pietro di Barbozza, Rotzo e Campagnola di Brugine. 
don Egidio con amici a Ra Stua
Nel settembre 1967 è stato nominato parroco nella nuova parrocchia di S. Bonaventura in Cadoneghe. Il 13 novembre 1983 ha iniziato il suo ministero pastorale nella parrocchia di S. Teresa di Gesù Bambino, periferia sud di Padova, all’interno del popoloso quartiere Bassanello-Guizza.
Dal mese di ottobre 2008 continua il suo ministero come collaboratore nella parrocchia di San Bonaventura in Cadoneghe dove risiede. Fa parte del Consiglio dell'Associazione Fraternità Missionaria Onlus presieduta da Dario Bedin, un'importante e utile Associazione di volontariato e solidarietà a favore dei Paesi in Via di Sviluppo.
Mi piace ricordare don Egidio, oltre che per l'impegno a favore dei poveri e degli ammalati (ogni domenica si recava in Ospedale a trovare i suoi parrocchiani), anche per la sua passione per la montagna. In compagnia di amici abbiamo girato, durante l'estate, le Dolomiti attorno a Cortina, qualche volta rischiando di finire dentro al lago Federa (è caduto invece il suo confratello, coetaneo e amico don Antonio). Buon compleanno don Egidio.(modificato il 6.2.12 pomeriggio).


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