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giovedì 5 aprile 2012

Dare o non dare la patente a Margherita Hack?


Copio e incollo dal quotidiano il "Piccolo" di Trieste questo interessante articolo scritto da Corrado Barbacini sul mancato rinnovo della patente alla famosa astrofisica Margherita Hack. Per leggere la sua lunga e complessa biografia su Wikipedia, compie 90 anni il prossimo 12 giugno, clicca qui.
Si può non essere d'accordo con le sue idee politiche, religiose e filosofiche, sicuramente propaganda la sua verità, ma è una verità che merita di essere ascoltata.
Ecco, ad esempio, cosa ha detto in una intervista di Donatella Mattalia, Preferisco il protone al paradiso, Panorama, 19 maggio 2005: Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici.
Noi volontari di Pronto Anziano ci siamo occupati più volte della questione della patente agli ultraottantenni, sia quando era obbligatorio andare in Commissione Medica Locale (CML), sia ora che non è più necessario. Capisco che un medico di fronte ad una novantenne si senta in difficoltà a rinnovarle la patente. I suoi riflessi non sono sicuramente quelli di una volta! Se venisse sottoposta alle prove dei tempi di reazione semplici e complessi, alla simulazione di guida o alla valutazione neurospicologica, test che in genere le CML prescrivevano agli ultraottantenni, Margherita li superebbe? Sarebbe interessante scoprirlo! Sicuramente non troverebbe nulla da ridire il cardiologo di fronte al suo elettrocardiogramma, altro esame che con la normativa presedente era obbligatorio.
Cara Margherita, ti consiglio da fisico a fisico, da 70enne a 90enne, invece di cercare un medico più disponibile, sicuramente lo troveresti, di sottoporti all'esame presso la CML della tua città, almeno per un anno te la rinnovano la patente B. Altrimenti, pazienza! Sono molti quelli, molto più giovani di te, che vorrebbero guidare ma non lo possono fare perché le CML glielo hanno negato.
Ecco cosa dicono su Twitter  a proposito del rinnovo della patente a Margherita.
Due spiritosi: "A Margherita Hack rifiutano la visita per il rinnovo della patente: il medico dice che la macchina la vedrà col telescopio"; "In ogni caso potrà continuare a usare la scopa"
Un terzo che conosce l'età dell'Universo (circa 14 miliardi di anni): "Ma in confronto all'Universo è una ragazzina"
Un'automobilista preoccupata d'incontrarla per strada: "Forse è stata una decisione saggia...".  
Con tutti i problemi che abbiamo, dice un altro:"Resta da capire cosa dovrebbe fregarmene"
«Quel medico non mi vuol fare la visita per la patente perché ho più di 80 anni. Non sono vecchia. Posseggo una Fiat Panda e vado dappertutto. È dal ’52 che guido la macchina e, se devo dirlo, non ho mai provocato o fatto incidenti gravi. Il suo comportamento è anticostituzionale il suo comportamento». L’astrofisica Margherita Hack, nata il 12 giugno 1922, è fuori di sé. A chiuderle letteralmente il telefono in faccia è stato il dottor Giuseppe Caragliu, stimato professionista, il cui nome compare nella lista ufficiale dei medici abilitati a rilasciare i certificati per il rinnovo della patente di guida. Una lista in cui vi sono medici dell’Esercito, della polizia o delle Ferrovie.
Dice la professoressa Hack: «Mi sono rivolta a quel medico prendendo il suo nome dalla lista che mi è stata consegnata dagli uffici della motorizzazione di via Mazzini. Gli ho telefonato e sapete cosa mi ha detto il dottor Caragliu? “Quelli che hanno più di 80 anni non li visito”. Lo ha anche ripetuto più volte. Se vogliono vadano da qualcun altro, io non lo faccio».
Apriti cielo! Hack al telefono con il dottore ha tirato fuori tutta la sua rabbia e la sua grinta mai sopita: «Non sono né vecchia né rincoglionita. Come può permettersi di dire una cosa del genere? Lei mi deve visitare». E l’altro ha ripetuto secco: «No, se non voglio non lo faccio».
Ma all’astrofisica quel diniego netto non va proprio giù. «Avevo scelto Caragliu - spiega - perché ha lo studio in via Rossetti, dove ho la possibilità di parcheggiare, non per altri motivi».
Prosegue Hack: «Se un medico si dichiara disponibile a fare le visite per la patente, le fa a tutti coloro i quali lo chiedono. Non può discriminare gli ottantenni dai novantenni, i biondi dai mori, gli uomini dalle donne. Per questo sono arrabbiata, perché mi ha discriminato. Senza visitarmi ha stabilito che non sono idonea, come si permette?».
Il medico “incriminato” getta acqua sul fuoco e dà una sua versione dei fatti. «Ãˆ vero, faccio i certificati per la patente. Li firmo dal 1977. Personalmente penso che 90 anni siano troppi per la patente anche se si tratta della professoressa Margherita Hack. Il medico nella sua esperienza ha il diritto di prendere anche queste decisioni. Se la professoressa Hack - continua Caragliu - vuole essere visitata forse è meglio che si rivolga alla commissione che può rinnovare la patente anche per sei mesi; io invece sono costretto a firmare per due anni. Comunque se ci tiene, se vuole, venga da me. Sarò razzista, ma io non la faccio idonea e la mando alla commissione. Non mi potrei perdonare di aver in qualche modo causato indirettamente un incidente. Se ci tiene alla patente ci sono tanti medici in giro abilitati».
E poi chiude: «Qualcuno in passato a Trieste ha avuto anche qualche guaio per aver firmato l’idoneità alla guida ai ciechi. Io non sono così. Dal punto di vista giuridico la professoressa Hack ha ragione, ma mi comporto come un padre di famiglia, con buon senso».
Chiosa il presidente dell’Aci Giorgio Cappel: «Ãˆ come se un medico si fosse rifiutato di curare i malati con l’influenza per una propria scelta puntando a quelli affetti da un’altra patologia. La professoressa Hack ha ragione. Deve essere visitata, ne ha il diritto sacrosanto».

Aggiungo anche l'articolo di Massimo Gramellini apparso sulla Stampa del 05/04/2012 dal titolo: Le leggi fisiche. Forse Massimo Gramellini non sa che non è obbligatorio andare in CML, è stata una  decisione di un medico monocratico per evitare "rogne".
Sulla soglia dei novant’anni Margherita Hack si presenta nello studio medico del dottor Garagliu per il rinnovo della patente. Ma il dottore si rifiuta di visitarla. In base alla legge, spiega, il medico deve rilasciare un certificato di idoneità alla guida della durata di due anni, mentre all’età della Hack le condizioni di salute possono peggiorare da un momento all’altro e soltanto un’apposita commissione sanitaria è autorizzata a fornire «tagliandi» più brevi. L’astrofisica punta il telescopio dell’indignazione sul malcapitato e lo disintegra neanche fosse un meteorite, strillando all’abuso incostituzionale.
Questa storia, che spaccherà le famiglie italiane (novantenni motorizzati con la Hack, figli e nipoti – preoccupati per la carrozzeria dell’auto e in maggior misura per quella del novantenne – con il dottore), si presta a due considerazioni. La prima è che la seconda rivoluzione, accanto a quella digitale, per cui la nostra epoca entrerà nei libri di storia è il prolungamento della vita attiva. Per l’anzianissimo di oggi l’auto è sinonimo di indipendenza. Anche se ormai, con la benzina a due euro, per poterla guidare occorra non solo una salute di ferro ma una pensione d’oro. La seconda considerazione, e me ne scuso con la geniale signora, è che le regole non sono di pongo, adattabili a piacere. Alcune saranno magari stupide, però molte hanno una logica. Come quella evocata dal dottore pignolo. Perché il fisico, come lo Stato, ha le sue leggi. E le leggi vanno rispettate, anche dai fisici.
(Post aggiornato 09/04/2012)

3 commenti:

  1. Dare o non dare la patente agli sbruffoni; ai viziati, figli di genitori neo arricchiti (parvenus), spavaldi ed orgogliosi delle prodezze che vedono fare dai loro rampolli con i potenti veicoli dati loro in uso ad ostentare quella ricchezza spesso non sudata!

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  2. Chi provoca più incidenti? Chi uccide di più guidando autoveicoli? Gli smargiassi che scorrazzano senza scrupoli, incapaci di dominare quei bolidi che tentano di "guidare", o gli anziani che alla peggio tamponano un altro mezzo? Quasi nessun medico, credo, quando con la sua firma sta autorizzando alla guida una persona, si sofferma a pensare a coloro che periscono lasciando soli vedovi ed orfani! Pochissimi soccombono per colpa di un anziano (dicono le statistiche) ma si puniscono solo loro e gli affetti di patologie che comportano l'assunzione di taluni medicinali che però, con le dovute precauzioni, non sono invalidanti. Ma siamo certi che la stragrande maggioranza dei guidatori che oggi sfrecciano sulle nostre strade, non abbiano problemi ben più importanti di quelli di coloro che vengono puniti impedendo loro l'autonomia di spostamento? non fosse altro che per potersi approvvigionare dei medicinali a loro indispensabili, senza dover dipendere anche economicamente, visti i tempi attuali per i "comuni mortali"?

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  3. AnonimoApr 5, 2012 03:15 PM
    Chi provoca più incidenti? Chi uccide di più guidando autoveicoli? Sicuramemnte gli smargiassi, che scorrazzano senza scrupoli, incapaci di dominare quei bolidi che tentano di "guidare"! Non gli anziani, che alla peggio tamponano un altro mezzo! Quasi nessun medico, credo, quando con la sua firma, sta' autorizzando alla guida una persona, si sofferma a pensare a coloro che periscono lasciando soli vedovi ed orfani magari, magari già nella precarietà! Pochissimi soccombono per colpa di un anziano (dicono le statistiche); ma si puniscono solo loro e gli affetti da patologie che comportano l'assunzione di taluni medicinali che però, con le dovute precauzioni suggerite, non sono invalidanti.
    La maggioranza dei guidatori che oggi, regolarmente autorizzati, sfrecciano sulle nostre strade, credo abbiano problemi più importanti di coloro che invece vengono puniti. Però s'impedisce l'autonomia di spostamento a coloro che anche solo per approvvigionarsi dei medicinali loro indispensabili, sono costretti a dipendere, anche economicamente! E la corda si stringe sempre più al collo degli anziani/pensionati! Mai a quello di coloro che, pur avendo una sola bocca come tutti, vengono remunerati coi nostri soldi a valanga, senza aver chiesto, nemmeno con un referendum, il consenso degli Italiani, impossibilitati ad opporsi alle loro angherie/furti che ci somministrano arbitrariamente e regolarmente!

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    AnonimoApr 5, 2012 03:15 PM
    Chi provoca più incidenti? Chi uccide di più guidando autoveicoli? Gli smargiassi che scorrazzano senza scrupoli, incapaci di dominare quei bolidi che tentano di "guidare", o gli anziani che alla peggio tamponano un altro mezzo? Quasi nessun medico, credo, quando con la sua firma sta autorizzando alla guida una persona, si sofferma a pensare a coloro che periscono lasciando soli vedovi ed orfani! Pochissimi soccombono per colpa di un anziano (dicono le statistiche) ma si puniscono solo loro e gli affetti di patologie che comportano l'assunzione di taluni medicinali che però, con le dovute precauzioni, non sono invalidanti. Ma siamo certi che la stragrande maggioranza dei guidatori che oggi sfrecciano sulle nostre strade, non abbiano problemi ben più importanti di quelli di coloro che vengono puniti impedendo loro l'autonomia di spostamento? non fosse altro che per potersi approvvigionare dei medicinali a loro indispensabili, senza dover dipendere anche economicamente, visti i tempi attuali per i "comuni mortali"?

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