Trovo nel nuovo sito dell'ULSS 16 i Servizi del Dipartimento Socio Sanitario ai Colli responsabile dott.ssa M. Chiara Corti
Direzione: Via dei Colli, 4 - 35143 -
Padova (PD)
Telefono: 049 8216862; Fax: 049 821684
- Medicina territoriale generale e pediatrica
- Poliambulatorio specialistico
- Diabetologia e dietologia
- Medicina dello Sport e attività motorie
- Riabilitazione cardiologica
- Centro riabilitativo territoriale
- Servizio Tutela Salute Anziani
- Servizi amministrativi
- Servizi per la famiglia e l’infanzia
- Servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza
- Servizi per le Disabilità
- Dipartimento per le Dipendenze
- Servizi per la Salute Mentale
Mi soffermo in questo post del ServizioTutela Salute Anziani
Responsabile:
Dott. Maurizio Alfredo Molinari
Servizio tutela salute
anziani, Via dei Colli,
4 - 35143 - Padova (pd)
Orari di accesso telefonico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00
alle ore 13.00
Telefono Direzione: 049
8216820; Fax Direzione: 049 8216853
Email Direzione: saluteanziani.csscolli@sanita.padova.it
Residenzialità Case
di Riposo/Registro Unico: 049 8216908; fax: 049 8216884
Email Residenzialità Case
di Riposo/Registro Unico: residenzialita.ulss16@sanita.padova.it
Ufficio Protesi e
Ausili: 049 8216898; Fax: 049 8216884
Email Ufficio Protesi e
Ausili: protesiausili.csscolli@sanita.padova.it
Il Servizio Tutela Salute Anziani gestisce il
Registro Unico della Residenzialità (R.U.R.), strumento adottato dalla Regione
per programmare l'ingresso in via temporanea o definitiva di persone anziane
non autosufficienti.
Il Servizio autorizza gli ingressi nelle seguenti Strutture di accoglienza:
Il Servizio autorizza gli ingressi nelle seguenti Strutture di accoglienza:
- Centri di Servizio (Case di Riposo)
- Centri Diurni
- appositi Nuclei per persone in stato vegetativo persistente (SVP)
- Nuclei sperimentali NAISS (nuclei medio-alta intensità assistenziale), nei Centri di Servizio che ne sono dotati
- apposite residenze sanitarie assistite (RSA) OPSA e Casa Breda per le persone con disabilità
Le attività tipiche del servizio
prevedono:
- la predisposizione, nell’ambito del Piano di Zona dei Servizi Sociali, del Piano per la non autosufficienza destinato alla programmazione locale del fabbisogno dei posti di residenzialità e semiresidenzialità per l’accoglimento di anziani non autosufficienti e disabili, in collaborazione con la Direzione dei Servizi Sociali;
- la gestione delle modalità e dei criteri di accesso alla rete dei servizi residenziali e semiresidenziali (Centri Diurni) attraverso la gestione diretta del Registro Unico della Residenzialità (RUR);
- l’attività di verifica e controllo dell’attività sanitaria nei Centri di Servizio convenzionati tramite anche i coordinamenti delle figure socio-sanitarie che vi operano; verifica degli standard organizzativi del personale utilizzato secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali (DGRV 84/2007), monitorando anche gli importi delle rette alberghiere praticate dai Centri di Servizio;
- il controllo delle prestazioni specialistiche nelle strutture, verifica della presenza e corresponsione emolumenti dei medici che operano nelle residenze;
- la fornitura di protesi e ausili ai soggetti ospiti di Centri di Servizio e loro successiva liquidazione;
- la gestione diretta di una RSA per disabili e due Strutture residenziali per anziani non-autosufficienti, rispettivamente la prima per pazienti provenienti dall’ ex-Ospedale Psichiatrico e la seconda per pazienti in stato vegetativo persistente (S.V.P.)
La valutazione della non-autosufficienza può essere richiesta presso il
Distretto di residenza anagrafica dalla persona interessata o dai suoi
familiari.
L’ingresso nei Centri di Servizio è regolamentato
secondo criteri di equità e trasparenza formalizzati pubblicamente e basati
sulla priorità determinata dal punteggio di gravità, che risulta dalla scheda
S.V.A.M.A..
Essa costituisce lo strumento di valutazione dei
bisogni sanitari e assistenziali delle persone non autosufficienti utilizzato
dall’equipe di Distretto valido in tutta la Regione Veneto. Il punteggio che ne
risulta è ulteriormente corretto per il tempo di permanenza in graduatoria
della persona, riconoscendo ulteriori 0,1 punti aggiuntivi per ogni giorno di
permanenza nel RUR. La persona con punteggio più elevato ha la precedenza di
ingresso.
La priorità in graduatoria consente al cittadino l’ingresso
in un Centro di Servizio o in un Centro Diurno accreditato e al riconoscimento
di un’impegnativa di residenzialità che rappresenta una compartecipazione al
pagamento della retta giornaliera dovuta al Centro di Servizio che assiste la
persona.
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