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domenica 6 marzo 2011

Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 novembre 2010 sulla sfida demografica e la solidarietà tra le generazioni

Ho postato in documenti un'importante risoluzione del Parlamento Europeo dell'11 novembre 2010 "Sulla sfida demografica e la solidarietà tra generazioni"
Riporto i primi 6 principi e obiettivi dei 128 indicati nel documento

Il Parlamento Europeo: Principi e obiettivi:
  1. ritiene che giustizia e solidarietà fra le generazioni siano sinonimi e definisce la giustizia intergenerazionale come la ripartizione equilibrata, ragionevole e consapevole delle necessità e degli oneri fra le generazioni, e la solidarietà, in generale, come uno dei valori fondamentali della cooperazione europea;
  2. sostiene che una cooperazione funzionale fra le generazioni poggia sui valori fondamentali della libertà, del rispetto dei diritti e della solidarietà, della giustizia e del sostegno disinteressato nei confronti delle generazioni future, che deve essere caratterizzato dal rispetto reciproco, dalla responsabilità condivisa e dalla volontà di ammettere i diritti fondamentali di tutte le persone, in quanto esseri umani e cittadini europei, e di far prova di sollecitudine, così come di farsi carico del proprio futuro, compreso un maggiore impegno ai fini di un comportamento basato sulla prevenzione sanitaria;
  3. ritiene che la prospettiva di una contrazione demografica entro il 2050 possa implicare una riduzione della pressione sull'ambiente e offrire un'opportunità di sviluppo sostenibile, che a sua volta richiede politiche proattive per adattare di conseguenza l'assetto territoriale, gli alloggi, i trasporti e tutti gli altri tipi di infrastrutture;
  4. si compiace del fatto che l'aspettativa di vita sia in aumento e che le persone siano attive più a lungo e partecipino in modo indipendente e determinato alla vita sociale; è del parere che l'aumento della speranza di vita sia uno sviluppo positivo che non deve tradursi in una riduzione dei diritti dei lavoratori; riconosce d'altronde che negli Stati membri i tassi di natalità sono a livelli molto bassi da vari anni, una situazione che, se non affrontata in modo tempestivo, sarà all'origine di un pesante onere sulle generazioni future e provocherà conflitti in termini di ripartizione degli oneri; rammenta che tali sfide possono essere un fattore chiave ai fini di una più equa ripartizione degli oneri e di sistemi di sicurezza sociale più inclusivi e di qualità migliore;
  5. ritiene che l'obiettivo di una politica che tratti in modo equo le generazioni debba essere quello di puntare a creare le basi necessarie di un dialogo aperto e franco fra le generazioni, di definire i diritti e di creare gli strumenti necessari affinché tutti ne traggano vantaggio e le misure adottate favoriscano un'equa ripartizione degli oneri fra le generazioni;
  6. reputa importante affermare con chiarezza che le persone anziane, con o senza disabilità, e i lavoratori in età prossima alla pensione non sono un onere per l'economia e la società, né costituiscono un ostacolo alla modernizzazione dei processi di lavoro, ma sono piuttosto, grazie alla loro esperienza, le loro realizzazioni, le loro conoscenze e la loro maggiore fedeltà al posto di lavoro, un bene prezioso e un valore aggiunto notevole; ritiene importante combattere i pregiudizi e la discriminazione in tutte le sue forme e nei confronti di tutti i gruppi della società e procedere verso per una società in cui gli anziani vengano trattati in modo equo, come esseri umani che godono dei diritti fondamentali; rileva che la politica dell'UE nei confronti degli anziani si basa sul principio di una «società per tutti» e che tutte le misure previste nel quadro di tale politica devono puntare a rafforzare tale concetto; è convinto che tutti gli Stati membri devono garantire alle varie categorie di persone anziane piene possibilità per partecipare attivamente alla vita della società, a prescindere dalla loro età; sottolinea che il futuro dipende dai giovani e che i responsabili politici devono tener conto della modernizzazione della società e dell'impegno di tutti.

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