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giovedì 27 giugno 2013

Il nuovo ospedale di Padova



Padova ovest: area dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale
Il cittadino attivo, questo è l'anno europeo della cittadinanza attiva, è colui che si informa, cerca di capire, partecipa ai dibattiti, non sulle quisquilie ma sui grandi temi. E il Nuovo Ospedale è certamente un tema meritevole di riflessione per i costi e per l'impatto che avrà sulla sanità pubblica.
Ricevo dal dott. Frabizio Cardin una mail con la quale pone tre domande a chi è impegnato nel dibattito e nel progetto del nuovo ospedale.
Pubblico anche il comunicato stampa n° 521 del 04/04/2013 della Regione Veneto per conoscere i costi e la definizione di project financing.

Ospedale  e   salute
Vorrei porre a chi è impegnato nel dibattito e nel progetto del nuovo ospedale tre domande.
Prima domanda: qual’ è il valore aggiunto in termini di salute dell’enorme spesa che sarà fatta per il nuovo ospedale? E’ noto, forse non a tutti, che esiste differenza tra sanità e salute. Sanità è il sistema con cui i governi dei vari paesi cercano di mantenere la salute dei loro cittadini. Rappresenta quindi una mediazione tra risorse economiche, indirizzi sociali e politici dei differenti governi e difficilmente si trovano parametri unici di valutazione, perché esistono differenze  tra il sistema sanitario americano, inglese o italiano.
La valutazione della salute di un popolo si basa invece su valori universali che valgono dall’Africa all’Europa e si basano su indici facilmente calcolabili, come l’aspettativa di vita e la riduzione delle malattie diffusive e degenerative. Non esiste investimento in ambito sanitario, dalla commercializzazione di un nuovo farmaco al lancio di una campagna di prevenzione di una malattia che non esponga questo valore, facilmente calcolabile conoscendo in una determinata area, l’epidemiologia della patologia che si vuole combattere.
Chi affronta questi temi parlando della costruzione del nuovo ospedale, parla spesso del risparmio di spesa sanitaria che si può realizzare con la nuova struttura al posto della vecchia, però, per quanto detto, risparmio in sanità può non volere dire miglioramento della salute dei padovani. Inoltre chi affronta il calcolo del valore aggiunto in salute della spesa preventivata, deve partire dal segno meno rappresentato dall’urbanizzazione di aree verdi e dall’inquinamento prodotto dal rimodellamento della vecchia area ospedaliera, con la produzione di detriti, che hanno un ben preciso e calcolabile impatto sulla salute della popolazione.
Seconda domanda: se questo impatto sulla salute è calcolabile positivamente, tra quanto tempo si esprimerà?  Se si manifesterà tra qualche decennio, potrebbe importare poco alla popolazione adulta attuale a rischio di malattie. Meno egoisticamente, la considerazione più importante deriva invece dal fatto che nei decenni l’epidemiologia delle malattie cambia, e un ospedale per acuti, di cui oggi si parla, può essere in prospettiva inadeguato, quando, per l’evoluzione antropologica in atto, si prevede una popolazione futura di anziani e quindi più soggetta a malattie croniche.
Terza domanda: poiché evidentemente passerà del tempo dalle prime opere di urbanizzazione per il nuovo ospedale all’apertura di un suo ambulatorio o sala operatoria che dispenserà salute, quale garanzia esiste che questo processo non sia interrotto o modificato, in modo da cambiare i parametri delle valutazioni che abbiamo richiesto, considerato che i sostenitori del progetto di oggi possono non essere, anche in un breve futuro, gli amministratori di domani?    
Quindi, se come è probabile sia molto difficile rispondere a queste domande, si dovrebbe discutere sul nuovo ospedale come si discute di qualsiasi grande opera pubblica che ridisegna lo sviluppo urbanistico di una città, come si fa per un ponte o una tangenziale, non impropriamente parlando di impatto sulla salute di Padova. In questo caso la sola immediata conseguenza sulla salute dei padovani deriverebbe dal fatto che: se per un giro di cassa o di capitoli di spesa, i soldi per il nuovo ospedale venissero recuperati abbassando i livelli essenziali di assistenza o riducendo i posti letto o le degenze ospedaliere.
Ci piacerebbe ottenere queste risposte. Fabrizio Cardin
Riunito in Regione gruppo tecnico su nuovo ospedale di Padova: approvato accordo. costo totale dell’opera stimato in oltre 643 milioni.
Comunicato stampa N° 521 del 04/04/2013 (AVN) Venezia, 4 aprile 2013 
Il gruppo tecnico istituito per la stesura dell’accordo per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova ha concluso oggi i suoi lavori approvando all’unanimità e siglando un testo che definisce le azioni di competenza di ciascun ente sottoscrittore.
Ne fanno parte la Regione, l’Azienda Ospedaliera di Padova, il Comune e la Provincia di Padova, l’Università e l’Istituto Oncologico Veneto – IOV.
Il documento sarà ora sottoposto al vaglio del presidente della Regione Luca Zaia, il quale provvederà alla convocazione dei vertici degli Enti interessati per la firma ufficiale.
Il costo totale dell’investimento è stimato in oltre 643 milioni di euro, di cui 318 milioni di finanziamento pubblico, anche utilizzando i fondi Cipe “ex articolo 20” per l’edilizia sanitaria. Rispetto al totale, 410 milioni costituiranno il costo di costruzione, 132 milioni il costo per attrezzature e attivazione, a 55 milioni ammonteranno le spese generali, più Iva.
Per quanto riguarda le procedure per la realizzazione della struttura, l’accordo prevede che si valuti prioritariamente la proposta di project financing a iniziativa privata già pervenuta, per l’eventuale dichiarazione di pubblico interesse. Nella valutazione dello strumento realizzativo si applicherà la metodologia del cosiddetto “value for money”, ovvero un’analisi comparata della proposta rispetto ad altre modalità procedurali o finanziarie.
Nell’ambito dell’accordo è tra l’altro previsto che Comune e Provincia adottino tutte le modifiche indispensabili ai loro strumenti urbanistici, viabilistici e relativi all’accessibilità.
Gli Enti si assumono l’impegno di predisporre un piano di valorizzazione e dismissione delle strutture che saranno dismesse non appena il nuovo ospedale sarà operativo.
La stazione appaltante sarà l’Azienda Ospedaliera, la quale si impegna tra l’altro a valutare la sostenibilità dei costi del canone di concessione e la durata del project.                                    

Definizione di  project financing, o finanza di progetto: è una forma di finanziamento tramite la quale le pubbliche amministrazioni possono ricorrere a capitali privati per la realizzazione di progetti e infrastrutture ad uso della collettività. In altre parole le spese per la realizzazione di un’opera pubblica possono essere sostenute totalmente – nel caso di project financing puro – o parzialmente da privati.
 

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