Dopo
il post precedente su Seneca e i cattivi maestri/allievi, dedico alle
amiche e agli amici che leggono questo blog, in particolare ai volontari
di I.A.S.I. e di "(Chiama)Informazione come cura", ai membri del forum "Vivere dopo il cancro allo stomaco si (può!) e
agli studenti dell'IIS "Leonardo da Vinci" di Padova che effettuano
l'alternanza scuola/lavoro, la lettera di Lucio Anneo Seneca a Lucilio
dal titolo: "L'uomo saggio" e parte di quella che parla degli ammaestramenti.
Esprimo
l'augurio che, in questa nostra Italia impazzita, devastata da scandali
di tutti i tipi, dove molte persone di ogni età stanno attraversando
difficoltà sanitarie, economiche, sociali e psicologiche, al limite
dell'umama sopportazione, possiamo trovare persone sagge che sappiano
portarci fuori dalla palude.
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