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venerdì 22 giugno 2012

Centro Maderna: Newsletter del 20-06-12

Newsletter del 20-06-12
Indice
  • Seminario Philo: La bottega fantastica del corpo artigiano
  • Donne e nonne. I volti di un ruolo sociale
  • Il Canton Vaud dice sì al suicidio assistito nelle case per anziani e negli ospedali pubblici
  • A Milano attivo il piano contro la solitudine degli anziani
  • Al San Raffaele di Milano uno studio sull'Alzheimer

Seminario Philo: La bottega fantastica del corpo artigiano(Centro Maderna)
Philo – Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche organizza “La bottega fantastica del corpo artigiano”, seminario di Chandra Livia Candiani e Nicole Janigro che si svolgerà il 22 e 23 settembre 2012 presso lo spazio Open Care-Frigoriferi Milanesi di Via Piranesi 10 a Milano dalle ore 10 alle 18 (sia sabato che domenica).
I seminari corporei, giunti alla sesta edizione, sono aperti a tutti e affiancano le attività didattiche e di ricerca di “Philo”, nata nel 2006. La scelta di proposte esperienziali dal taglio esplicitamente corporeo rappresenta una delle opzioni epistemologiche e metodologiche che caratterizzano, in senso esclusivo, lo stile di Philo.
Il corpo attraversa le età e se lasciato libero, non coperto di parole imprestate dai pensieri assorbiti senza vaglio dall’esterno, vive gioiosamente e riflessivamente ogni sua stagione, con doni e risorse diversi. Invecchiare fa parte della nostra natura. La pratica meditativa insegna a ricevere il corpo così com’è e a rifletterlo, ad ascoltare il suo pensiero sempre autentico, sempre antico.
Nel seminario si esplorerà con gli strumenti della pratica meditativa: l’osservazione del respiro, delle sensazioni, di come si forma un pensiero e un’emozione e l’osservazione del camminare e delle varie posture fisiche e mentali che assumiamo inconsapevolmente, le età del corpo, le sue stagioni. La pratica analitica comprende il corpo, conosce la compiacenza somatica che permette di trasformare un conflitto psichico in sintomo somatico, di esprimere con le somatizzazioni qualcosa che la mente ancora non conosce. Le manifestazioni del corpo nel bambino, nell’adolescente, nel giovane e nell’adulto invecchiante diventano temibili nella loro normalità. Rivelano l’insormontabilità del corpo, confessano il nostro essere nel tempo, la fatica di essere se stessi che non riesce a nascondere i moti dell’emotività. Leggere i suoi messaggi dispone a una pedagogia dell’esistenza.


Per iscrizioni inviare una mail a info@scuolaphilo.it (i posti sono limitati). Per maggiori informazioni cliccare qui
 
(News del 18 /06/2012)



Donne e nonne. I volti di un ruolo sociale(Centro Maderna)
Il libro “Donne e nonne. I volti di un ruolo sociale”, curato da Claudia Alemani e Maria Cristina Fedrigotti ed edito da Stripes Edizioni, inaugura la collana "Impronte", collana che si propone di offrire a lettrici e lettori “tracce di quel che ci ha preceduto per cogliervi i segnali premonitori e, ancora di più, linee e schemi, ipotesi e progetti per pensare il futuro”.
Il tema del libro, come sottolinea Gabriella Mariotti nella sua prefazione, “si colloca esattamente tra una Scilla e Cariddi di stereotipi: quello classico della femminista e quello della nonna, un'altra figura che giace comodamente ai margini della formazione affettiva, ancora stretta nel rassicurante ruolo di depositaria della continuità”. Ed il lavoro svolto da Alemani e Fedrigotti mette in luce, senza premurarsi di fare giustizia da sé ma attraverso gli strumenti di una ricerca dalla quale la realtà emerge per quello che è, come l'attuale generazione di nonne sia rappresentata fortemente per la prima volta da donne che si dibattono tra affetto e solidarietà da una parte e difesa degli spazi di autonomia e di libertà dall'altra. Così come esse hanno fatto rispetto alla maternità, ora fanno rispetto all'essere nonne. Donne e nonne, insomma, che “giocano” sul terreno dell'ambivalenza, del conflitto tra modelli imposti e desiderio di una “ stanza tutta per sé” e che percorrono consapevolmente la strada della contraddizione alla ricerca di un'integrazione possibile. Quali relazioni instaurano queste nonne con i nipoti e i loro figli? E come si adoperano per trasmettere, nei fatti e nelle pratiche, il significato delle loro esperienze di cambiamento? Donne, giovani o mature, potenzialmente o attualmente nonne, possono trovare spunti di riflessione, riconoscere e riconoscersi nelle storie raccontate in questo volume, che attraverso interviste e racconti, raccoglie, incrocia ed esplora testimonianze vive, riflessioni forti e sentimenti intensi.

Claudia Alemani, Maria Cristina Fedrigotti, "Donne e nonne. I volti di un ruolo sociale", Collana Impronte, Stripes Edizioni, 2012
(News del 20 /06/2012)



Il Canton Vaud dice sì al suicidio assistito nelle case per anziani e negli ospedali pubblici(Centro Maderna)
Vaud sarà il primo cantone in Svizzera a regolamentare l'assistenza al suicidio nelle case per anziani e negli ospedali: i cittadini hanno approvato con una maggioranza del 61,6% il controprogetto presentato dalle autorità contro la proposta dell'associazione Exit che si è invece fermata al 39%.
La prima iniziativa di Exit proponeva di aprire le porte in modo incondizionato all'assistenza al suicidio. Il controprogetto stabilisce al riguardo precisi criteri, applicabili alle case per anziani e agli ospedali pubblici.
La persona che rivendica il diritto di morire deve essere afflitta da una malattia incurabile e in pieno possesso delle proprie facoltà, due condizioni che devono essere verificate da un medico della casa per anziani, oppure dell'ospedale. Alla persona devono inoltre essere proposte cure palliative. All'assistenza al suicidio non possono prestare assistenza i dipendenti degli enti.
 
(News del 18 /06/2012)



A Milano attivo il piano contro la solitudine degli anziani(Centro Maderna)
A Milano è attivo fino al 2 settembre 2012 il “Piano anti caldo” al quale si aggiunge quest'anno il “Piano anti solitudine” per monitorare ed aiutare tutti gli anziani e i disabili che rimangono in città durante l'estate.
Il primo passo è stato aggiornare con l'Asl l'anagrafe della fragilità in cui confluiscono i nominativi degli over 75 con gravi problemi di salute, i primi da monitorare in presenza di ondate di calore che possono compromettere irrimediabilmente il loro stato di salute.
L'anagrafe della fragilità, annuncia il Comune, è salita dai 5 mila nominativi dello scorso anno agli attuali 5.998. Di questi, 1.855 sono già entrati nella rete di servizi del Comune. Per raggiungere gli altri 4.143 Comune e Asl stanno inviando in questi giorni una lettera con il numero verde gratuito da chiamare in caso di bisogno e l'annuncio che saranno contattati da un custode sociale. Il secondo elenco è “l'anagrafe della socialità” costituita da over 75 (ad oggi 8.694 persone individuate) che non hanno uno stato di salute tale da rientrare nell'anagrafe tradizionale, ma sono soli e in una condizione di potenziale fragilità sociale. Per loro le iniziative sono quelle contro la solitudine.
In tutto gli anziani monitorati saranno inizialmente 24 mila, numero destinato ad aumentare e che il Comune monitorerà. "In questi giorni in cui la morsa del caldo sta attanagliando il Paese - commenta il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - l'amministrazione si dimostra attenta e vigile. Grazie alla collaborazione dei vigili di quartiere, dei custodi sociali, dell'associazionismo e del volontariato, siamo riusciti a realizzare un Piano che coinvolgerà in particolare gli anziani. È importante che l'azione del Comune sia la base di una mobilitazione collettiva perché nessuno si senta solo nella nostra città".
(News del 20 /06/2012)


Al San Raffaele di Milano uno studio sull'Alzheimer (Centro Maderna)
La diagnosi spesso tardiva è una delle ragioni che rende inefficaci le terapie anti-Alzheimer. La ricerca internazionale da anni ha puntato infatti i suoi sforzi sui sistemi che consentono di individuare presto la comparsa della malattia. In questa direzione si è mosso anche un team italiano di ricercatori dell'Ospedale San Raffaele di Milano, il cui studio afferma ora che tramite la Pet (Tomografia ad emissione di positroni) e un particolare tracciante è possibile diagnosticare la presenza dell'Alzheimer già nei primi stadi.
Lo studio, coordinato da Daniela Perani e pubblicato sul Journal of Alzheimer, avrebbe dimostrato che l'uso di una nuova "spia" molecolare funziona da 'neurotermometro', consentendo dunque di valutare la presenza dell'Alzheimer anche nella sua fase iniziale quando i sintomi di decadimento clinico sono lievi.
Gli scienziati hanno visto che l'alterazione dell'attività colinergica - cioè quella del sistema molecolare composto dalle sinapsi e dai neurotrasmettitori, addetto all'invio degli impulsi elettrici tra i neuroni - non si registra solo quando l'Alzheimer è in fase conclamata, ma si verifica anche quando il deficit cognitivo è minimo. Il problema della ricerca medica è come "scoprire", in presenza di sintomi minimi, che questa alterazione è già in corso e secondo il team del San Raffaele questo accertamento è possibile attraverso la Pet e un particolare tracciante - l'11C MP4 - in grado di misurare l'attività della colinesterasi, enzima fondamentale nell'attività colinergica.
La conclusione dei ricercatori è che utilizzando il biomarker e la Pet è dunque possibile monitorare la progressione della malattia e quindi intervenire nella fase preclinica, quando l'intervento terapeutico può essere più efficace.
(News del 18 /06/2012)

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