Quando ad una persona anziana, che ha guidato l'auto
per 50 o 60 anni, non viene rinnovata la patente, molto spesso cade in
depressione (si
veda articolo Corriere della Sera). Bisognerebbe che ci fosse il tempo e la
voglia di prepararla adeguatamente al mancato rinnovo.
"Certo,
una guida sicura richiede buona visione, capacità motorie e cognitive,
prontezza di riflessi, concentrazione, funzioni che con gli anni si riducono.
«Il fisiologico processo di invecchiamento comporta deficit funzionali e la
comparsa di malattie croniche che possono alterare la capacità di guida —
osserva il geriatra Vergani —. Inoltre, chi soffre di più patologie assume
diversi farmaci che possono interferire con le prestazioni al volante. Ma ciò
non significa che l'anziano sia di per sé "un pericolo" per la
sicurezza stradale: secondo diversi studi, per esempio, la probabilità di
incidente stradale è proporzionale ai chilometri percorsi e perlopiù gli
anziani fanno in auto tragitti brevi».
Ricevo dal figlio di un signore 82enne, residente in una
regione confinante con il Veneto, una mail con alcune riflessioni dopo il mancato rinnovo della patente
al padre portatore di handicap. Vorrebbero fare ricorso presso l'Unità Sanitaria Territoriale della Rete Ferrovia Italiana (SFI) competente. Mi chiedono se è
possibile effettuare la valutazione neuropsicologica presso una struttura di
Padova invece che nella loro Regione. Hanno trovato il nostro indirizzo e indicazioni in merito al rinnovo su questo blog.
Trovo nel sito della Rete
Ferroviaria Italiana per
la tutela avverso il giudizio della Commissione Medica Locale riguardante la
sospensione o la revoca della patente di guida di auto e motoveicoli, per
mancanza dei requisiti psico fisici, le
seguenti notizie.
In
riferimento all’art. 119, comma 5, del Codice della Strada – D. L.gs. n. 285
del 30/4/1992, modificato dall’art. 23 della L. 120/2010, il cittadino che non
condivida il giudizio emesso dalle Commissioni Mediche Locali (CML), può
sottoporsi a sua richiesta ed a sue spese, a visita medica presso gli uffici
della Direzione Sanità.
Per prenotare la visita l’interessato potrà inviare il Modulo di richiesta della visita unitamente alla copia del Certificato rilasciato dalla Commissione Medica Locale, alla Unità Sanitaria Territoriale di riferimento tramite raccomandata A/R.
Per prenotare la visita l’interessato potrà inviare il Modulo di richiesta della visita unitamente alla copia del Certificato rilasciato dalla Commissione Medica Locale, alla Unità Sanitaria Territoriale di riferimento tramite raccomandata A/R.
In
alternativa potrà consegnarli personalmente.
L’Unità
Sanitaria, tramite raccomanda A/R all’indirizzo indicato dall’interessato,
spedirà una lettera di invito contenente:
la
data e l’ora di presentazione per la visitai costi e le modalità di pagamento gli
eventuali accertamenti sanitari da produrre a supporto della richiesta
Il
costo della certificazione conclusiva è di € 250,00.
Se
il certificato rilasciato dalla CML prevede anche gli accertamenti per la
verifica dell'abuso di alcol o uso di sostanze stupefacenti il costo è di €
500,00.
Il
pagamento potrà avvenire tramite versamento su c/c postale n. 26846873
intestato a: RFI SpA – Direzione
Sanità - Roma, con indicazione della causale: "Tutela avverso il giudizio della CML" o con
PAGOBANCOMAT.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso ogni Unità Sanitaria Territoriale dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12, chiamando i numeri indicati.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso ogni Unità Sanitaria Territoriale dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12, chiamando i numeri indicati.
La
nuova certificazione medica rilasciata dalla Direzione Sanità dovrà essere
presentata dall’interessato presso gli uffici della Motorizzazione per i
provvedimenti di competenza entro il termine massimo di 120 giorni
dall’emissione del giudizio non condiviso da parte della Commissione Medica
Locale.
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Dopo aver letto la lettera
che riporto qui sotto, mi informo presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di
Padova sulla possibilità di effettuare una nuova valutazione.
Mi dicono che in via Belzoni, 80 si fanno valutazioni neuropsicologiche il lunedì e il martedì (tel. 049.8278450)
solo su richiesta della CML o di quella di ricorso della RFI. I costi sono di
55€ nel primo caso e di 95€ nel secondo caso.
Se una persona si presenta
privatamente i costi potrebbero essere maggiori e la valutazione, a mio avviso,
può essere presentata in sede di ricorso. La batteria di test di Padova è diversa
da quella sotto descritta.
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Ecco le
considerazioni molto civili del figlio.
Valutazione neuropsicologica di idoneità alla guida
di veicoli a motore. Osservazioni da parte di un figlio che ha accompagnato il
padre alla visita
Premessa
Mio
padre ha 82 anni, nel 1993 è stato colpito da emiparesi (braccio e gamba dx)
dovuta ad ictus.
Con
grande forza di volontà, non si è arreso, e ha sempre cercato di essere il più
autosufficiente possibile.
Nel
1994 ha conseguito la patente B speciale e ha ripreso a guidare. La sua auto
opportunamente adattata è per lui come una gamba sana, che gli garantisce
autonomia di movimento fuori casa anche per i piccoli spostamenti quotidiani
(riesce a camminare a fatica e molto lentamente con il bastone, solo per brevi
distanze).
Conscio
dei suoi limiti, è molto prudente alla guida, spesso ho viaggiato con lui (io
come passeggero e lui alla guida) senza nessun problema. In tutti questi anni
una sola multa, per un divieto di sosta.
All'inizio
del 2012, alla visita per il rinnovo della patente, gli viene richiesto di
effettuare una .valutazione neuropsicologica di idoneità alla guida, e la
patente è rinnovata per solo 6 mesi. Questa richiesta inaspettata ha
naturalmente generato una certa preoccupazione: per una persona con difficoltà
di movimento, perdere la patente non è cosa da poco, è come un aggravamento del
proprio handicap.
Riporto
di seguito le mie impressioni, da semplice osservatore esterno, assolutamente
incompetente in
campo
medico, ma con una certa conoscenza di informatica ed elettronica. Questo al
solo fine di mostrare
come
può essere visto il test da un anziano che deve affrontarlo, e da parte dei
suoi familari.
La
visita, su suggerimento della commissione, è stata effettuata da uno psicologo
di una struttura pubblica.
Impressioni
a caldo, durante e subito dopo la visita
La
visita inizia con domande del tipo "Che giorno è oggi?", "Cosa
raffigura questa immagine?" (matita, orologio). Il dottore, notato lo
stupore di mio padre nel sentirsi porre domande così elementari, lo avvisa che nei
test successivi la difficoltà sarebbe via via aumentata. Tuttavia, l'estrema
semplicità di quelle prime domande, a cui potrebbe rispondere anche un bambino,
fa pensare (erroneamente) che tutto sommato questo sia un esame piuttosto
facile da superare anche senza impegnarsi più di tanto.
Seguono
una serie di 4 diversi test al computer (Vienna Test System), durati in tutto
un'ora circa. Mio padre, come molti anziani, non ha nessuna dimestichezza con i
computer, ed è rimasto un po' spiazzato,
commettendo
all'inizio qualche errore con la tastiera, subito segnalato dal programma. Poi,
presa un po' la mano, i test si sono succeduti senza altre segnalazioni da
parte del computer, anche in presenza di risposte errate o di titubanze nel
rispondere.
Considerata
la facilità iniziale della visita, la prima impressione è stata che se il
computer non segnalava più nulla, l'esito dei test era stato positivo, e che
gli errori ed indugi nelle risposte erano stati in qualche modo
tollerati.
Al termine della visita, mio padre chiede al dottore come è andata, e gli viene
risposto, abbastanza bene, anche se un po' lento nelle risposte, al che mio
padre è uscito tranquillizzato.
Dopo
qualche giorno, arriva il referto scritto, il cui giudizio conclusivo, non in
linea con i parametri considerati sufficienti per una guida sicura, appare in
contraddizione con quanto detto a voce.
Una
tabella presenta 7 risultati, di cui 3 "nella norma" (tra cui i test
dei tempi di reazione) e 4 riportano la scritta "alterato".
L'esito
ci appare un po' nebuloso, ma non tanto male: se fosse del tutto negativo ci
saremmo aspettati risultati contrassegnati da "insufficiente" o "negativo",
piuttosto che dei semplici "alterato".
I
tentativi di avere qualche chiarimento via email con la struttura cadono nel
vuoto, mentre da Medicina Legale mi rispondono con grande cortesia e
disponibilità, facendomi capire che il referto di questo tipo di esami è in
genere meno ottimistico di quel che sembra, per non ferire gli interessati con
un giudizio visibilmente negativo.
Ulteriori
impressioni
Nei
test computerizzati non è chiaro quanto pesi sul risultato la velocità di risposta,
a parte ovviamente il test vero e proprio sui tempi di reazione. Da parte del
programma non c'è nessun feedback, nessuna indicazione con cui potersi regolare
nel seguito, che
permetta all'esaminando di dare una risposta alle domande: Sono troppo
lento? Meglio che bado al corretto risultato, mettendoci più tempo o che
rispondo velocemente anche a scapito dell'esattezza? Quanto velocemente devo
rispondere per essere considerato nella norma?
Noto
anche che il test ATAVT, in cui vengono presentate foto di un ambiente stradale
per un breve istante di
tempo,
presenta in tabella un parametro legato al tempo di reazione. Eppure lo
svolgimento del test non sembrava affatto considerare il tempo di risposta. Se
ben ricordo veniva chiesta conferma della risposta, ed era possibile anche
tornare indietro per correggere la propria risposta prima di confermarla, cosa
che faceva presumere che non fosse preso in considerazione il tempo.
Inoltre,
sempre in questo test, mi chiedo in che modo vengono soppesati gli errori, se
ne viene solo contato il numero o anche la gravità: ad esempio se nella foto
appare subito di fronte un ciclista, più in là un'auto e molto più lontano un
cartello stradale, l'errore di mancata risposta .segnale stradale. viene
valutato allo stesso modo della mancata risposta .ciclista., che appare ben più
grave per la sicurezza stradale?
E
se non vengono valutati allo stesso modo, ma viene assegnato un diverso
punteggio, viene da pensare: chi ha stabilito i parametri questo punteggio?
Altro dubbio, di tipo squisitamente formale, e probabile grossa fonte di errore
da parte degli esaminandi: le linee di mezzeria, sono considerate dal programma
veri e propri segnali stradali, e il non indicarle come tali è considerato un
errore? Probabilmente gran parte delle persone,
pur
avendole viste e riconosciuto il tipo, ne considera la presenza scontata e non
le associa istintivamente alla risposta "segnale stradale",
includendo solo i segnali verticali, le strisce pedonali ed altro, ma non la mezzeria,
per quanto importante essa sia.
Dal
mio modesto punto di vista, nei test manca del tutto una forma di trasparenza.
Se
non c'è nessuna indicazione sul proprio andamento, è possibile che una persona
commetta ripetutamente degli errori (come ad esempio quello sulla mezzeria),
che non compirebbe se gli fossero subito segnalati come tali.
Concludendo,
ho l'impressione che se mio padre avesse ripetuto nuovamente gli stessi test,
avrebbe ottenuto un risultato migliore dell'attuale. A parte il fatto che era
teso e anche stanco (l'esame si è svolto nel primo pomeriggio, in cui di solito
va a riposare, e quel giorno non aveva voluto neanche pranzare), forse ha affrontato
il test con troppa leggerezza, fuorviato dalle semplici domande iniziali, o ha
influito inizialmente la sua assoluta mancanza di dimestichezza con i computer.
P.S.
- In cosa consistevano i test computerizzati (per quel che ricordo, trascorso
qualche mese)
DT
(Determination Test): bisogna premere un particolare tasto solo quando appare
sullo schermo una luce gialla e contemporamente si ode un suono (non quando c'è
solo uno dei due stimoli visivo/uditivo).
Cognitrone:
sullo schermo appaiono alcune figure composte da linee, bisogna dire se la
figura nella parte sottostante compare (identica) tra le 4-5 figure soprastanti,
premendo il tasto verde=SI o rosso=NO.
ATAVT:
appaiono 30-40 foto di ambienti stradali. Ciascuna immagine appare solo per
brevissimo tempo (occhio e croce mezzo secondo) poi scompare e il computer
chiede se nella foto erano presenti determinate categorie (mi pare fossero 6,
tra cui: semafori, segnali stradali, pedoni, veicoli).
Bisogna
mettere un si/no in ciascuna categoria, e prima di procedere con la foto
successiva il computer chiede se si è sicuri e andare avanti o si vuole
correggere una delle risposte. Apparentemente sembra di poter rispondere in
tutta calma, ma probabilmente non è così.
RT
(Reaction Test): sullo schermo si alternano a caso luci di 6 colori diversi
oppure due suoni differenti (tono basso o alto). Bisogna premere il tasto
corrispondente al colore della luce o alla tonalità del suono.
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