Il sorriso di Melissa |
Anche l'Associazione I.A.S.I., che si occupa sia di anziani che di studenti, ricorda Melissa Bassi, la studentessa di Mesagne rimasta uccisa nel corso dell’esplosione che ha avuto luogo sabato 19 maggio dinanzi all’ingresso della scuola da lei frequentata a Brindisi, l’istituto professionale “Francesca Laura Morvillo Falcone”. La ragazza, 16 anni, al momento dell’esplosione dell’ordigno si trovava dinanzi all’ingresso della scuola con i suoi compagni.
Non ci sono parole per consolare i genitori, i parenti, gli amici e i compagni di scuola, c'è solo la speranza di incontrarla in altri mondi. Per il momento possiamo e dobbiamo ricordare il suo splendido sorriso, strappato via da un atto folle che ha colpito dei giovani, sicuramente la parte migliore di questa nostro povero Paese.
Auguriamo altresì alle sei ragazze rimaste ferite una pronta guarigione.
Ricordo quello che ripeteva spesso il giudice Antonino Caponnetto "La mafia ha più paura della scuola che della giustizia", lo aveva ripetuto anche agli studenti dell'ITIS "Marconi" di Padova, la scuola che ho diretto, quando l'abbiamo invitato alcuni anni fa.
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