I pranzi di solidarietà: parrocchia Eremitani 5 stelle

Suor Lia, direttrice delle Cucine Economiche Popolari

Quanti sono i senza tetto a Padova e dove possono dormire? Quante sono le persone che hanno bisogno di un pranzo caldo e dove lo trovano?  Riporto sotto un elenco delle mense e dei ricoveri notturni. Ma  questo post lo dedico in particolare alle  Cucine Economiche Popolari (C.E.P.)  e ai Pranzi di Solidarietà. Le C.E.P.  hanno sede in via Nicolò Tommaseo, n. 12, zona Stazione e preparano, grazie a suor Lia, alle sue consorelle e ai volontari, oltre 400 pranzi a mezzogiorno e più di 150 alla sera. Le C.E.P.  erogano altri servizi oltre alla mensa: docce, lavanderia, distribuzione vestiario, ambulatorio medico, sale soggiorno, centro di ascolto, informazioni, orientamento, compagnia, sostegno, “accompagnamento” familiare e sociale.
La maggior parte di questi servizi è completamente gratuita; per altri invece viene richiesto un piccolo contributo proporzionato alle disponibilità dei richiedenti. Tutto il lavoro viene svolto in collaborazione con la rete dei servizi socio-sanitari pubblici e privati del territorio. II 6% (ora ridotti al 4%) dei senza fissa dimora che si rivolgono alle cucine popolari sono presentati dal comune di Padova, il 35% vi fa ricorso direttamente, quasi il 60% usufruisce di buoni pasto messi a disposizione da vari enti ecclesiastici: Opera pane dei poveri, Caritas diocesana, Suore Elisabettine e Opera diocesana assistenza. I frati cappuccini del santuario di San Leopoldo organizzano, da lunedì a sabato con l'aiuto di un nutrito gruppo di volontari, una mensa per circa 80 persone, in prevalenza esteuropei e nordafricani; la domenica vengono consegnati i cestini in collaborazione con la Caritas. Le suore Salesie di corso Vittorio Emanuele II, n. 172 offrono tutte le mattine, da lunedì a sabato, dalle 7.30 alle 9.00, una colazione a base di panini. Nel corso degli anni la fisionomia degli accolti è cambiata anche in funzione delle deteriorate condizioni economiche nazionali ed internazionali che hanno visto affacciarsi alla soglia della povertà anche molti connazionali che richiedono questo aiuto. Ad oggi gli Italiani sono circa il 40% dei nostri ospiti contro il 5% di 3-4 anni fa. Come ricorda don Luca, direttore della Caritas Diocesana “Non dobbiamo essere i servitori dei poveri ma metterci al loro fianco per ascoltarli, parlare e mangiare con loro”. Ma alla domenica le Cucine Economiche Popolari sono chiuse e quindi la Caritas padovana ha organizzato una  soluzione alternativa. E' nato, 14 anni fa, il Gruppo Pranzi di Solidarietà in coordinamento con le C.E.P.. E' composto da oltre 600 volontari distribuiti in 27 comunità parrocchiali della città, ripartito in quattro gruppi che coprono le quattro domeniche del mese, distribuendo circa 250 pranzi ogni domenica.

Ogni seconda domenica del mese tocca alla mia Parrocchia, Santa Teresa del Gesù Bambino. Più di trenta famiglie, coordinate da Lucia, si turnano durante tutto l'anno per fornire un pasto caldo alle persone che altrimenti resterebbero a digiuno. Domenica 10 marzo è toccato a anche a me e Giovanna, a Loretta e Nereo, a Sandra e Piero, a Marina e Lorenzo. Ogni coppia si è specializzata in una piattanza: io e Giovanna la verdura, piselli e carote (ho pelato carote tutto sabato pomeriggio); Loretta e Nereo la carne di vitello/tacchino (niente maiale, perche tra gli ospiti ci sono persone musulmane); Sandra e Piero il ragù per la pasta (pomodoro e ricotta); Marina e Lorenzo il dolce, la crostata con marmellata di  albicocche. Erano presenti anche Stefano, il figlio di Marina e Lorenzo  che fa il cuoco di professione (si destreggiava con abilità tra i fornelli) e Marco, perito meccanico, un ex allievo di mia moglie alle elementari e del Marconi (la mia scuola), che aiuta le coppie ogni mese nella gestione delle cucina ubicata nel Patronato. Tutto viene preparato a casa, tranne il primo che viene cucinato sul posto. Ogni famiglia tiene conto di quanto ha speso e poi si fa la somma e si divide per quattro. Gli ospiti sono arrivati alla spicciolata; in tutto circa 40 persone, di varia nazionalità e religione, quasi tutti con il foglietto di presentazione rilasciato dalle CEP. Erano presenti al pranzo di solidarietà anche il parroco coordinatore don Luigi dell'Unità Pastorale Bassanello (una nuova forma di collaborazione pastorale organica tra parrocchie vicine, promossa, configurata e riconosciuta istituzionalmente) che coinvolge  le parrocchie Bassanello, Guizza e  Santa Teresa e don Amil, un giovane prete indiano venuto a Padova a studiare. Mentre le mogli-cuoche restavano in cucina per i bis e i pasti da portar via per la cena, i mariti-inservienti, dopo la distribuzione, si sono seduti a mangiare con gli ospiti. Un signore italiano che mi era vicino, quando gli ho chiesto com'era il cibo, mi ha fatto la graduatoria delle parrocchie, una specie di guida Michelin dei pranzi di solidarietà con tanto di stelle. Secondo lui la parrocchia dove si mangiava meglio era quella degli Eremitani, seguita da quella della Guizza (non noi, ma gli Angeli Custodi). E qui a S. Teresa? E' la prima volta che vengo, la prossima volta ve lo dirò. Evidentemente non era molto soddisfatto e non voleva metterci in imbarazzo. Mentre io ho accettato senza problemi le osservazioni, quando l'ho riferito alle donne-cuoche si sono un po' risentite. Suvvia, dobbiamo accettare anche le osservazioni degli ospiti, è un incentivo a migliorare il nostro servizio e ad incrementare il numero di stelle.

Servizi alle Cucine Economiche Popolari

• Servizio mensa: Responsabile: Suor Lia; Indirizzo: via N. Tommaseo, 12 - 35131 Padova (Zona: stazione); Telefono: 049/8750858; Fax: 049/661093; Orario: dal lunedì al sabato 11.30-13.30 e 18.00-19.00
• Servizio docce: Responsabile: Suor Lia; Telefono: 049/8750858; Fax: 049/661093; Orario: dal lunedì al venerdì, 8.00-10.30
• Distribuzione vestiario: I vestiti si prendono 1 volta al mese; Telefono: 049/8750858; Fax: 049/661093; Orario: martedì e venerdì, 8.00-10.30 
• Ambulatorio medico: Responsabile: Suor Lia; Telefono: 049/8750858; Fax: 049/661093
  Orario: per appuntamenti, dal lunedì al sabato, 8.00-11.00 e 14.00-18.00

Altri posti ove vengono distribuiti pasti/cibo

• CARITAS PARROCCHIALE SAN FILIPPO NERI  via Paiselo 11 – Padova; Tel. 049.601879
• CONVENTO FRATI CAPPUCCINI Piazzale s. Croce 44 - 35123 Padova; Tel. 049.8801311
• IST. SUORE DOROTEE DI SAN RANCESCO DI SALES via c.so Vittorio Emanuele II 172 - 35123 Padova; Tel. 049.8801433
• PADRI ROGAZIONISTI via Minio - 35134 Padova;Tel. 049.611933
• PARROCCHIA S. RITA via s. Rita 18 - 35126 Padova;Tel. 049.756348
• PARROCCHIA S. SPIRITO; via Prosdocimi 3 - 35128 Padova; Tel. 049.756190

Pernottamenti per i senza dimora

• Asilo notturno L'Asilo notturno è una struttura comunale di accoglienza per stranieri e italiani, uomini e donne, in stato di disagio socio-economico e privi di alloggio. Dispone di 70 posti letto per gli italiani e 12 posti letto per gli stranieri (per un totale di 82 posti). La permanenza è di un mese, eventualmente prorogabile, e l'accesso a questo servizio è legato alla disponibilità dei posti. Per accedere alla struttura, bisogna rivolgersi al servizio di Segretariato sociale presso il Settore Servizi Sociali.
• Chi può accedere: Possono richiedere accoglienza all'Asilo notturno i maggiorenni privi di alloggio ed in particolare stato di bisogno. E' necessario presentarsi con un documento di identità (passaporto, carta di identità, patente di guida, permesso di soggiorno). Sede: Via del Torresino, 4 - Padova; Orario: Ingresso: dalle 17:00 alle 23:00, uscita: entro le 9:00 del mattino.
• Costo: Il servizio è gratuito; per i cittadini italiani residenti in altro Comune viene richiesta la compartecipazione alla spesa all'ente di provenienza.
• Centro mondo amico   via Armistizio 285  35142 Padova, Tel. 049 715898 
• Responsabile: don Gianfranco In alcuni locali messi a disposizione dalla parrocchia della Mandria, una comunità di suore comboniane accoglie una quindicina di donne in difficoltà abitativa, con attenzione particolare a mamme con bambini. Il centro è gestito dalla Caritas diocesana e gli accessi sono regolati dal Centro di ascolto della Caritas. Nel progetto sono coinvolte, a livello di volontariato e sensibilizzazione, le parrocchie del vicariato.
• Casa di accoglienza notturna "Elisabetta d'Ungheria" Accoglienza e sorveglianza dei "senza dimora" durante l'ospitalità notturna per l'emergenza invernale (ottobre - maggio) con disponibilità per 12 posti letto. Promozione della persona capace di seguire un percorso di reinserimento nella vita normale. Via Rudena, 59 - Padova, tel. Sergio Tisato 328 3131155
• Segnalo anche il poliambulatorio per stranieri privi di permesso di soggiorno CARITAS CUAMM Responsabile: dott.ssa Sara Ferrari; Indirizzo: via Duprè, 26- 35100 Padova (Zona:  Arcella); Telefono: 049/600555; Orario:   LUN 9-12.30, 14.30-18.30; MAR 14.30-18.30; MER 9-12.30; VEN 9-12.30; 14.30-18.30. E' necessario munirsi di tessera identificativa presso il centro d'ascolto il lunedì 9.30-12.30.