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venerdì 25 marzo 2011

Newsletter del 24-03-11 del Centro Maderna

Newsletter del 24-03-11
Indice
Sindrome di Highlander: troppa attività fisica può nuocere agli anziani(Centro Maderna)
In Italia sono oggi il 41% gli italiani over- 60 che si dedicano all’attività fisica, ma questa attenzione per la propria forma ha incominciato in alcuni casi a sfociare in una pura ossessione che, parafrasando il titolo di un famoso film degli anni ‘80, è stata battezzata dagli esperti “Sindrome di Highlander” o dell’immortalità. Nostalgici della loro gioventù e sperando di poter ritrovare il vigore e la forza dell'età giovanile, questi aspiranti “immortali” frequentano palestre e sessioni di allenamento eccessive senza rivolgersi a un medico o a un preparatore atletico che consigli loro il percorso più idoneo alle loro caratteristiche specifiche (età, sesso, problemi di salute), con conseguenti rischi per l’apparato muscolo-scheletrico, cardio-circolatorio e respiratorio. E’ bene, come ha sottolineato Antonio Urso, Presidente della Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica, considerare l’attività fisica come una vera e propria medicina, e trattarla con la stessa cautela. Per evitare di arrecare danno all'organismo infatti e' necessario che gli over-60 seguano un allenamento mirato a ritardare il decadimento fisico e non ad incrementare la massa muscolare.

(AGI, 24 febbraio 2011)



Maltrattamento e relazione di cura(Centro Maderna)
In due casi su tre, le famiglie che hanno a carico una persona anziana non autosufficiente provvedono da sole a prestare le cure di cui ha bisogno. Spesso si tratta di figli che assistono i genitori, altre volte di mogli con qualche anno in meno che assistono mariti più anziani. Un impegno spesso gravoso, al punto da poter diventare controproducente tanto per chi offre aiuto che per chi lo riceve, fino a generare nell'uno e nell'altro sentimenti di frustrazione e rancore e arrivare, nei casi più gravi, fino all'abuso o al maltrattamento. Il fenomeno è stato registrato dalla ricerca "Ferite invisibili. Il mal-trattamento psicologico nelle relazioni di cura", promossa da Caritas ambrosiana e da Segesta Spa. Il lavoro, presentato nei giorni scorsi a Milano e pubblicato da FrancoAngeli, attraverso interviste in profondità riporta ciò che accade tra figli e genitori, tra mariti e mogli, quando sopraggiunge la malattia, la disabilità psichica e mentale.
(SuperAbile, 17 marzo 2011).


Nonni in affido a Olginate(Centro Maderna)
Sulla scia dell'iniziativa portata avanti già da tempo dal comune di Milano, e nell'ambito dei propri progetti a sostegno degli anziani, il comune di Olginate, in provincia di Lecco, attiverà in questi giorni una nuova iniziativa per l'adozione dei nonni del paese.
Dopo la sperimentazione dello scorso anno, che ha interessato due persone anziane "adottate" da famiglie che si sono rese disponibili a seguirle come fossero loro familiari, il progetto diventerà presto ufficiale e si estenderà a sei nuovi nonni. In primavera incominceranno gli incontri con le famiglie volontarie organizzati dai servizi sociali, a cui seguiranno le sessioni di preparazione per formare debitamente chi aderirà all'iniziativa.

(Il Giorno, 22 marzo 2011)



Anziano, patrimonio e risorsa nel terzo millennio (Centro Maderna)
E’ questo il titolo del convegno organizzato da Politerapica - Terapie della Salute che si terrà presso la sede della struttura sanitaria di Politerpica il prossimo 24 Maggio, alle ore 18.30. Il convegno, rivolto ad enti pubblici e privati, istituzioni, mondo universitario e dell'informazione ma anche ai comuni cittadini, si incentrerà sul ruolo attivo che l’anziano può e deve avere nella società contemporanea, spesso tanto orientata verso la tecnologia, la tecnica e l’innovazione da dimenticare quanto gli anziani, che si collocano al di fuori di questi ambiti, possano essere una risorsa viva e preziosa per la comunità, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale e perfino economico. All’evento parteciperanno l’ Assessore alla famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale della Regione Lombardia, nonché alcuni assessori del comune di Bergamo, un delegato della caritas Diocesana e alcuni professori universitari.
(Politerpica, marzo 2011)


Diabete: in Francia si gioca a mangiare bene(Centro Maderna)
Giocare a carte è una delle attività sociali più diffuse tra le persone di tutte le età, ma in modo particolare tra gli anziani. E così nell’ambito dei propri progetti volti a sensibilizzare le persone anziane affette da diabete sull’importanza di una corretta alimentazione, i medici diabetologi e dietisti della clinica Pasteur di Tolosa (Haute-Garonne) hanno creato un gioco educativo e originale per i pazienti diabetici, chiamato « Jouons à bien manger… » (Giochiamo a mangiare bene). Il gioco di società, che prevede l’utilizzo di carte-alimento per classificare la frutta e la verdura (dal meno zuccherato al più zuccherato), i latticini (dal meno zuccherato al più zuccherato e dal meno grasso al più grasso), i tipi di carne, le uova e il pesce (dal meno grasso al più grasso), cerca di sfruttare la memoria visiva e tattile dei pazienti per insegnare loro come equilibrare la propria alimentazione mentre si divertono. Presso la clinica Pasteur vengono poi organizzate tutti i mesi sedute di gioco con i pazienti alle quali possono accedere anche anziani non ricoverati accompagnati da un caregiver.

(Senioractu, 4 marzo 2011)

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