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giovedì 17 marzo 2011

Un album fotografico per raccontare l’Alzheimer



Com'era nel 1952
Com'è oggi
Dalle news del Centro Maderna
Il fotografo inglese Mark Edwards, sconvolto dagli effetti dell’Alzheimer sulla madre settantaquattrenne, una donna un tempo energica e amante del teatro e ora ridotta a non riconoscere neppure il proprio figlio, e spinto dal senso di impotenza che spesso accompagna i famigliari di questi malati, ha deciso di servirsi della sua arte e del suo lavoro per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questa malattia che oggi colpisce in Gran Bretagna circa 820.000 persone. Edwards sta infatti “immortalando” le varie fasi della malattia della madre con una serie di scatti che pubblica sulla sua pagina di Flicker, dove invita anche ad effettuare donazioni a favore della lotta contro l’Alzheimer. “Non sono in grado di descrivere come mi sento quando vedo mia madre,” dice il fotografo inglese, “forse è per questo che la fotografo. So che molte persone troveranno queste immagini inquietanti e sconvolgenti. Beh, anch’io. Tuttavia quello che sto cercando di ritrarre è quello che vedo in mia madre e gli effetti che questa terribile malattia stanno avendo su di lei. Sarebbe più bello mettere immagini in cui sorride, ma la verità è che lo fa raramente. La gente comune, per la maggior parte, non è a conoscenza di come si sviluppa questa malattia dal momento che quando raggiunge gli stadi più avanzati spesso le persone che ne sono affette vengono tenute in case di riposo dove possono essere sorvegliate 24 ore al giorno. Sono sicuro che se mia madre potesse parlare vorrebbe che queste foto circolassero per sensibilizzare la popolazione sul problema dell’Alzheimer”.
(Eco News.co.uk, 3 marzo 2011)

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