Biografia di Papa Francesco |
Trovo sul sito della Fondazione
Veronesi un articolo dal titolo: Il polmone a metà del nuovo Papa di Cinzia
Pozzi. L'autrice
dell'articolo ci ricorda anche la lobectomia di John Wayne. Al famoso attore e
regista statunitense, nel 1964, venne asportato con successo mezzo polmone per
un cancro. Morì 15 anni dopo per un tumore allo stomaco.
Ecco l'articolo. Da 50 anni vive
senza un pezzo del polmone destro, conseguenza di un’infezione presa da
ragazzo. Secondo gli esperti, nessuna conseguenza sulla salute e sul suo ruolo
in Vaticano
Non potrà correre i 100 metri, ma
la sua nuova carica di certo non lo richiede. Al massimo dovrà sopportare lo
stress di viaggi nel mondo e il peso della Chiesa Cattolica, ma non sembrano
esserci controindicazioni: quel pezzettino di polmone destro che gli manca non
avrà alcuna influenza sul suo stato di salute. Jorge Mario Bergoglio, 76 anni,
Papa Francesco, ha sollevato qualche preoccupazione, in Vaticano e non solo,
per la sua condizione fisica. Colpa di un’infezione, non nota, che lo colpì all’età
di 21 anni e fu arrestata solo con l’asportazione di una parte superiore del
polmone destro.
C’E’ DA PREOCCUPARSI?- «In un soggetto normale i polmoni hanno una
riserva enorme e, anche se si tolgono due terzi dell’organo, riescono ancora ad
assolvere il loro compito – spiega Paolo Bulgheroni, Direttore della
Pneumologia dell’Ospedale Niguarda di Milano - Certo non si può salire sull’Everest o fare sport agonistico, però
l’asportazione di una parte così modesta non ha conseguenze sulla funzionalità
e permette una vita assolutamente normale, anche dal punto di vista
funzionale.» Nel caso di Papa Francesco la lobectomia, così si chiama
l’asportazione di una piccola parte dell’organo, è stata curativa e gli ha
salvato la vita. Cinquant’anni fa l’approccio chirurgico non era raro,
soprattutto come rimedio di emergenza per alcune malattie tra cui le forme
tumorali, la tubercolosi, gli ascessi polmonari o per arrestare le complicanze
di polmoniti o infezioni da germi aspecifici, che non erano curabili con gli antibiotici
oggi disponibili. Oggi i farmaci e altre terapie hanno ridotto di molto il
ricorso alla chirurgia del polmone, un’opzione che viene scelta solo per gravi
lesioni al tessuto polmonare.
VITA NORMALE - Si può vivere
senza un pezzo o, addirittura, senza un polmone intero. Ne sono la prova molte
persone operate di cancro polmonare tra cui il famoso attore John Wayne, che
proseguì addirittura la carriera a Hollywood respirando con un solo polmone. «Diciamo che 50 anni di buona salute del
nuovo Papa, come testimonia la sua vita passata, ci danno la garanzia che non
sarà la mancanza di un pezzo di polmone a condizionare un accorciamento della
sua vita», prosegue. Unico rischio è la maggiore vulnerabilità a bronchiti
e polmoniti, soprattutto in associazione a diabete, malattia coronarica o
immunosoppressione. Ma anche in questo caso c’è una garanzia, ovvero i medici
del Vaticano che non perderanno di vista il Papa per tutto il suo pontificato.
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