Per informazioni e disclaimer del blog, clicca qui
Per avere informazioni gratuite sui servizi agli ANZIANI e agli STUDENTI, telefonare a I.A.S.I. tel. 049.821.7000 (lunedì-venerdì 9-12 e 15-18. Altri numeri di IASI: 049.821.4298; fax 049.821.4278. Per commentare i post cliccare anonimo nella finestra a tendina. Per chiedere informazioni via mail a Giovanni scrivere a: blog.prontoanziano@yahoo.it

domenica 15 maggio 2011

Le regole per l'uomo o l'uomo per le regole?

Presento tre casi di telefonate che pervengono a Pronto Anziano. Essi sono stati oggetto di riflessione da parte dei volontari.

1° caso - La mancata presentazione ad una visita prenotata causa un danno rilevante alla collettività e in particolare a quei cittadini che sono in attesa di una prestazione medica; per questo motivo, nel caso non ci si presenti ad una visita prenotata senza aver prima disdetto, si dovrà comunque pagare l’importo previsto, anche se si è esenti (questa è la regola giusta fissata dalla Regione Veneto). Questo è accaduto anche ad una signora disabile che a causa della improvvisa malattia della persona che doveva accompagnarla non si era presentata alla visita oculistica. La volontaria Grazia le ha preparato una lettera con le giustificazioni e l'ha presentata all'Ufficio recupero crediti di via Faloppio.  Spero che la signora non paghi la mancata visita, ogni regola ha le sue eccezioni.

2° caso - Un signore di 83 anni disabile, moglie pure lei disabile, telefona chiedendo se c'è qualche associazione che lo può accompagnare presso l'ortopedia  Gomiero a ritirare un preventivo per poi consegnarlo all'Ufficio Protesi e Ausili del Distretto n. 1 dell'ULSS 16 in via Scrovegni, 12 aperto: Lunedì, Martedì e Venerdì 8.30-12.00-Mercoledì e Giovedì 14.30-16.30. Il volontario Giovanni considerata la vicinanza di questi luoghi  alla sede di Pronto Anziano ha provveduto a ritirare il preventivo e a recapitarlo all'Ufficio Protesi e Ausili del distretto sanitario n. 1.

3° caso -  Una signora di 73 anni è stata ricoverata al Pronto Soccorso di un Ospedale nelle vicinanze di Padova per un incidente stradale (si era procurata da sola le lesioni) avvenuto alle ore 15.30. E' stata visitata, le sono state riscontrate frattura 4° dito mano sinistra e frattura epifisi prossimale tibia sx in grave artrosi, dimessa alle ore 19.10. E' stata applicata valva provvisoria al ginocchio sx e stecca metallica al 4° dito sx, spedita a casa con la richiesta di presentarsi il giorno successivo alle ore 7.30. Nonostante le proteste della signora che affermava di non essere in grado di muoversi è stata dimessa (non possiamo ricoverarla, le hanno detto).  Per tornare a casa ha dovuto chiedere aiuto ai vicini,   sono venuti a prelevarla e in quattro l'hanno portato nel suo appartamento, al 2° piano  senza ascensore. Per ritornare alla mattina al Pronto Soccorso ha chiamato la Croce Verde che per questo servizio chiede un rimborso di 60 € perchè la signora era priva di impegnativa (come poteva avere una impegnativa, vidimata dal Distretto Sanitario di competenza, alle 7.30 del mattino ?). Successivamente il suo MMG le ha fatto richiesta di trasporto e la signora è stata accompagnata gratuitamente presso l'Ospedale per visita ortopedica e medicazioni, rimaneva però da sistemare il primo trasporto. Le avevamo chiesto di rivolgersi all'assistente sociale del suo quartiere, ma la risposta è stata negativa, Pronto Anziano può svolgere questo compito secondo l'assistente. Il volontario Giovanni preparerà una lettera che la signora spedirà al Presidente della Croce Verde confidando che si desista dal recuperare la somma  ad una signora che percepisce una modesta pensione.

*****************************************************
Nell'incontro dei volontari del 12 maggio 2011 alcuni hanno sollevato perplessità sull'operato di Grazia e Giovanni a proposito dei casi accennati, affermando che ciò che hanno fatto va oltre i compiti di Pronto Anziano. Ad essi rispondo, anche a nome di  Grazia, che accade spesso, anche nel mondo del volontariato, che si antepongano al bene della persona, alla gratuità e alla generosità, le regole. Esse sono sì necessarie nelle associazioni di volontariato, ma non devono  essere fine a stesse, devono avere come obiettivo il benessere del fratello in difficoltà. Riporto, a supporto della mia tesi, due brani tratti dai Vangeli in cui è chiaro che Gesù, duemila anni fa, aveva idee chiare in merito. Ognuno deve fare volontariato in base alla propria disponibilità,  chi da di più non è più bravo di chi da di meno, non giudichiamo se non vogliamo essere giudicati...c'è bisogno di  tutti,  ricordiamo però che deve prevalere la generosità, la gratuità e la solidarietà sulla burocrazia. Un esempio di volontario a cui dobbiamo ispirarci lo troviamo nella parabola del Buon Samaritano.


******************************************
Il Buon Samaritano: esempio di volontario 

Luca Cap 10,versetti 25-37 
Vincent Willem van Gogh, 
Il buon samaritano,
Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosadevo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nellaLegge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta laua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita (1), giunto in quel luogo, vide epassò oltre. Invece un Samaritano (2),che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

(1 )Un Levita è in generale un discendente di Levi . Ma siccome avevano il compito di assistere nel tabernacolo e più tardi nel tempio, e appartenevano in modo particolare a Dio, la parola ha spesso il significato di qualcuno che lavora nel tempio ma non sono sacerdoti, perché solo i discendenti di Aaronne potevano essere sacerdoti. I Leviti si mostrarono fedeli a Dio dopo il vitello d'oro e aiutarono nella costruzione del tabernacolo. Non ricevettero una parte della terra promessa quando fu divisa fra le tribù, e avevano invece alcune città in mezzo ad ogni tribù.  Alcuni Leviti nel NT erano Zaccaria e Barnaba.

(2) Al tempo di Gesù, l'ostilità fra giudei e Samaritani è ancora viva, i samaritani vengono considerati scismatici, se non veri e propri pagani. Gesù stesso (Matteo10,5) proibisce ai suoi discepoli di predicare in città samaritane, trattandole come ostili a priori.

Ma è proprio per questo motivo che Gesù, raccontando la parabola del buon samaritano, sceglie uno di loro come esempio per spiegare l'attenzione che bisogna avere verso il prossimo, mostrando che è preferibile un "eretico" "senzadio" come un samaritano, ma che si comporta con amore verso il prossimo, di quanto non siano dei sacerdoti, le cui convinzioni siano del tutto ortodosse ma che si comportano senza alcuna carità verso il loro prossimo. Il vero credente, per questa parabola, è chi nelle azioni segue l'esempio di Cristo, e non chi si reca al culto nel tempio più "ortodosso".

***************************************************
Guarigione di un idropico in giorno di sabato
 
Dal Vangelo secondo Luca capitolo 14, 1-6 - Guarigione di un idropico (1) in giorno di sabato. La regola del Sabato non può prevalere sul buon senso.

Un sabato era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Davanti a lui stava un idropico. Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: «E’ lecito o no curare di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.

(1) Patologia caratterizzata da eccesso di liquido nelle cavità sierose e nel tessuto sottocutaneo

************************************************
Guarigione di sabato
 
Matteo 12,9-13 - Gesù guarisce di sabato - E' permesso fare del bene anche di Sabato

Allontanatosi di là, andò nella loro sinagoga. Ed ecco, c'era un uomo che aveva una mano inaridita, ed essi chiesero a Gesù: "E' permesso curare di sabato?". Dicevano ciò per accusarlo. Ed egli disse loro: "Chi tra voi, avendo una pecora, se questa gli cade di sabato in una fossa, non l'afferra e la tira fuori? Ora, quanto è più prezioso un uomo di una pecora! Perciò è permesso fare del bene anche di sabato". E rivolto all'uomo gli disse "Stendi la mano". Egli la stese, e quella ritornò sana come l'altra.

1 commento:

  1. tutto ciò che è stato scritto
    rimane scritto
    tutto ciò che è stato vissuto
    rimane nella vibrazione del tempo

    consiglio
    cambia dalai lama con mantra
    e metti le ultime frasi del siddarta
    ciao on-li

    RispondiElimina