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lunedì 1 ottobre 2012

1° ottobre: Giornata internazionale delle persone anziane


Chi si è accorto che oggi 1° ottobre era la XXII giornata internazionale delle older persons (persone anziane)? Ho navigato nel web, ho dato un'occhiata alla Rassegne Stampa di alcune istituzioni e non trovo traccia della ricorrenza, come mai? Forse perché gli anziani sono troppi e lo saranno sempre di più?  Secondo il rapporto delle Nazioni Unite, entro la fine di questo decennio gli 'over 60' saranno un miliardo e oltre due nel 2050. Per quella data gli ultracentenari arriveranno a quota tre milioni. In Italia, le persone di oltre 60 anni sono il 27% dei cittadini e la percentuale salirà al 38,4% nel 2050.
Per gli esperti dell'Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, in inglese United Nations Fund for Population Activities, è un fondo delle Nazioni Unite per il supporto delle popolazioni in situazioni di crisi, nato nel 1969), l'invecchiamento della popolazione planetaria, reso possibile dall'allungamento della vita, rappresenta una sfida per le ripercussioni che ha e soprattutto che avrà sull'economia e sulla salute pubblica e richiede un approccio completamente nuovo per quanto riguarda sanità, pensioni e relazioni fra generazioni.
A mio avviso, e questa è la vision di IASI, non dobbiamo vedere l'anziano come un problema ma come una risorsa, nell'ottica della solidarietà intergenerazionale e creando una società per tutte le età.
Ma veniamo alla ricorrenza di oggi, dando uno sguardo al sito delle Nazioni Unite.
Il tema di quest'anno è: "Longevità: plasmando il futuro".
Il 14 dicembre 1990, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (con risoluzione 45/106 ) ha designato il 1 ° ottobre: Giornata Internazionale delle Persone Anziane.
Questa designazione è stata preceduta da iniziative come il Piano d'azione internazionale sull'invecchiamento di Vienna  - che è stato adottato dall'Assemblea mondiale sull'invecchiamento del 1982 - e approvato nello stesso anno da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Nel 1991, l'Assemblea Generale (con risoluzione 46/91 ) ha adottato i Principi delle Nazioni Unite per gli anziani.
Nel 2002, la Seconda Assemblea Mondiale sull'Invecchiamento ha adottato il Piano d'azione internazionale di Madrid sull'Invecchiamento, per rispondere alle opportunità e alle sfide dell'invecchiamento della popolazione nel 21 ° secolo e per promuovere lo sviluppo di una società per tutte le età.
Il tema della celebrazione 2012 è "Longevità: plasmando il futuro". Invecchiamento e salute è stato anche il tema della Giornata internazionale della salute celebrata il 7 aprile. Questi temi focalizzano come i comportamenti sani per tutta la vita possono aiutare uomini e donne anziane a condurre una vita piena e produttiva e ad essere una risorsa per le loro famiglie e le comunità.
Copio e incollo dal sito  della FNP della CISL la traduzione del messaggio del Segretario Generale Ban Ki-moon.
"Il rapido invecchiamento della popolazione e il costante aumento della longevità umana in tutto il mondo, rappresentano una delle maggiori trasformazioni sociali, economiche e politiche del nostro tempo. Questi cambiamenti demografici riguarderanno tutte le comunità, famiglie, persone, e ci impongono di tornare a pensare a come le persone vivono, lavorano, pianificano il proprio futuro, così da reinventarci il modo in cui le società si organizzano.
In un momento nel quale siamo impegnati nell'elaborazione dell'agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo, dobbiamo stabilire un nuovo paradigma che armonizzi l'invecchiamento della popolazione con la crescita economica e sociale e tuteli i diritti umani delle persone anziane. Siamo tutti, individualmente e collettivamente, responsabili dell'inclusione delle persone anziane nella società, sviluppando mezzi di trasporto e comunità accessibili, garantendo la disponibilità delle cure sanitarie e di servizi sociali che tengano conto dell'età, così come assicurando un livello minimo di protezione sociale sufficiente.
Quest'anno si celebra il 10º anniversario dell'approvazione del Piano di Azione Internazionale di Madrid sull'Invecchiamento. Con l'aumento del numero di persone anziane nella società, l'audace visione che era stata elaborata in quel Piano, la costruzione di una società per tutte le età, è valida più che mai.
La longevità è una conquista della salute pubblica, non una responsabilità sociale o economica. In questa Giornata Internazionale delle Persone Anziane, impegnamoci nella promessa di assicurare il benessere delle persone anziane e di permettere loro di partecipare alla società in maniera significativa, così che tutti possiamo trarre beneficio delle loro conoscenze e capacità".
Ricordo infine che nel contesto dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni 2012 (EY2012), la Commissione europea aveva invitato le istituzioni e le organizzazioni di volontariato di tutta Europa a dedicare la Giornata Internazionale delle Persone Anziane  a coinvolgere le persone anziane per portare un contributo alla società attraverso il volontariato.

18 Principi delle Nazioni Unite per le Persone Anziane
Il tema dell’invecchiamento arriva alla ribalta nelle Comunità Internazionali solo negli ultimi 20 anni con la risoluzione numero 46 del 1991: i "Principi delle Nazioni Unite per le Persone Anziane" (The United Nations Principles for Older People). I 18 articoli che la compongono, stesi sulla base del Piano Internazionale sull’Invecchiamento, redatto anch’esso dalle Nazioni Unite dieci anni prima, fissano i principi essenziali da garantire alle persone anziane in tutti i Paesi del mondo. Le parole d’ordine sono indipendenza, partecipazione, cura, auto-realizzazione e dignità.
Ecco i 18 principi.
Indipendenza
Le persone anziane dovrebbero
  1. Avere accesso a cibo, acqua, dimora, vestiario e cure sanitarie adeguate, a prescindere dalla loro situazione economica, familiare e comunitaria e dal loro grado di autosufficienza
  2. Aver l’opportunità di lavorare o aver accesso ad altre opportunità di guadagno
  3. Essere messe in grado di partecipare nelle decisioni e nelle modalità di esecuzione riguardanti il ritiro dalle attività lavorative
  4. Aver accesso ad appropriati programmi educativi e di formazione
  5. Essere messe in grado di vivere in ambienti sicuri, arredabili secondo il proprio gusto e la propria personalità, ed adattabili in base alle proprie necessità
  6. Essere messi in grado di vivere nella propria casa il più a lungo possibile
Partecipazione
Le persone anziane dovrebbero
  1. Essere integrate nella società, partecipando attivamente nella stesura e nella realizzazione di politiche che riguardino direttamente il loro benessere, e condividere le loro conoscenze e le loro abilità con le generazioni più giovani
  2. Essere messe in condizione di cercare e sviluppare opportunità di servizio per la comunità e di servire come volontari con funzioni adeguate ai loro interessi e alle loro capacità
  3. Essere messi in condizioni di formare movimenti o associazioni di persone anziane
Cura
Le persone anziane dovrebbero
      10.    Avere il sostegno e la protezione dalla famiglia e dalla comunità, secondo il sistema di valori   culturali   di ogni società
  1. Avere accesso alle cure che li aiutino a mantenere o a riguadagnare il livello ottimale di benessere fisico, mentale e emotivo e a prevenire o ritardare l’attacco delle malattie
  2. Aver accesso ai servizi sociali e legali per incrementare la loro autonomia, la loro protezione e la loro cura
  3. Essere messe in grado di utilizzare appropriati livelli di cure istituzionali che forniscano protezione, riabilitazione e stimoli sociali e mentali in un ambiente umano e sicuro
  4. Essere messe in grado di godere dei diritti umani e delle libertà fondamentali, indipendentemente dal luogo di residenza, sia esso la propria casa o una struttura di cura o di riabilitazione, compreso il completo rispetto della loro dignità, del loro pensiero, dei loro bisogni e della loro privacy ed il diritto di prendere decisioni sulla loro cura e sulla qualità delle loro vite
Auto-realizzazione
Le persone anziane dovrebbero
  1. Essere messe in grado di sfruttare tutte le opportunità per il completo sviluppo delle loro potenzialità
  2. Aver accesso alle risorse educative, culturali, spirituali e ricreative della società
Dignità
Le persone anziane dovrebbero
  1. Essere messe in grado di vivere in condizioni di dignità e di sicurezza, lontano da situazioni di sfruttamento e di abuso fisico o mentale
  2. Essere trattate in modo imparziale, indipendentemente dalla loro età, dal loro genere, dalla loro provenienza razziale o etnica, dalla loro condizione di disabilità o da altre condizioni, ed essere valutate indipendentemente dalla loro situazione economica

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