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venerdì 20 maggio 2011

Dichiarazione dei redditi 2011 - Differenza tra il 730 e l'Unico - Prenotazioni - Deduzioni e detrazioni

A completamento delle indicazioni date da Emilia sul modello Unico, e per evitare informazioni errate, riporto dal sito dell'Agenzia delle entrate alcune precisazioni sulla presentazione del modello 730 e del modello Unico e sulle differenze tra questi due modelli (http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/agenzia). E' chiaro che, per chi lo può fare, ed è la maggioranza dei pensionati,  è più conveniente presentare il 730 e non l'unico. L'unico si può compilare e presentare presso l'Agenzia delle Entrate, per il 730 bisogna rivolgersi ad un CAF o a un professionista abilitato. Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato può consegnare il modello debitamente compilato e in questo caso non è dovuto alcun compenso, oppure può chiedere assistenza per la compilazione (in questo caso occorrerà versare un corrispettivo).  Chi ha solo redditi di lavoro dipendente (anche se corrisposti da più soggetti ma certificati dall’ultimo sostituto d’imposta che ha effettuato il conguaglio) e reddito dei fabbricati, derivante esclusivamente dal possesso dell’abitazione principale e di sue eventuali pertinenze (box, cantina, ecc.) e non ha detrazioni.

Prenotazione appuntamenti con l'Agenzia delle Entrate (dal sito dell'Agenzia delle entrate)

Il Servizio consente, a coloro che hanno necessità di recarsi in uno qualsiasi degli uffici, di prenotare un appuntamento con un funzionario evitando inutili attese presso gli sportelli. La prenotazione può essere effettuata, 24 ore su 24, telefonicamente o via web e permette di scegliere l'ufficio presso il quale recarsi, oltre al giorno e all'ora desiderati. Inoltre attraverso le indicazioni del sistema il contribuente può selezionare, tra una vasta gamma proposta, il servizio per il quale chiedere assistenza.
La prenotazione può essere effettuata attraverso:
  • internet
  • telefono 848  800  444 (Non è un numero verde, si paga la tariffa Urbana a Tempo)
Telefonando all’848.800.444 e seguendo le indicazioni fornite dal sistema è possibile accedere a vari servizi e informazioni:
  • Call center con operatore
    Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, il sabato dalle ore 9 alle 13. Costo della telefonata: tariffa urbana a tempo (T.u.t.)
  • Informazioni relative ai rimborsi
    Fornisce ai contribuenti in attesa di un rimborso informazioni sullo stato della pratica. È attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, il sabato dalle ore 9 alle 13
  • Servizio automatico
    Fornisce informazioni automatiche su alcuni argomenti di natura fiscale.
  • Prenotazione appuntamenti
    Il servizio consente, a coloro che hanno necessità di recarsi in ufficio, di prenotare un appuntamento con un funzionario evitando inutili attese presso gli sportelli
Le funzioni operative dell'Agenzia delle Entrate sono svolte dalla Direzione Provinciale di PADOVA articolata in un Ufficio Controlli e negli uffici territoriali di CITTADELLA, ESTE, PADOVA 1, PADOVA 2. (Cliccando si possono vedere gli indirizzi e i numeri di telefono delle varie sedi)

Orario di apertura al pubblico di tutte le strutture della Direzione Provinciale di Padova: Mattina: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Pomeriggio: Martedì e Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30

Modello 730/2011: detrazioni e deduzioni  (Dal sito Acli  http://www.acliparabita.it/)
Con la dichiarazione dei redditi, come noto, è possibile detrarre o dedurre diverse voci di spesa, documentandone l’importo.
Anche per usufruire di detrazioni e deduzioni, infatti, è necessario esibire tutta una serie di documenti che di seguito vi elenchiamo.
  • Visite mediche specialistiche o generiche: fatture rilasciate dal medico;
  • Analisi, indagini radioscopiche, ricerche: fattura rilasciata dal centro sanitario;
  • Spese dentali: fattura rilasciata dal medico, dall’odontoiatra o dall’odontotecnico;
  • Apparecchi acustici: fattura o scontrino fiscale parlante (con codice fiscale e descrizione del bene) del negozio;
  • Acquisto o affitto di attrezzature medico-sanitarie: fattura o scontrino parlante della farmacia o della sanitaria;
  • Occhiali da vista, lenti a contatto: fattura o scontrino parlante dell’ottico optometrista o del negozio accompagnato da prescrizione medica;
  • Degenze ospedaliere: fattura rilasciata dall’ospedale o dalla casa di cura;
  • Retta della casa di riposo: dichiarazione rilasciata dalla casa di riposo in cui sia separatamente indicato l’importo relativo all’assistenza medico-infermieristica rispetto all’importo relativo al vitto;
  • Riabilitazione, ginnastica, massaggi: fattura rilasciata dal centro sanitario accompagnata da prescrizione medica;
  • Cure termali: ricevuta del ticket, se rese nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, o fattura della struttura termale accompagnata da prescrizione medica;
  • Prestazioni effettuate presso il Servizio Sanitario Nazionale: ricevuta del ticket versato;
  • Medicinali (anche omeopatici): scontrini parlanti della farmacia (con codice fiscale, codice alfanumerico identificativo della qualità del farmaco (AIC), natura e quantità);
  • Certificati medici per qualsiasi uso: fattura rilasciata dal medico;
  • Spese di assistenza specifica: fattura rilasciata dall’infermiere o dalla specialista in riabilitazione o da altro operatore specializzato riconosciuto accompagnata dalla prescrizione medica;
  • Spese per l’assistenza ai portatori di handicap: fattura della spesa e certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap;
  • Spese per l’acquisto di autoveicoli adattati: fattura della concessionaria e certificazione relativa al riconoscimento dell’handicap;
  • Spese per gli addetti all’assistenza personale (badanti): ricevuta rilasciata dall’addetto all’assistenza e certificazione attestante la non autosufficienza della persona assistita;
  • Spese mediche effettuate all’estero: la stessa documentazione richiesta in Italia per l’analoga spesa effettuata in Italia oltre ad una traduzione semplice dei documenti se questi sono redatti in inglese, francese, tedesco o spagnolo, una traduzione giurata se sono redatti in altre lingue;
  • Interessi passivi per mutui ipotecari: contratto di mutuo, contratto di acquisto del fabbricato, ricevuta della banca relativa alle rate pagate nel 2010, fattura del notaio relativa all’atto di mutuo;
  • Contributi previdenziali: ricevute dei versamenti contributivi, compreso il versamento INAIL casalinghe;
  • Premi di assicurazioni vita e infortuni: ricevuta del pagamento del premio versato, contratto di assicurazione;
  • Spesa per pratica sportiva ragazzi (palestra, piscina, ecc.): fattura, ricevuta o quietanza pagamento;
  • Spese scolastiche: ricevuta di versamento per l’iscrizione a Università e scuole superiori, pubbliche e private;
  • Spese per la frequenza di asilo nido: ricevuta di versamento della retta e di frequenza dell’asilo nido;
  • Canone di locazione degli studenti universitari fuori sede: contratti di affitto e ricevuta dell’avvenuto pagamento;
  • Spese funebri: fatture per spese riconducibili al funerale;
  • Compenso intermediari immobiliari: fattura attestante la spesa;
  • Erogazioni liberali a favore di ONLUS e Associazioni Sportive: ricevute rilasciate dall’Associazione nella quale risulti anche la modalità di versamento utilizzata. Sono da escludere i versamenti delle quote associative e quelli effettuati come pagamento di servizi resi.
  • Spese veterinarie: fattura rilasciata dal veterinario e scontrini farmaceutici relativi a medicinali specifici;
  • Erogazioni liberali a Istituti Scolastici: ricevuta del versamento rilasciata dall’Istituto nella quale risulti la modalità di versamento utilizzata;
  • Contributi versati per le collaboratrici domestiche: ricevuta del bollettino postale, per la quota di competenza del datore di lavoro;
  • Contributi a favore di istituzioni religiose: ricevute di versamento agli Istituti Centrali delle Chiese riconosciute. Non sono deducibili i versamenti effettuati direttamente alle parrocchie.
  • Servizio Sanitario Nazionale pagato sull’assicurazione auto: quietanza relativa al premio pagato nel 2010, indipendentemente dal periodo di copertura assicurativa;
  • Versamenti a fondi pensione: ricevuta del pagamento effettuato, contratto stipulato;
  • Contributi a Paesi in via di sviluppo: ricevuta di versamento alle Organizzazioni Non Governative riconosciute;
  • Consorzi di bonifica: ricevuta che attesti il versamento effettuato, cartella esattoriale di riferimento;
  • Spese per interventi di recupero edilizio (36%): comunicazione al Centro di Servizi delle Imposte Dirette, ricevute della relativa raccomandata, fatture pagate nel 2010 e relativi bonifici bancari o postali;
  • Acquisto mobili, TV, PC ed elettrodomestici per l’arredo di immobili ristrutturati dall’1/7/2008: fatture e relativi bonifici bancari o postali per la detraibilità della seconda rata;
  • Sostituzione frigoriferi: fattura o scontrino parlante e documentazione attestante i costi per lo smaltimento del vecchio apparecchio;
  • Spese risparmio energetico (55%): ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA, fatture pagate nel 2010, relativi bonifici bancari o postali e altra documentazione secondo la tipologia di spesa;
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge separato: sentenza di separazione o divorzio, codice fiscale coniuge separato, bonifici o ricevute rilasciate dal soggetto che percepisce la somma. Non è deducibile la quota versata a favore dei figli.

Ricordo infine, come precisato dall’Agenzia delle Entrate Con circolare n. 20 del 13/5/2011,  rispondendo a diversi quesiti su deduzioni e detrazioni Irpef, ha fornito chiarimenti anche in ordine alla detraibilità dei dispositivi medici.
Per l’Agenzia delle Entrate, la detrazione del 19% sulle spese sostenute nel 2010 per dispositivi medici (come cerotti, siringhe e termometri) spetta se il contribuente fornisce la prova che il prodotto è a marcatura Ce. Ciò significa che per poterne usufruire occorre produrre al Caf anche la confezione o la scheda tecnica del prodotto che, in molti casi, può essere ricavata dal sito Internet del produttore, se esistente, o, infine, una dichiarazione dello stesso produttore.
Dallo scontrino o dalla fattura, inoltre, deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico.
Per i dispositivi medici compresi nell’elenco non esaustivo fornito dal Ministero della Salute dei Dispositivi Medici (MD) e dei Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (IVD), indicanti le categorie di dispositivi medici più comuni, basta conservare per ogni tipo di prodotto la sola documentazione che attesti la marcatura CE.

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Vantaggi del 730 (dal sito dell'Agenzia delle entrate)
Il 730 è il modello - pdf per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Utilizzare il modello 730 presenta alcuni vantaggi:
  • è semplice da compilare e non richiede l’esecuzione di calcoli
  • il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle Entrate perché a questo adempimento ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l’ente pensionistico o l’intermediario abilitato (Caf e iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro)
  • il rimborso dell’imposta arriva direttamente in busta paga (luglio) o con la rata della pensione (agosto o settembre)
  • se dall’elaborazione del 730 emerge un saldo a debito, invece, le somme vengono trattenute direttamente in busta paga (luglio) o dalla pensione (agosto o settembre).
Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento di quanto dovuto, la parte residua, maggiorata degli interessi mensili (0,40%), viene trattenuta dalle competenze dei mesi successivi.
Il contribuente può anche chiedere di rateizzare in più mesi le trattenute, indicandolo nella dichiarazione; per la rateizzazione sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile.

Chi può utilizzare il 730 (dal sito dell'Agenzia delle entrate)

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel periodo d’imposta di presentazione sono:
pensionati o lavoratori dipendenti (compresi coloro per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale: per esempio, i dipendenti italiani inviati all’estero per lavoro)
  • contribuenti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità, ecc.)
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
  • sacerdoti della Chiesa cattolica
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.)
  • soggetti impegnati in lavori socialmente utili
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770 semplificato e ordinario), Irap e Iva.

Chi non lo può utilizzare il 730 (dal sito dell'Agenzia delle entrate)

Non tutti i lavoratori dipendenti e pensionati possono utilizzare il modello 730.
Infatti, non possono avvalersi della presentazione di questo modello (e devono presentare la dichiarazione modello Unico) coloro che possiedono, oltre al reddito di lavoro dipendente, anche redditi di impresa e redditi derivanti dall’esercizio di arti o professioni.
In particolare, non possono utilizzare il modello 730, ma devono presentare il modello Unico Persone fisiche, i contribuenti che nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione hanno posseduto:
  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione
  • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva (come ad esempio i redditi percepiti da chi esercita arti e professioni in forma abituale)
  • redditi “diversi” (ad esempio, proventi derivanti dalla cessione totale o parziale di aziende, proventi derivanti dall’affitto e dalla concessione in usufrutto di aziende).
Non possono, inoltre, utilizzare il modello 730 i contribuenti che:
  • devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, modelli 770 ordinario e semplificato (ad esempio, imprenditori agricoli non esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione Iva, venditori “porta a porta”)
  • non sono residenti in Italia nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione e/o in quello di presentazione del modello
  • devono presentare la dichiarazione per conto dei contribuenti deceduti
  • nel periodo d’imposta di presentazione del modello, percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati a effettuare le ritenute d’acconto (ad esempio, collaboratori familiari e altri addetti alla casa).

Quando si presenta il 730 (dal sito dell'Agenzia delle entrate)

  • Il modello 730/2011 può essere presentato entro il 16 maggio al proprio datore di lavoro o ente pensionistico oppure entro il 20 giugno a un Caf o a un intermediario abilitato (iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro).
Entro il 15 giugno 2011 il datore di lavoro o ente pensionistico deve consegnare al contribuente cui ha prestato assistenza una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione modello 730-3, con l’indicazione delle trattenute o dei rimborsi che saranno effettuati.
Il Caf o il professionista abilitato deve consegnare entro il 30 giugno al contribuente cui ha prestato assistenza una copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione modello 730-3, elaborati sulla base dei dati e dei documenti presentati dal contribuente.
Infine, entro il 12 luglio, il Caf o il professionista abilitato trasmettono il modello 730 all’Agenzia delle Entrate 
Attenzione
Le scadenze riportate nella tabella potrebbero subire proroghe o spostamenti; si consiglia di verificare i termini nello scadenzario. Inoltre, se una data di scadenza cade di domenica o in un giorno festivo, viene posticipata al primo giorno lavorativo successivo..












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