Indice |
- Anziani e dolore. Parte campagna di formazione “Come”
- Alzheimer: progetto Istituto Besta di Milano
- A Milano camminate di gruppo per gli anziani
- Nelle cure l'anziano è a rischio di discriminazione
- Negli Usa un anziano su 7 a rischio fame e malnutrizione
- Sisma in Emilia: 100mila anziani in difficoltà
|
|
|
Anziani e dolore. Parte campagna di formazione “Come”(Centro Maderna) |
Parte da Brescia il
Progetto “Come”, tour di formazione rivolto al personale medico per il
trattamento del dolore nel paziente geriatrico, sostenuto da Grünenthal
Italia, che in 13 tappe mira a formare i medici sul trattamento del
dolore. “Sul totale degli anziani, oltre l’80% soffre di dolore”,
commenta Giuseppe Paolisso, responsabile scientifico del Progetto Come,
preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università
degli Studi di Napoli e presidente della Sigg (Società Italiana di
Gerontologia e Geriatria), che patrocina la campagna di formazione.
“La nostra campagna di formazione mirata al trattamento del dolore –
spiega Paolisso – sarà caratterizzata da un focus sulla Comunicazione
Efficace e ha l’obiettivo di offrire un percorso inedito, che permetta
ai medici partecipanti di trasformare la comunicazione e l’innovazione
terapeutica in un unico strumento al servizio del paziente anziano. In
età geriatrica, infatti, il dolore può avere un forte carattere
disabilitante e peggiorare sensibilmente la qualità della vita”.
Ma il dolore, sottolinea l’esperto, “prima che trattato, va
diagnosticato e compreso, esigenza primaria alla quale risponde in modo
specifico la nostra campagna, con un approfondimento sulla comunicazione
medico-paziente. Il paziente anziano deve imparare a comunicare con il
medico, rendendolo partecipe di tutti i suoi bisogni e malesseri, ma
anche il medico, dal canto suo, deve saper instaurare con il paziente
un’interazione altamente positiva. Nelle tappe del Progetto "Come"
insegniamo appunto agli specialisti iscritti le tecniche per fondare e
consolidare questo scambio positivo con i pazienti: i responsabili
locali delle diverse tappe, in programma sull’intero territorio
nazionale, hanno a loro volta ricevuto, e non a caso, una formazione
specifica da parte di esperti in comunicazione”.
|
(News del 31 /05/2012)
|
|
|
|
Alzheimer: progetto Istituto Besta di Milano(Centro Maderna) |
La dieta
mediterranea e una moderata attività fisica dimezzano il rischio di
Alzheimer? L'Istituto Besta di Milano vuole verificarlo e comincia una
sperimentazione che intende coinvolgere 350 persone, 20 nei primi sei
mesi.
La decisione nasce da numerose ricerche internazionali degli ultimi 10
anni e in particolare dallo studio di Nikolaos Scarmeas, neurologo della
Columbia University, che ha tenuto sotto osservazione 1.880 persone per
un periodo medio di 4,3 anni, concludendo che l'adesione alla dieta
mediterranea e a una moderata attività fisica, dimezzi il rischio di
Alzheimer.
Il Progetto di sperimentazione coordinato dal Besta, in collaborazione
con Policlinico, Istituto dei Tumori e San Raffaele, intende ora
verificare che, utilizzando un protocollo dietetico rigoroso di tipo
mediterraneo si ottenga una riduzione significativa del tasso di
progressione, da declino cognitivo lieve a malattia di Alzheimer, nella
popolazione sottoposta a trattamento dietetico rispetto alla popolazione
di controllo.
La verifica dell'ipotesi di partenza sarà fatta reclutando, nella fase
di verifica della fattibilità che durerà 6 mesi, 20 soggetti, che
saranno suddivisi in due gruppi. A uno sarà solo suggerita una dieta
mediterranea tradizionale con raccomandazioni sullo stile di vita,
mentre l'altro gruppo, invitato a pranzo due volte alla settimana per
tre mesi alla Cascina Rosa, presso l'Istituto dei Tumori, sarà
sottoposto a una dieta mediterranea “rigorosa”, integrata con elementi
macrobiotici. Entrambi dovranno praticare attività fisica. |
(News del 31 /05/2012)
|
|
|
|
A Milano camminate di gruppo per gli anziani(Centro Maderna) |
Gli anziani di
Milano si dedicano ad una nuova attività: i gruppi di cammino. Ad
organizzarli è il dipartimento di medicina preventiva dell'Asl, in ogni
zona della città. L'obiettivo è molteplice: «In questo modo - spiegano i
medici - miglioriamo lo stile di vita di parecchi anziani, li sproniamo
a fare un pò di movimento e a stare all'aria aperta. E per di più li
aiutiamo a combattere la solitudine, facendoli socializzare con nuovi
amici».
Le camminate vengono organizzate nei vari parchi cittadini. La
partecipazione è gratuita, basta presentarsi all'appuntamento con le
scarpe da ginnastica. Si tratta semplicemente di un allenamento del
fisico e della mente. Ad affiancare i gruppi ci saranno inizialmente
alcuni professionisti e poi, camminata dopo camminata, ogni gruppetto
sceglierà al suo interno il suo «walking leader».
Camminare servirà a prevenire varie patologie: obesità, problemi
cardiovascolari, ipertensione arteriosa, osteoporosi, diabete, ansia,
depressione. E, assicurano i medici, passeggiare aiuta anche a prevenire
le cadute domestiche e a rafforzare il fisico. Durante le passeggiate i
gruppetti si fermeranno nel parco per fare qualche semplice esercizio
di allungamento del tratto cervicale. |
(News del 31 /05/2012)
|
|
|
|
Nelle cure l'anziano è a rischio di discriminazione(Centro Maderna) |
Francesco Di
Raimondo, ematologo dell'Azienda ospedaliera universitaria Policlinico
Vittorio Emanuele di Catania, che in occasione dell'incontro a Taormina
su “La gestione del paziente anziano nelle principali neoplasie
ematologiche”, ha evidenziato il rischio di “discriminazione” nelle cure
somministrate agli anziani con tumori del sangue. "Al contrario di ciò
che si pensa, afferma Di Raimondo, le neoplasie del sangue sono più
aggressive negli anziani rispetto ai giovani. E dunque i primi avrebbero
bisogno di un trattamento più aggressivo. Ma considerati i rischi di
tossicità della chemio “convenzionale”, il medico ha adottato una sorta
di arrendevolezza, una tendenza a gettare la spugna". In pratica, c'è il
pericolo che gli anziani finiscano per ricevere terapie non ottimali.
Un fenomeno che ha
portato alla nascita di un nuovo termine, “ageism”, che indica la
tendenza a discriminare gli anziani dal punto di vista terapeutico.
Ebbene, l'obiettivo "è quello di sottolineare l'importanza di
individuare l'approccio diagnostico-terapeutico migliore e più
appropriato per la cura dell'anziano con patologia onco-ematologica -
dice Fabrizio Pane, Divisione di Ematologia del Dipartimento di
Biotecnologie Mediche Università Federico II di Napoli, presidente della
Società Italiana di Ematologia - A fare la differenza, infatti, è sia
il tipo di anziano che il tipo di malattia. |
(News del 31 /05/2012)
|
|
|
|
Negli Usa un anziano su 7 a rischio fame e malnutrizione (Centro Maderna) |
Sono
8,3 milioni, il 14 per cento del totale, gli anziani statunitensi a
rischio di subire fame e di malnutrizione. Dal 2001 al 2010, infatti, il
numero di anziani che non può permettersi di mangiare in maniera
appropriata è cresciuto del 78 per cento. Solo nel periodo della
recessione economica, dal 2007 al 2010, il numero degli anziani a
rischio di fame è aumentato del 34 per cento. E' quanto risulta da un
report "Senior Hunger in America 2010: an Annual Report" pubblicato dai ricercatori dell'University of Illinois.
|
(News del 31 /05/2012)
|
|
|
|
Sisma in Emilia: 100mila anziani in difficoltà(Centro Maderna) |
La popolazione
anziana è quella più colpita dal sisma. Sono più di 100mila gli anziani
in situazioni di disagio o difficoltà per il terremoto in Emilia. Lo
stima lo Spi-Cgil.
Si tratta del 13% della popolazione over 65 anni presente nei 25 Comuni
colpiti dal sisma. 47mila anziani si trovano nei 9 Comuni del modenese,
24mila nei 6 Comuni del ferrarese, 17mila in provincia di Bologna e
12mila in provincia di Reggio Emilia. A questi si aggiungono altri
90mila anziani che hanno subito danni di varia entità alle proprie case a
Modena e Ferrara.
E’ un quadro drammatico quello che emerge da una primissima ricognizione
effettuata dallo Spi-Cgil volta ad individuare le maggiori criticità
che riguardano gli anziani e i pensionati rimasti coinvolti dal
terremoto. |
(News del 31 /05/2012)
|
|
Nessun commento:
Posta un commento